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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro

Informazioni generali



Itoss (Italian Obstetric Surveillance System) è un sistema di sorveglianza ostetrica che raccoglie e diffonde informazioni sulla mortalità e sulla morbosità materna grave. Dal 2017 il sistema di sorveglianza della mortalità materna coordinato dall’ISS raccoglie dati completi e affidabili sulla mortalità materna in 18 Regioni e (Valle D’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Marche, Umbria, Toscana, Lazio, Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna) e le 2 Province Autonome di Trento e Bolzano, che complessivamente coprono il 99% dei nati in Italia nel 2022. Dal 2008 al 2016, il ministero della Salute ha sostenuto con continuità, tramite finanziamenti Ccm (Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie), una serie di progetti multiregionali coordinati dall’Istituto superiore di sanità (Iss) che hanno consentito lo sviluppo e il consolidamento della sorveglianza. Nel 2017 la sorveglianza è stata inclusa nel DPCM su registri e sorveglianze di interesse nazionale e il suo coordinamento è stato affidato all’ISS.

 

Lo scenario

In Europa la mortalità materna è diminuita drasticamente a partire dal 1930 fino agli anni Ottanta quando ha raggiunto valori stazionari. Tuttavia, benché la mortalità e la morbosità materna grave correlate a gravidanza, travaglio e parto siano eventi sempre più rari nei Paesi socialmente avanzati, non possono essere considerate come un problema del passato e continuano a rappresentare una priorità di salute pubblica.

 

In Italia, tra il 2011 e il 2019, Itoss ha stimato un rapporto di mortalità materna pari a 8,4 decessi ogni 100.000 nati vivi che ci colloca in linea con le migliori performance a livello europeo. La mortalità materna evitabile stimata è pari al 50% nei Paesi socialmente avanzati. La prevenzione dei casi evitabili rappresenta l’obiettivo prioritario di Itoss.

 

Gli ambiti della sorveglianza ostetrica

Itoss, alla luce delle informazioni ricavate dall’analisi degli eventi segnalati, promuove azioni per la diffusione di pratiche cliniche di comprovata efficacia e sicurezza a livello regionale e nazionale. Oggi la sorveglianza ostetrica Itoss si occupa di diversi ambiti della salute materno infantile:

  • La sorveglianza attiva della mortalità materna è basata su una rete di clinici in oltre 400 presidi sanitari pubblici e privati dotati di ostetricia, terapia intensiva, unità coronarica e stroke unit nelle Regioni partecipanti. Ogni morte materna viene segnalata e sottoposta ad audit multiprofessionale nel presidio dove è avvenuto il decesso e a indagine confidenziale da parte di un comitato multiprofessionale nominato dalle Regioni. La documentazione dei casi viene poi trasmessa all’Iss dove si procede a ulteriore indagine confidenziale centrale prima di restituire l’informazione ai professionisti. Consulta la Bibliografia nella sezione dedicata.
  • Il progetto pilota di sorveglianza della mortalità perinatale Spitoss (Italian Perinatal Surveillance System) è stato coordinato dall’Iss in collaborazione con 3 Regioni italiane (Lombardia, Toscana e Sicilia) e prevedeva la segnalazione e l’analisi approfondita dei casi di mortalità in utero tardiva (dalla 28sima settimana di gestazione) e mortalità neonatale precoce (nati vivi che muoiono entro la prima settimana dalla nascita). Consulta la Bibliografia nella sezione dedicata.
  • I progetti di ricerca sulla morbosità materna grave raccolgono dati sulle più importanti condizioni di morbosità materna grave con l’obiettivo di migliorare il loro trattamento e superare eventuali criticità organizzative dei percorsi assistenziali. Partecipano al progetto i presidi sanitari pubblici e privati dotati di ostetricia delle regioni partecipanti a Itoss. Consulta la Bibliografia nella sezione dedicata.
  • Il progetto sul disagio psichico perinatale promuove l’attenzione allo stato emotivo della donna in gravidanza e dopo il parto e il precoce riconoscimento della maternità e paternità fragile da parte dei professionisti dei servizi del percorso nascita e delle cure primarie. Consulta la Bibliografia nella sezione dedicata.
  • Il progetto sulla sepsi materna e perinatale fa parte dello studio multicentrico promosso dall’ Organizzazione mondiale della sanità (Oms) in 58 Paesi del mondo per la validazione di criteri per l’identificazione, la stima di frequenza, la valutazione degli esiti della sepsi materna e l’individuazione di buone pratiche per la prevenzione e la gestione della sepsi materna e neonatale. Consulta la la Bibliografia nella sezione dedicata.
  • Lo sviluppo e l’aggiornamento di linee guida cliniche in ambito perinatale vengono realizzate sotto l’egida del Sistema Nazionale Linea Guida (SNLG) dell’ISS. Sono un importante tassello del programma di Itoss finalizzato alla promozione delle buone pratiche cliniche e organizzative per l’assistenza alla nascita. Consulta la Linea Guida "Emorragia post partum: come prevenirla, come curarla”.
  • Le collaborazioni internazionali. La sorveglianza ostetrica Itoss, dal 2012, è entrata a far parte dell’ International Network of Obstetric Survey Systems (INOSS) che conduce studi population-based su eventi morbosi materni gravi dalla bassa prevalenza. Consulta la sezione dedicata.
  • L’assistenza in gravidanza, parto e puerperio durante la pandemia da COVID-19:
    • lo studio prospettico population-based di coorte sull’infezione da Sars-CoV-2 in gravidanza e in puerperio, con l’adesione con tutte le Regioni e le Provincie Autonome italiane aveva l’obiettivo di identificare i casi di infezione materna, descriverne l’assistenza e gli esiti materni e neonatali e di restituire tempestivamente la conoscenza prodotta ai clinici e ai decisori. Consulta la Bibliografia nella sezione dedicata
    • la revisione della letteratura sul COVID-19 in gravidanza dall’inizio della pandemia e il rapporto ISS COVID-19 che mettono a disposizione degli operatori sanitari una selezione di risorse utili a sostegno di pratiche clinico-assistenziali appropriate sono state curate da ItOSS a partire dall’inizio della pandemia nel febbraio 2020.
    • A gennaio 2021, quando EMA e AIFA hanno autorizzato i vaccini contro il COVID-19, l’ISS ha pubblicato, in accordo con il Ministero della Salute, l’AIFA e le principali Società Scientifiche di settore, le prime raccomandazioni ad interim sulla vaccinazione in gravidanza e allattamento cui, grazie alla continua evoluzione delle conoscenze, sono seguiti ben quattro aggiornamenti in 18 mesi. Consulta la pagina sulla vaccinazione anti COVID-19 in gravidanza.

Su nomina dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) Itoss è focal point per la revisione delle stime di mortalità materna in Italia.

 

Data di ultimo aggiornamento: 18 aprile 2024

Data di creazione della pagina: 30 novembre 2017

Testo scritto da: Paola D‘Aloja, Ilaria Lega, Edoardo Corsi, Letizia Sampaolo, Donatella Mnadolini e Serena Donati - Reparto Salute della donna e dell’età evolutiva, Centro Nazionale per la Prevenzione delle malattie e la Promozione della Salute, CNAPPS-ISS