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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Consumo di alcol in gravidanza e prevalenza di FAS e FASD

Nonostante l’esistenza di una precisa controindicazione a tutela della salute del bambino, molte donne in gravidanza continuano a consumare bevande alcoliche. Per quanto riguarda l’Italia i dati sul consumo di alcol durante la gestazione sono in corso di aggiornamento. Secondo uno studio del 2011 basato su 607 bambini nati in 7 ospedali di diverse Regioni italiane la prevalenza di esposizione prenatale all’etanolo è risultata essere del 7,9%. Come sottolineato nel comunicato stampa dell’ISS del 1 settembre 2021, nel 2011 la stima di prevalenza di FAS è pari a 1,2 su 1000 nati vivi e quella della FASD è di 63 per 1000 nati vivi.

 

Secondo il Global Status Report on Alcohol and Health 2018 dell’OMS, la più alta prevalenza di consumo di alcol in gravidanza (di qualsiasi quantità) è nei Paesi della Regione europea, con una media del 25%. Ancora più allarmante è il fatto che il 2,7% consumi alcol con modalità “binge drinking” e cioè “bere per ubriacarsi”, la più dannosa tra le modalità di consumo e per quanto riguarda la FASD. Da rilevare che le stime di prevalenza di consumo di alcol nelle donne in gravidanza riflettono il consumo di alcol nella popolazione generale del Paese in esame, così come le stime di prevalenza della FAS, FASD sono varie nell’ambito di popolazioni e studi diversi dello stesso Paese.

 

Sempre secondo stime recenti dell’OMS il 65,5% delle donne in età fertile nella Regione europea consuma alcol e, siccome quasi la metà delle gravidanze non sono programmate (il 42%), il rischio di consumo di alcol durante le prime fasi della gestazione è altissimo. «Troppo giovane per bere» è il video di sensibilizzazione che connota la campagna «Too Young To Drink - TYTD» prodotto e disseminato da Fabrica in tutto il mondo per sollecitare una riflessione sulle conseguenze di un comportamento che può fare la differenza nel futuro cognitivo e nella vita di un figlio, indifeso rispetto a un gesto da evitare nei nove mesi di gravidanza e in quelli che lo precedono se si pianifica di avere un figlio.

 

Data di ultimo aggiornamento: 23 settembre 2021

Revisione a cura di: Emanuele Scafato, Claudia Gandin, Alice Matone, Silvia Ghirini - WHO Collaborating Centre Research & Health Promotion on Alcohol and Alcohol-Related Health Problems - Osservatorio Nazionale Alcol, Centro Nazionale Dipendenze e Doping, ISS