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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro


Aspetti epidemiologici



In Italia

25 ottobre 2018 - Mediamente, le sindromi simil-influenzali (ILI) colpiscono ogni anno il 9% della popolazione italiana, con un minimo del 4%, osservato nella stagione 2005-06, e un massimo del 15% registrato nella stagione 2017-18.

 

I dati relativi alle diverse stagioni influenzali, mettono in evidenza che la curva epidemica generalmente raggiunge il picco all’inizio del mese di febbraio, sebbene nelle ultime due stagioni influenzali il picco epidemico ha avuto un anticipo di circa un mese, colpendo soprattutto la popolazione in età pediatrica (0-4 anni e 5-14 anni), con un’incidenza cumulativa che decresce all’aumentare dell’età (sino a raggiungere il valore minimo negli ultra 64enni).

 

Nel nostro Paese, in seguito all’accordo sancito dalla Conferenza Stato-Regioni il 28 settembre 2000 (atti n. 1031), è stata istituita la sorveglianza dell’influenza (InfluNet) che viene coordinata dell’Istituto superiore di sanità (Iss) con il contributo del ministero della Salute, in collaborazione, fino alla stagione 2016-17, del Centro interuniversitario per la ricerca sull’influenza (Ciri), delle Regioni, dei Medici di medicina generale (Mmg) e dei Pediatri di libera scelta (Pls), dei Laboratori universitari di riferimento per l’influenza e con il sostegno. Dalla stagione 2017-18 il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) del 3 marzo 2017 “Identificazione dei sistemi di sorveglianza e dei registri di mortalità, di tumori e di altre patologie” affida all’Iss il coordinamento della sorveglianza InfluNet.

 

La sorveglianza InfluNet si articola nella Sorveglianza Epidemiologica che ha l'obiettivo di determinare l'inizio, la durata e intensità dell'epidemia stagionale, e la Sorveglianza Virologica che ha come obiettivo il monitoraggio della circolazione dei diversi tipi, nonché sottotipi, di virus influenzali.

 

L’andamento epidemiologico delle stagioni influenzali viene monitorato attraverso la sorveglianza della sindrome simil-influenzale (ILI). Il periodo di osservazione è di 28 settimane e si estende da metà ottobre a fine aprile. Durante questo periodo l’Iss pubblica settimanalmente i risultati della sorveglianza attraverso il rapporto Epidemiologico e quello Virologico. 

 

Il rapporto Epidemiologico InfluNet riassuntivo per la stagione influenzale 2017-18, riferisce che il picco è stato raggiunto nella seconda settima del 2018 con un livello di incidenza, nell’intera popolazione, pari a 14,74 casi per 1.000 assistiti. Il picco è stato raggiunto con un livello di incidenza pari a: 41,03 nella fascia 0-4 anni; pari a 22,97 nella fascia 5-14 anni; 14,51 in quella 15-64 anni; 8,55 tra gli individui di età pari o superiore a 65 anni. Nella stagione 2017-18 hanno partecipato mediamente 1.015 medici di medicina generale e pediatri di libera scelta ogni settimana, con un minimo di 765 e un massimo di 1077. La popolazione in sorveglianza è stata, mediamente, di 1.309.903 assistiti. Inoltre, da un confronto con l’andamento dell'incidenza delle sindromi influenzali dalla stagione 2004-05 alla 2017-18 si osserva che per l’ultima il picco epidemico si colloca a un livello di intensità molto alta.

Per avere un quadro completo sull’andamento della stagione in corso, è possibile consultare anche il bollettino periodico FluNews-Italia che integra i risultati di differenti sistemi di sorveglianza delle sindromi influenzali:

  • casi gravi (Monitoraggio dell’andamento delle forme gravi e complicate di influenza confermata)
  • Sismg (sistema di sorveglianza della mortalità giornaliera)
  • InfluWeb (sistema di sorveglianza via web delle sindromi influenzali)
  • InfluNet-Epi (sistema di sorveglianza epidemiologico delle sindromi influenzali)
  • InfluNet-Vir (sistema di sorveglianza virologico dell’influenza).

L’obiettivo è quello di fornire un quadro quanto più completo possibile per valutare l’impatto che l’influenza ha avuto sulla popolazione italiana e facilitare gli operatori sanitari nell’utilizzo dei risultati dei diversi sistemi di sorveglianza.

Data di creazione della pagina: 25 ottobre 2018

Revisione a cura di: Revisione a cura di Antonino Bella e Valeria Alfonsi – Dipartimento Malattie infettive-Iss