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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Archivio 2012-2015

(1 ottobre 2015) News dal Ccm

Il 3 settembre scorso si è concluso l’iter di valutazione dei progetti di attuazione del programma Ccm 2015. Il Comitato scientifico del Ccm, sulla base dei criteri riportati nel programma stesso, ha assegnato un voto finale a ciascuno dei 48 progetti esecutivi pervenuti. In virtù della graduatoria conclusiva e tenuto conto degli importi dei singoli progetti e della disponibilità economica dell’area progettuale del programma Ccm 2015, pari a € 4.501.761, nel corrente anno risultano finanziabili 12 progetti esecutivi. Consulta la pagina dedicata al programma Ccm 2015 sul sito del Ccm. I nuovi Piani regionali della prevenzione. In attuazione del Piano nazionale della prevenzione 2014-2018, le Regioni hanno inviato al ministero della Salute i propri Piani regionali di prevenzione. È ora in corso la fase di interlocuzione con i competenti Uffici del Ministero finalizzata all’eventuale rimodulazione cui seguirà la fase attuativa degli interventi programmati. Consulta la pagina dedicata ai nuovi Piani regionali della prevenzione.

 

(16 luglio 2015) Il Piano regionale prevenzione 2014-2018 – Area Sanità Pubblica della Regione del Veneto

La Regione del Veneto con DGR. n. 749 del 14 maggio 2015 ha approvato i documenti di programmazione del Piano regionale della prevenzione (Prp) 2014-2018 per dare attuazione ai Macro obiettivi definiti nel nuovo Piano nazionale per la prevenzione (Pnp). Sono stati predisposti i documenti di programmazione per dare attuazione ai Macro obiettivi definiti nel nuovo Pnp in integrazione e continuità del Piano sanitario regionale 2012-2016, Legge Regionale 29.6.2012, n. 23. La struttura del Prp – Area Sanità Pubblica è il risultato della visione di sistema del Piano, ragionata e condivisa tra il livello centrale, regionale e locale; tale sistema riflette la visione, i principi, le priorità e la struttura del Pnp, tiene conto di alcuni cardini nella direzione della Salute in tutte le politiche e degli obiettivi strategici di Health 2020 e garantisce allo stesso tempo la continuità con quanto realizzato in Veneto nel precedente PRP 2010-2012 e successive proroghe, la valorizzazione del knowhow acquisito e il rispetto della specificità territoriale. Leggi l’approfondimento (pdf 137 kb).

 

(7 maggio 2015) Lettura sinottica e integrata del Piano nazionale della prevenzione e di Salute 2020

Piano nazionale della prevenzione 2014-2018 e Health 2020 (Salute 2020) a confronto. Sul sito Dors una tavola sinottica con un commento integrato mira a superare la dualità esistente spesso tra prevenzione e promozione della salute. Uno strumento utile per gli operatori sanitari impegnati nella scrittura dei Piani di prevenzione locali e, più in generale, per chi si occupa di queste strategie. Per maggiori informazioni consulta la pagina dedicata sul sito Dors.

 

(30 aprile 2015) Piani regionali di prevenzione, dall’Umbria un esempio di progettazione partecipata

Ventuno tavoli di progettazione partecipata, che hanno lavorato per due mesi e mezzo, con un ritmo serratissimo insieme a un gruppo di esperti della metodologia: questo l’approccio della Regione Umbria per la stesura dei progetti del Piano regionale di prevenzione (Prp). Per ciascun tavolo il livello regionale ha provveduto a definire il mandato, che è stato sviluppato a partire dalla costruzione dell’albero dei problemi, in sei incontri accreditati come percorso Ecm. In complesso sono state coinvolte circa 350 persone, che hanno partecipato fino al completamento del percorso. Di queste, solo per un 60% si è trattato di operatori delle aziende sanitarie e delle aziende ospedaliere. Un’esperienza molto importante, che ha consentito il confronto con una metodologia che da un lato ha il pregio di attenuare i conflitti facendo concentrare tutti sull’obiettivo da raggiungere, e che dall’altro permette di porre gli operatori sanitari allo stesso livello della cosiddetta “gente comune” anche se ci si confronta per trovare soluzioni a un problema di salute. Per condividere questa esperienza, in particolare con coloro che progetteranno il prossimo Prp, la Regione Umbria e gli esperti della Puntodock hanno pensato di condividere le immagini e le tracce del percorso compiuto. Per maggiori informazioni consulta le pagine dedicate su Pinterest e su Adobe Voice.

 

(27 novembre 2014) Ecco il nuovo Piano nazionale della prevenzione 2014-2018

A conclusione di un lungo periodo lavorazione, nella seduta del 13 novembre scorso, la Conferenza Stato-Regioni e Province autonome ha approvato il Piano nazionale della prevenzione (Pnp) 2014-2018, chiudendo quindi la fase di proroga (al 2013) del Pnp 2010-2012. Per la prima volta, obiettivi e indicatori per misurare il progresso della prevenzione sono definiti congiuntamente fra Governo e Regioni. A tale scopo, oltre a definire la vision in campo di prevenzione della salute e i principali macro-obiettivi, il nuovo Piano chiama attivamente le Regioni a seguire priorità e scadenze precise. L’intesa prevede che, entro il 31 dicembre 2014, le Regioni e Pa recepiscano con apposita delibera il Pnp disponendo di applicarne i principi e la struttura all’interno dei propri Piani regionali di prevenzione (Prp), che a loro volta andranno adottati entro il 31 maggio 2015. Inoltre, le Regioni e le Pa dovranno confermare per il quinquennio 2014-2018 la destinazione di 200 milioni di euro annui per la completa attuazione del Pnp (oltre alle risorse previste dagli accordi per la realizzazione degli obiettivi del Piano sanitario nazionale) e dovranno trasmettere annualmente al Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ccm), la documentazione delle attività svolte. Dieci i macro-obiettivi del nuovo Piano: ridurre il carico delle malattie non trasmissibili; prevenire le conseguenze dei disturbi neurosensoriali; promuovere il benessere mentale di bambini e giovani; prevenire le dipendenze; prevenire gli incidenti stradali; prevenire gli incidenti domestici; prevenire infortuni e malattie professionali; ridurre le esposizioni ambientali dannose; ridurre la frequenza delle malattie infettive prioritarie; attuare il Piano nazionale integrato dei controlli per la prevenzione in sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria. Il coordinamento del Pnp è affidato al ministero della Salute. Per maggiori informazioni consulta il documento completo “Piano nazionale della prevenzione 2014-2018” (pdf 6,8 Mb).

 

(27 novembre 2014) Il programma Ccm 2014

Approvato il programma annuale di attività per il 2014 (pdf 177 kb) del Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ccm). Il documento, suddiviso in due ambiti operativi (area progettuale e azioni centrali), è stato trasmesso ufficialmente agli enti partner il 20 novembre 2014. In merito alle procedure di attuazione, gli enti partner (Regioni e Province Autonome, Iss, Inail, Inmp e Agenas) sono chiamati a presentare le proposte direttamente sotto forma di progetti esecutivi, redatti secondo lo standard Ccm 2014 entro le ore 12 del 12 dicembre 2014. Per maggiori informazioni visita il sito del ministero della Salute.

 

(20 marzo 2014) Il percorso del Pnp nel triennio 2010-2013

Nei 4 anni di vigenza del Pnp, i Piani regionali di prevenzione hanno prodotto 740 tra programmi e progetti, con una distribuzione tra le 4 macroaree di intervento che vede un investimento assolutamente prioritario nella prevenzione universale (470 progetti/programmi pari al 64% del totale) e, in particolare, nella Linea dedicata alla “promozione della salute”, secondo l’approccio multifattoriale e life-course per il contrasto alle malattie croniche, che sostanzialmente declina, a livello regionale e locale, obiettivi e azioni del programma nazionale Guadagnare salute. Leggi l’approfondimento sul sito del Ccm (Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie).

 

(30 gennaio 2014) Valutazione dei Piani nazionali e regionali della prevenzione 2010-2012: un approccio qualitativo

121 professionisti di 11 Regioni hanno espresso una valutazione sul Pnp 2010-12 e sulla sua conduzione. I pareri, raccolti attraverso interviste e focus group da un’indagine qualitativa del Cnesps, e descritti in un report sintetico forniranno indicazioni utili per l’elaborazione del prossimo Pnp. Leggi la riflessione di Alberto Perra (Unità di formazione e comunicazione, Cnesps-Iss) e Lilia Biscaglia (Dottoranda in Scienze della salute e medicina sociale, Università La Sapienza).

 

(20 giugno 2013) Il programma Ccm 2013

Approvato il programma annuale di attività per il 2013 (pdf 103 kb) del Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ccm). Il documento, trasmesso ufficialmente alle Regioni l'11 giugno, ribadisce l’iter procedurale adottato negli ultimi anni e fornisce sostegno al Piano nazionale della prevenzione, a Guadagnare Salute e ai progetti strategici di interesse nazionale. Per avvicinare gli interventi promossi alle esigenze del territorio, anche quest’anno gli accordi di collaborazione necessari alla realizzazione dei progetti saranno direttamente stipulati tra il ministero della Salute e le singole Regioni e Province Autonome, Iss, Inail ed Agenas.

 

(15 marzo 2012) Il programma Ccm 2012

Il programma annuale di attività per il 2012 (pdf 74 kb) del Ccm, anche quest’anno, sarà dedicato in modo prioritario al sostegno del Piano nazionale della prevenzione (Pnp) e del programma Guadagnare salute. Tra le linee di attività decise si è confermata la struttura dei programmi dei due precedenti anni, individuando come aree di intervento la sorveglianza epidemiologica innovativa, la prevenzione universale, la medicina predittiva, la prevenzione nelle persone a rischio, la prevenzione delle complicanze e recidive di malattia. In queste aree, i progetti che danno attuazione al programma dovranno basarsi su evidenze scientifiche e garantire la loro trasferibilità sul territorio in coerenza col mandato istituzionale del Ccm. Per maggiori informazioni scarica il programma (pdf 74 kb).

 

(7 marzo 2012) Al via la rendicontazione dei Piani regionali di prevenzione

Sul sito Ccm è disponibile, per ciascuna Regione italiana, la nota formale di richiesta inviata dal Ministero ai coordinatori regionali dei Prp, la tabella di sintesi dei progetti presentati e da monitorare e un format di report in cui le Regioni dovranno riportare le motivazioni dell’eventuale mancato raggiungimento dei valori attesi degli indicatori. Infatti entro il 31 marzo 2012 le Regioni sono chiamate a documentare lo stato di implementazione al 31 dicembre 2011 degli interventi pianificati ai fini della certificazione (e del relativo svincolo di risorse) dei Prp per il 2011. Per maggiori informazioni consulta il sito Ccm.