Episodi passati di trasmissione dell’influenza aviaria all’uomo
Quello che si sta vivendo ora in Tailandia e Vietnam non è certo il primo caso in cui il virus dell’influenza aviaria è riuscito a contagiare l’uomo. In passato si sono verificati diversi altri casi documentati. E un nuovo studio pubblicato sulla rivista Science, sottolinea come anche all’origine della famosa epidemia di ‘Spagnola’, l’influenza che nel 1918 fece venti milioni di vittime, potrebbe esserci proprio un ceppo virale di questo tipo. Ecco un riassunto di alcuni momenti storici in cui si è osservato il passaggio del virus dai volatili all’uomo.
1918
Secondo due studi pubblicati su Science il 6 febbraio 2004,
sembra essere un’influenza aviaria l’origine della pandemia di ‘Spagnola’.
A causare la letalità di quel virus sarebbero state proprio le sue
caratteristiche “aviarie”, cioè il fatto che si trattasse di un virus
tipico dei volatili, così simile al suo progenitore da spiazzare il
sistema immunitario umano. Entrambi gli studi sono partiti dal
sequenziamento del genoma del virus, recuperato dal corpo di alcune
vittime conservate tra i ghiacci dell’Alaska, la struttura di una delle proteine
che costituivano la superficie del virus, responsabile del primo stadio
dell’infezione, conteneva gli stessi aminoacidi di quella del suo
omologo aviario, organizzati però in modo diverso ed in particolare
adatto a favorire l’infezione delle cellule umane.
Per maggiori informazioni:
‘Structure of the Uncleaved Human H1 Hemagglutinin from the Extinct 1918
Influenza Virus’
J. Stevens et al., Science, 2004
‘The Structure and Receptor-Binding Properties of the 1918 Influenza
Hemagglutinin’
S.J. Gamblin et at, Science 2004
1997 (tratta da
Center for disease control and Prevention)
Hong Kong: il ceppo H5N1 causa malattie respiratorie acute in 18 persone,
di cui 6 muoiono. L’infezione degli esseri umani coincide con una
epidemia di influenza aviaria altamente patogenica, causata dallo stesso
ceppo, nella popolazione di pollame di Hong Kong. Ricerche e indagini
estese di quell’epidemia evidenziarono che il contatto stretto con
pollame vivo infetto era la fonte di infezione per gli umani. Studi a
livello genetico stabilirono poi che il virus era passato direttamente
dal pollame agli esseri umani. La rapida distruzione – entro tre giorni
- dell’intera popolazione di polli di Hong Kong, stimata in circa 1
milione e mezzo di uccelli, ridusse le occasioni per una ulteriore
trasmissione agli uomini, e può aver contrastato una pandemia.
1999 (tratta da
Center for disease control and Prevention)
Hong Kong: si riscontrano in due bambini casi moderati di influenza
causata dal ceppo H9N2 che non è altamente patogenico negli uccelli.Tuttavia
non si riesce a documentare se c’è o meno anche la trasmissione
uomo/uomo. Altri casi di infezione umana originata dallo stesso ceppo
sono riscontrati anche in Cina tra il 1998-99.
2003 (tratta da
Center for disease control and Prevention)
Hong Kong: un’epidemia di influenza da virus H5N1 a provoca due casi di
malattia e una morte nei membri di una famiglia che aveva recentemente
viaggiato nella Cina del Sud. Un altro bambino della famiglia muore
durante la visita, ma la causa del decesso rimane sconosciuta.
2003 (tratta da
Center for disease control and Prevention)
Olanda: un’epidemia di influenza H7N7 altamente patogenica causa la
morte di un veterinario, e una malattia meno grave in 83 persone. In
questo caso è documentata la trasmissione uomo-uomo.
2003
(tratta da
Center for disease control and Prevention)
Hong Kong: si riscontra nuovamente in un bambino un caso di influenza
aviaria causata dal ceppo H9N2.