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Salute delle donne in gravidanza: due articoli scientifici dalla sorveglianza ItOSS



I dati 2023 delle Nazioni Unite rivelano una preoccupante stagnazione nella riduzione dei rapporti di mortalità materna (MMR - Maternal Mortality Ratio) in 133 Paesi, con un aumento del MMR in 17 nazioni dell'Africa subsahariana, dell'America Latina e dei Caraibi, ma anche dell'Europa e del Nord America. Inoltre, le donne migranti e quelle appartenenti a gruppi marginalizzati e in condizioni di deprivazione sociale affrontano rischi significativamente maggiori di grave morbosità e mortalità materna anche nei Paesi ad alto reddito.

 

Al riguardo, l’articolo “Prioritising actions to address stagnating maternal mortality rates globally” pubblicato su The Lancet a ottobre 2023 e predisposto dall’International Network of Obstetric Survey System (INOSS), cui partecipa anche la rete italiana ItOSS, sottolinea l’urgenza di promuovere sistemi avanzati di sorveglianza della mortalità materna. Solo l’integrazione di procedure di linkage di flussi sanitari associate alle indagini confidenziali di tutti i casi incidenti di morte materna possono, infatti, garantire la misura accurata del MMR (Rapporto di mortalità materna - Maternal Mortality Ratio) e il monitoraggio del suo andamento temporale e permettere l’analisi delle cause dei decessi materni e la promozione delle azioni volte a prevenire quelli evitabili. Gli autori dell’articolo identificano e descrivono tre aspetti prioritari che ostacolano l’obiettivo programmato dalle Nazioni Unite per il 2030 che prevede la riduzione del MMR globale sotto le 70 morti ogni 100.000 nati vivi.

 

I governi e i decisori tutti sono chiamati ad adoperarsi attivamente per garantire il raggiungimento di questo obiettivo investendo le necessarie risorse economiche, contenendo l’impatto negativo della burocrazia e delle normative che ostacolano lo scambio di dati scientifici e governando le distorsioni che la cultura della colpevolezza e la medicina difensiva rischiano di introdurre nella gestione dei sistemi avanzati di sorveglianza della mortalità materna.

 

Lo studio “Trends in caesarean section rates in Europe from 2015 to 2019 using Robson's Ten Group Classification System”, pubblicato su BJOG a ottobre 2023, analizza l’andamento delle percentuali di taglio cesareo (TC) tra il 2015 e il 2019 in 28 Paesi europei che aderiscono al network Euro Peristat utilizzando la classificazione di Robson per valutare il contributo delle diverse popolazioni ostetriche al tasso complessivo e al trend dei cesarei. L’analisi ha evidenziato variabilità sia nei tassi di TC tra Paesi (range 16% - >50%) sia nei trend temporali che sono risultati in diminuzione in 9 nazioni tra cui l’Italia, in aumento in 12 e stabili in 7. L’analisi delle classi di Robson ha messo in luce un diverso contributo delle classi di Robson in funzione dell’andamento complessivo dei TC. Da segnalare un aumento delle induzioni e una diminuzione delle gravidanze multiple nella maggioranza dei Paesi.

 

 

Data di pubblicazione della pagina: 16 novembre 2023

Testo scritto da: Serena Donati, Edoardo Corsi, Paola D’Aloja, Donatella Mandolini, Alice Maraschini - Reparto Salute della donna e dell'età evolutiva, CNAPPS-ISS