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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro


Aspetti epidemiologici



Il morbillo è una malattia virale prevenibile con la vaccinazione che può determinare gravi complicanze, incluso il decesso. Tutte le sei Regioni dell’OMS hanno stabilito obiettivi regionali di eliminazione dell’infezione e, in Italia, il primo piano nazionale per l’eliminazione del morbillo e della rosolia congenita (PNEMoRc) è stato approvato nel 2003. L’eliminazione è definita dall’OMS come “l’assenza di trasmissione endemica in un’area geografica definita, per più di 12 mesi, in presenza di un sistema di sorveglianza adeguato”.

 

La sorveglianza è una componente essenziale del processo di eliminazione di una malattia perché consente di: identificare tempestivamente i casi e i focolai e confermare attraverso indagini di laboratorio i casi, capire i motivi per cui la trasmissione dell’infezione si stia verificando, identificare i gruppi di popolazione a rischio di trasmissione, attivare rapidamente una risposta di sanità pubblica,  monitorare la circolazione dei genotipi virali, valutare l’efficacia delle strategie utilizzate e i progressi raggiunti nell’eliminazione. L’eliminazione del morbillo richiede sistemi di sorveglianza ad elevata sensibilità e specificità. Pertanto, con l’approvazione del primo PNEMoRc, si è cercato di rafforzare la sorveglianza di questa malattia, introducendo un sistema di sorveglianza speciale in grado di fornire informazioni più dettagliate e tempestive sui casi rispetto alla notifica obbligatoria in classe 2:

 

  • 2007: nasce il Sistema di sorveglianza speciale del morbillo in accordo con le indicazioni contenute nel “Piano nazionale per l’eliminazione del morbillo e della rosolia congenita 2003-2007”. Il sistema di sorveglianza prevedeva la segnalazione alle Asl, da parte del medico, entro 12 ore dal sospetto di un caso di morbillo, la conduzione di una indagine epidemiologica da parte della Asl, la conferma della diagnosi attraverso appropriate indagini di laboratorio, la compilazione di un modulo standard, e la sua trasmissione immediata al ministero della Salute e all’Istituto superiore di sanità.
  • 2013: il sistema di sorveglianza speciale del morbillo evolve nel Sistema di sorveglianza integrata morbillo-rosolia, istituito con la lettera circolare (pdf 677 kb) del ministero della Salute del 20 febbraio 2013. L’obiettivo era quello di rafforzare la sorveglianza del morbillo e della rosolia, malattie per cui esistono obiettivi di eliminazione, fissati dal “Piano nazionale per l’eliminazione del morbillo e della rosolia congenita 2010-2015”. Per raccogliere tempestivamente i dati sui casi notificati viene creata una piattaforma web, nella quale i referenti regionali e di Asl segnalano direttamente i casi. Secondo quanto previsto dalla sorveglianza integrata, i casi di sospetto morbillo risultati negativi agli esami di laboratorio per la conferma della diagnosi devono essere testati per rosolia e, viceversa, è necessario testare per morbillo i casi di sospetta rosolia non confermati.
  • 2018: a novembre 2018 il sistema nazionale di sorveglianza integrata morbillo-rosolia è stato aggiornato sulla base della Circolare del Ministero della Salute N.33189 del 12/11/2018.

La sorveglianza integrata morbillo-rosolia è coordinata dal Dipartimento Malattie Infettive dell’Istituto Superiore di Sanità (DMI-ISS). In particolare, il Reparto Epidemiologia, Sorveglianza e Modelli Matematici (EPI) coordina la sorveglianza a livello nazionale, gestisce la piattaforma Web per la segnalazione dei casi individuali, valida i dati inseriti, classifica i casi, raccoglie i resoconti mensili, incluso lo “zero reporting, elabora e diffonde i risultati tramite un bollettino mensile. Il Laboratorio Nazionale di Riferimento per il morbillo e la rosolia, presso l’ISS, coordina invece una rete di Laboratori Regionali di Riferimento per morbillo e rosolia (MoRoNET), per garantire che la conferma di laboratorio dei casi segnalati al sistema di sorveglianza e la genotipizzazione dei casi e dei focolai siano eseguite in un laboratorio accreditato, come prescritto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

 

A partire da gennaio 2014, i dati nazionali della sorveglianza integrata vengono pubblicati in un bollettino periodico: Morbillo & Rosolia News.

 

Data di ultimo aggiornamento: 15 dicembre 2022

Data di creazione della pagina: 23 marzo 2017

Revisione a cura di: Antonietta Filia– Dipartimento Malattie infettive,Istituto superiore di sanità