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Istituto Superiore di Sanità
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Sistema nazionale di sorveglianza delle arbovirosi: i bollettini periodici

Cosa sono le arbovirosi

Le arbovirosi sono malattie causate da virus trasmessi da vettori artropodi (arthropod-borne virus, come per esempio zanzare, zecche e flebotomi) tramite morso/puntura. Interessano sia l’uomo che gli animali. Al momento attuale si contano oltre 100 virus classificati come arbovirus, in grado di causare malattia nell’uomo. La maggior parte di questi appartengono a famiglie e generi tra i quali i Togaviridae (Alphavirus), i Flaviridae (Flavivirus) e i Bunyaviridae (Bunyavirus e Phlebovirus). In Italia, gli arbovirus possono essere causa di infezioni sia importate sia autoctone e possono causare malattie con manifestazioni cliniche diverse. Per questo motivo, le arbovirosi devono essere considerate nella diagnosi differenziale in caso di storia di viaggio all’estero o in presenza di nota diffusione sul territorio nazionale.

 

La sorveglianza nazionale

In Italia, sono soggette a sorveglianza speciale le seguenti arbovirosi: Chikungunya, Dengue, Zika, West Nile, Usutu, Encefalite da zecca (TBE) e le infezioni neuro-invasive da virus Toscana.

 

Le attività di sorveglianza integrata delle arbovirosi in Italia sono coordinate dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e, nel caso delle sorveglianze dei virus West Nile e Usutu dall’Istituto Zooprofilattico dell’Abruzzo e del Molise (IZS-AM), in collaborazione con il ministero della Salute che, periodicamente, pubblica Piani di sorveglianza e risposta al fine di garantire un’individuazione precoce dei casi e ridurre il più possibile una eventuale diffusione.

 

In evidenza

Consulta la dashboard con i dati sulle arbovirosi

Dal 1 gennaio al 17 dicembre 2024 (data di ultimo aggiornamento della dashboard per i casi segnalati nel 2024), al sistema di sorveglianza nazionale, risultano:

  • 693 casi confermati di Dengue (480 associati a viaggi all’estero e 213 casi autoctoni, età mediana di 45 anni, 50% di sesso maschile e nessun decesso). Al 3 dicembre 2024 sono stati identificati diversi eventi di trasmissione locale del virus Dengue (DENV) in Italia, tutti inclusi:
    • il focolaio più ampio, con 143 casi di infezione tutti sintomatici (virus DENV-2), è localizzato in un Comune delle Marche, attualmente concluso
    • un focolaio più contenuto, con 35 casi confermati (virus DENV-2), è stato identificato in un Comune dell’Emilia-Romagna ed è attualmente concluso
    • un focolaio, con 12 casi confermati, si è verificato in Lombardia (virus DENV-1), ed è anch'esso concluso
    • un focolaio, con 15 casi confermati, è stato registrato in Abruzzo (virus DENV-2), ed è anch'esso concluso
    • altri focolai di piccole dimensioni (tutti conclusi) e casi sporadici di infezione autoctona da DENV di tipo 1, 2 e 3 sono stati segnalati in Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Marche e Abruzzo.

Al momento dell'identificazione di tutti i casi autoctoni segnalati sono state attivate le misure di controllo delle zanzare vettore (del genere Aedes) e le misure di prevenzione necessarie per garantire la sicurezza delle trasfusioni e dei trapianti nelle aree interessate, come previsto dal Piano Nazionale delle Arbovirosi. Per ulteriori dettagli consulta il “Piano nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta alle Arbovirosi (PNA) 2020-2025”.
È inoltre disponibile una tabella riepilogativa con i casi di Dengue autoctoni, aggregati per Comune di esposizione e con informazioni sulla dinamica attuale di trasmissione all’interno del Comune.

 

  • 7 casi confermati di Zika Virus (tutti associati a viaggi all’estero, età mediana di 37 anni, 57% di sesso maschile e nessun decesso)
  • 15 casi confermati di Chikungunya (tutti associati a viaggi all’estero, età mediana di 46 anni, 53% di sesso maschile e nessun decesso)
  • 50 casi confermati di infezione neuro-invasiva – TBE (48 casi autoctoni e 2 associati a viaggi all’estero, età mediana di 54,5 anni, 68% di sesso maschile. Sono stati notificati due decessi)
  • 90 casi confermati di Toscana Virus (tutti autoctoni, età mediana di 53 anni, 68% di sesso maschile e nessun decesso).

Riguardo ai dati forniti dalla sorveglianza integrata del West Nile e Usutu virus, il “Bollettino N.18 - 31 ottobre 2024” sottolinea che 8 nuovi casi umani di West Nile Virus sono stati segnalati nel periodo 17 - 30 ottobre 2024. Salgono a 460 i casi confermati di WNV di cui 272 nella forma neuro-invasiva, 46 casi asintomatici identificati tra i donatori di sangue, 141 casi di febbre, 1 caso asintomatico. Sono 54 le Province con dimostrata circolazione di WNV in vettori/animali/uomo appartenenti a 14 Regioni. Sono stati inoltre segnalati 6 casi di Usutu virus. Tra i casi confermati sono stati notificati 20 decessi per WNV. Per approfondire i dati sulle infezioni da West Nile e Usutu virus consulta la pagina dedicata.

 

Leggi le FAQ aggiornate.

 

 

Archivio dei bollettini periodici

Anno 2023

Anno 2022

Anno 2021

Anno 2020

Anno 2019

Anno 2018

Nell’ambito delle attività della sorveglianza delle arbovirosi in Italia, sono state prodotte delle schede infografiche relative ai casi umani confermati di infezione da virus Chikungunya, Dengue, Zika, Toscana e del virus della encefalite da zecche (Tbe) con esordio sintomi nel 2018 e notificati al sistema di sorveglianza. Le schede riportano i dati al 7 giugno 2019, consolidati con le Regioni e Province autonome.

 

 

Data di ultimo aggiornamento: 5 dicembre 2024

Data di creazione della pagina: 20 giugno 2019

Revisione a cura di: Flavia Riccardo, Antonino Bella, Martina Del Manso - Dipartimento Malattie infettive, Iss