Notiziario - 16 marzo 2011
West Nile - News
Eurosurveillance: due studi di siero epidemiologia effettuati su donatori dell’Italia nordorientale e dell’Europa centrale
Sul numero di Eurosurveillance del 10 marzo 2011, sono stati pubblicati due articoli sul West Nile virus relativi a due studi di siero epidemiologia effettuati su donatori dell’Italia nordorientale e dell’Europa centrale. In particolare:
- Prevalence of IgM and IgG antibodies to West Nile virus among blood donors in an affected area of north-eastern Italy, summer 2009: in seguito alle segnalazioni di casi di malattia neuroinvasiva da virus West Nile in Veneto nel corso del 2009, tutte le donazioni di sangue effettuate tra il 1 agosto e il 31 ottobre dello stesso anno, nella Provincia di Rovigo, sono state sottoposte a controlli di routine per escludere la positività virus West Nile attraverso il test NAAT di laboratorio. Solo una delle 5726 donazioni (17,5 per 100.000 donazioni; 95% IC: 0.4–97.3) è risultata positiva. Inoltre, una selezione di 2507 donazioni di sangue raccolte tra il 20 luglio e il 15 novembre 2009 è stata testata anche con test Elisa per la ricerca degli anticorpi IgM e IgG contro il West Nile virus: 94 di questi campioni sono risultati positivi. I campioni positivi sono stati ulteriormente testati tramite test di immunofluorescenza e test di sieroneutralizzazione (Prnt), con conferma di 17 sieri positivi. Ciò corrisponde a una prevalenza di 6,8 per 1000 sieri. Sono state inoltre valutate sensibilità, specificità, valore predittivo positivo e negativo dei test sierologici utilizzati per la diagnostica sierologica nei confronti del test Prnt. Nonostante il piccolo campione, lo studio ha permesso di evidenziare che il test Prnt dovrebbe sempre essere usato nelle aree a basso rischio di malattia per confermare i campioni positivi.
- Increasing West Nile virus antibody titres in central European plasma donors from 2006 to 2010: l’indagine ha preso in esame, tramite saggi di neutralizzazione, 55 preparazioni di immunoglobuline per via endovenosa prodotte a partire da plasma umano e raccolte dal 2006 al 2010 in 3 Paesi dell’Europa centrale (Austria, Germania e Repubblica ceca). È emerso che le preparazioni riferibili agli anni 2009 e 2010 contenevano percentuali crescenti di anticorpi neutralizzanti contro il West Nile virus, anche in assenza di casi di malattia nell’uomo in questi Paesi.