Aspetti epidemiologici
In Italia
La celiachia è un'enteropatia infiammatoria di natura autoimmune scatenata dall’ingestione di glutine in soggetti geneticamente predisposti. La stima della sua prevalenza si aggira intorno all’1%: è stato calcolato che nella popolazione italiana il numero totale di celiaci ammonti a circa 600.000 casi, contro gli oltre 265.000 già diagnosticati.
La diagnosi tardiva è uno dei fattori che predispone il 5% dei pazienti allo sviluppo di complicanze, quali malattia celiaca refrattaria, linfoma T-cellulare e atrofia della milza.
I dati italiani vengono pubblicati ogni anno nella Relazione al Parlamento, l’ultima delle quali è stata pubblicata a marzo 2025.
Dai dati del 2023 in Italia risultano diagnosticati 265.102 celiaci, di cui il 70% (184.731) appartenenti alla popolazione femminile e il restante 30% (80.371) a quella maschile con un rapporto di 2:1 in quasi tutte le Regioni, ad eccezione di Basilicata, Molise e Sardegna dove il rapporto è di 3:1. La Lombardia risulta la Regione con il maggior numero di persone affette da celiachia pari a 49.278 casi (18,6%).
In particolare, al 31 dicembre 2023, la prevalenza media nazionale è di 0,45% mentre le Regioni/PA con la prevalenza più elevata sono Valle D’Aosta (0,57%), Trento (0,56%) e Umbria (0,52%). Per quanto riguarda la prevalenza per sesso, si osserva che la prevalenza media nazionale femminile è 0,61 e quella maschile è dello 0,28%.
fonte ministero della Salute
La celiachia risulta ancora concentrata nella fascia di età tra i 18 e i 59 anni (67%).
Il dato epidemiologico rassicurante che emerge dall’ultima Relazione al Parlamento sulla celiachia è che, a parità di prevalenza, il saldo delle diagnosi effettuate nel 2023 è maggiore rispetto a quello del 2019, confermando un ritorno della popolazione nei presidi sanitari per sottoporsi alle indagini diagnostiche come nel periodo pre-pandemico.
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“Relazione annuale al Parlamento sulla celiachia - Anno 2023” (pdf 1,4 Mb) pubblicata a marzo 2025 dal ministero della Salute