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Istituto Superiore di Sanità
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HBSC 2022: i risultati dell’indagine in Lombardia

Lo studio HBSC (Health Behaviour in School-aged Children - Comportamenti collegati alla salute in ragazzi di età scolare) analizza in profondità lo stato di salute degli adolescenti di 11, 13, 15 e dal 2022 anche di 17 anni al fine di offrire una fonte attendibile a cui attingere per formulare adeguate politiche di promozione della salute appunto in queste fasce di età. HBSC, svolto su scala nazionale con una cadenza quadriennale, è uno studio multicentrico internazionale realizzato con la collaborazione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) in ben 51 nazioni. L'Italia ne fa parte dal 2002.

 

In particolare in Lombardia è stato preso in esame un campione costituito da un totale di 17.853 studenti di cui: il 23,98% di 11 anni, il 26,04% di 13 anni, il 23,93% di 15 anni e il 26,05% di 17 anni. Il 76,11% degli studenti interessati dall'indagine ha entrambi i genitori di nazionalità italiana.

 

Rispetto alla struttura familiare si conferma la persistenza dell'assetto tradizionale della famiglia, in cui entrambi i genitori vivono con i figli nella medesima abitazione. Oltre la metà del campione si posiziona su un livello socio-economico intermedio nella scala FAS (Family Affluence Scale, scala di agiatezza/ricchezza familiare). Quasi un quarto rientra nella fascia di basso potenziale d’acquisto, mentre il 22,44% in quella alta.

 

Per quanto concerne le abitudini alimentari e lo stato nutrizionale oltre il 60% del campione dichiara di fare la colazione ogni giorno, prima di andare a scuola. Il 90,55% degli intervistati mangia in famiglia sempre o la maggior parte dei giorni. Il 49,52% del campione consuma frutta quasi tutti i giorni, a fronte dell’11,52% che non la mangia mai o quasi mai. Metà del campione (50,69%) mangia verdura quasi tutti i giorni, circa il 47% mangia dolci quasi tutti i giorni della settimana o più. Le ragazze consumano più dolci dei maschi. Il 79,66% del campione è normopeso, il 3,27% sottopeso, il 14,16% sovrappeso e il 2,91% obeso. Oltre la metà del campione (59,57%) non soffre di insoddisfazione corporea.

 

Dall'inchiesta emerge inoltre che l’attività fisica, a dispetto delle raccomandazioni dell’OMS, è praticata con intensità variabile tra moderata e vigorosa da meno dell’8% degli studenti. La maggior parte (53,26%) si distribuisce tra le 2 e le 4 volte a settimana. Rispetto allo stile di vita in Lombardia oltre un terzo degli studenti va e torna da scuola a piedi o in bicicletta, il 40% del campione gioca quotidianamente una/due ore ai videogiochi e il 35% circa del campione dedica una/due ore ai social.

 

Passando poi ad analizzare l'ambiente scolastico dal punto di vista dei Dirigenti il quadro che emerge è positivo. Infatti, anche se il tema della ristrutturazione della scuola preoccupa quasi il 60% dei Dirigenti, le strutture a disposizione sono ritenute adeguate dalla maggior parte di loro. Dal punto di vista degli studenti oltre la metà del campione (58,84%) esprime un’opinione positiva della scuola. Piace soprattutto alle ragazze e agli 11enni. Un basso livello socio-economico è correlato a un minor gradimento della scuola. Il 73% degli studenti ritiene di essere accettato dai propri insegnanti per quello che è, mentre circa la metà ha fiducia in loro. L'84,96% degli studenti dichiara di non aver subito atti di bullismo, mentre l'86,90% afferma di non aver subito atti di cyberbullismo.

 

Analizzando le varie tipologie di dipendenza si nota che l'89,20% dei ragazzi intervistati dichiara di non aver mai fumato negli ultimi 30 giorni né sigarette tradizionali, né sigarette elettroniche (90,19%), né sigarette a tabacco riscaldato (93,73%). Il consumo aumenta con l’età. Il 60% circa degli studenti non ha mai assunto alcol nella propria vita. Questa percentuale si riduce considerevolmente all’aumentare dell’età. La maggioranza degli studenti non ha mai usato cannabis nella vita (78,13%). Circa il 30% degli studenti intervistati ha scommesso o giocato denaro, almeno un giorno nella vita.

 

Il sondaggio ha poi messo in evidenza che in merito alla salute percepita l’86% ritiene di avere una salute buona o eccellente. Poco meno del 2% la considera scadente. Rispetto ai social media e al gaming quasi tre quarti del campione (74%) ha contatti online giornalieri con gli amici stretti, il 43% con il gruppo di amicizie allargato, il 17% con persone conosciute solo tramite Internet. I contatti online aumentano all’aumentare dell’età. L'86% circa del campione accede ai social senza manifestare un uso problematico che riguarda invece il 14% circa degli intervistati. Il 36% del campione dichiara di non giocare “mai” o “quasi mai” ai videogiochi, il 30% “ogni giorno o quasi”.

 

Analizzando poi l'impatto negativo che ha avuto nella vita delle famiglie la pandemia da COVID-19 si nota che gli studenti lombardi risultati positivi al virus sono poco meno del 40%. Quasi tre quarti del campione ha avuto un familiare positivo. Il 40% circa del campione dichiara che l’attività fisica, la salute mentale e la vita nel suo insieme sono state impattate in modo negativo dalle restrizioni dovute alla pandemia.

 

Un capitolo a parte è rappresentato infine dai 17enni. Di seguito alcuni dei dati più significativi. La famiglia tradizionale è la situazione più frequentemente vissuta dagli studenti lombardi (81,66%). Secondo il FAS oltre la metà del campione (57,02%) si posiziona nella fascia di medio potenziale d’acquisto, il 22,74% nella fascia di basso potenziale d’acquisto, il 20,24% in quella di alto potenziale d’acquisto. L'88,91% mangia in famiglia sempre o la maggior parte dei giorni. Quasi metà del campione (48,86%) mangia frutta quasi tutti i giorni. Il 59,34% del campione è sereno nei confronti del proprio corpo e ritiene di essere della taglia giusta. Oltre la metà del campione (62,10%) pratica attività fisica vigorosa più volte a settimana. Poco meno della metà dei diciassettenni intervistati (48,21%) ha un’opinione positiva della scuola. Quasi un terzo dei diciassettenni ritiene che i propri insegnanti siano interessati a loro come persone. La maggior parte degli studenti (oltre il 90%) non ha subito episodi di bullismo negli ultimi 2 mesi. La quasi totalità dei 17enni (93,92%) dichiara di non aver mai subito azioni di cyberbullismo. La maggior parte dei diciassettenni intervistati ha dichiarato di non aver mai fumato negli ultimi 30 giorni né sigarette tradizionali (63,77%), né sigarette elettroniche (79,92%), né sigarette a tabacco riscaldato (79,72%). Il 36,05% dei diciassettenni intervistati dichiara di aver giocato d’azzardo almeno una volta nella vita. Nel campione dei diciassettenni (a differenza di quanto rilevato nelle altre fasce di età) la percentuale di coloro che dichiarano un basso livello di benessere psicologico (58,07%) è superiore a chi lo percepisce buono (41,93%). Il 62,66% dei diciassettenni sessualmente attivi ha usato il profilattico durante l’ultimo rapporto sessuale. La maggior parte degli intervistati (circa l'85%) ha contatti online quotidiani con gli amici stretti, le ragazze più dei maschi. Da ultimo poco più della metà del campione (56,27%) dichiara di non giocare mai, quasi mai o meno di un giorno a settimana ai videogiochi.

 

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Data di creazione della pagina: 11 aprile 2024

Revisione a cura di: Silvia Andreozzi, Paola Nardone, Silvia Ciardullo – Centro nazionale per la prevenzione delle malattie e la promozione della salute (CNAPPS), ISS