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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro

Lea, prevenzione, cure palliative: sono solo alcune delle scelte che, nel breve e medio periodo, vincoleranno il Servizio sanitario nazionale. È quanto emerge dal Piano sanitario nazionale 2006-2008, recentemente pubblicato dal ministero della Salute.

 

Il Piano analizza gli scenari che nei prossimi 3-5 anni caratterizzeranno il sistema salute italiano, sia in termini di opportunità che di vincoli. Sono considerati anche gli elementi di contesto che si riferiscono alla situazione economica, demografica, epidemiologica del Paese, nonché quelli relativi allo sviluppo scientifico e tecnologico. Sono infine tenuti presenti sia gli elementi che caratterizzano l’attuale fase istituzionale (federalismo sanitario), che i precedenti cicli di programmazione, a livello nazionale e regionale.

 

EpiCentro propone una serie di commenti sul significato, le novità e le implicazioni generali del Piano, e approfondimenti sugli specifici obiettivi di salute in cui il Piano è declinato.

 

Scarica il testo integrale del Piano sanitario nazionale 2006-2008 (pdf, 626 kb).

 

Leggi i commenti:

 

6 luglio 2006

La tutela della salute mentale nel Piano sanitario nazionale 2006-2008

Pierluigi Morosini – direttore del reparto Salute mentale, Cnesps – Iss
Il Piano sanitario nazionale 2006-2008 sembra individuare le criticità della situazione attuale, ma si limita a generici inviti a migliorare la qualità e omogeneità dell’assistenza, a ridurre la stigmatizzazione dei disturbi mentali e a indicare la necessità di sviluppo del sistema informativo e la promozione di studi di efficacia. Non viene affatto affrontato il problema prioritario: la scarsa applicazione di interventi psicosociali di provata efficacia.

 

28 giugno 2006

Senza obiettivi misurabili, che cosa e come valutare?
Michele Grandolfo – direttore del reparto Salute della donna e dell’età evolutiva, Cnesps - Iss
Perché ancora un nuovo Piano sanitario nazionale? Dal ruolo dei consultori all’aziendalizzazione, dalle diseguaglianze a un modello di welfare paternalistico direttivo, il nuovo Piano sanitario nazionale delinea una serie di problemi e criticità di cui l’ambito materno infantile costituisce un’emblematica cartina al tornasole.

 

1 giugno 2006

Psn 2006-2008: occhio alla sorveglianza

Luisa Sodano – Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ccm)

Il Psn 2006-2008 incoraggia a sviluppare sistemi di sorveglianza sindromica per migliorare la capacità di individuare le emergenze di salute pubblica. Questi sistemi integrano, ma non sostituiscono, i sistemi di sorveglianza già esistenti. Nel nostro Paese la prima esperienza di sorveglianza sindromica è stata fatta in occasione delle Olimpiadi invernali di Torino 2006.

 

13 aprile 2006

Il nuovo Psn: novità per la prevenzione

Giuliano Tagliavento - Dirigente sanità pubblica, Servizio salute Regione Marche

Tra gli aspetti più significativi nel nuovo Piano sanitario nazionale 2006-2008, nel campo della prevenzione, vanno segnalati quelli metodologici. In particolare, è stato finalmente introdotto ufficialmente il criterio di efficacia: per la prima volta l’evidence based prevention è così entrata in un Piano sanitario nazionale.