Informazioni generali
Accompagnare il cittadino in tutte le fasi della vita, nei luoghi in cui vive e lavora con una serie di azioni di promozione della salute e di prevenzione: questa l’idea di fondo del Piano nazionale della prevenzione (PNP). Un’idea che si basa sul principio che investire su interventi di prevenzione – basati sull’evidenza scientifica – rappresenta una scelta strategica precisa che può garantire, sul medio e lungo periodo, la sostenibilità del Sistema sanitario nazionale. Il PNP, parte integrante del Piano sanitario nazionale, prevede inoltre che ogni Regione predisponga e approvi un proprio Piano locale.
In passato strumento attraverso cui il ministero della Salute stabiliva a livello nazionale gli obiettivi e le operatività per la prevenzione, il PNP è nato nel 2005 dall’esigenza di pianificare le attività di promozione, tutela e miglioramento della salute dei cittadini. In accordo con la legge costituzionale n.3 del 2001, che prevede la competenza delle Regioni in ambito di legislazione su principi fondamentali stabiliti dallo Stato, gli obiettivi erano quindi declinati in obiettivi locali nei Piani regionali di prevenzione (PRP), redatti dalle Regioni stesse nei mesi successivi all’emanazione del PNP.
Nell’edizione successiva (PNP 2010-2012) la condivisione del lavoro e delle conoscenze viene riproposta anche in fase di stesura dei PRP, durante la quale le Regioni collaborano tra loro mettendo in comune buone pratiche, strumenti e modelli virtuosi utili al raggiungimento degli obiettivi del PNP.
Questo atteggiamento si è consolidato come uno dei principi fondanti del PNP, che oggi promuove e raccomanda l’integrazione tra istituzioni, settori, aree organizzative (Regione, Ulss, Azienda ospedaliera, territorio, ecc) nella fase di erogazione degli interventi, al fine di conseguire il più elevato livello di salute raggiungibile.
Il successivo Piano nazionale della prevenzione (PNP) 2014-2018 si è caratterizzato per una sempre maggiore partecipazione delle Regioni nella fase di stesura. Regioni e Stato hanno legiferato insieme, ciascuno portando le proprie visioni ed esperienze, sino a giungere alla formulazione di obiettivi condivisi. Inoltre, rispetto al precedente, il PNP 2014-2018 ha definito “pochi” macro-obiettivi comuni tra Stato e Regioni, lasciando ai vari contesti regionali la definizione delle popolazioni target e la gestione delle azioni funzionali al raggiungimento degli obiettivi.
Il nuovo PNP, relativo al periodo 2020-2025, sottolinea la centralità della persona e della comunità nelle azioni di prevenzione e promozione della salute, determinata non solo da fattori biologici o comportamenti individuali, ma anche da fattori sociali ed economici da affrontare anche per assicurare un approccio di equità. Inoltre, ribadisce un approccio One Health che considera la necessità di una visione organica e armonica delle relazioni tra ambiente-animali-ecosistemi umani per affrontare efficacemente i rischi potenziali o già esistenti per la salute, ponendosi come strumento anche per il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 adottata dall’ONU. Infine, il PNP 2020-2025 tiene conto della drammatica esperienza della pandemia di COVID-19, evidenziando l’indispensabilità di una programmazione basata sempre più su integrazione, coordinamento e rete tra le diverse istituzioni, strutture e attività presenti nel territorio, per assicurare flessibilità, efficacia e tempestività di risposta sia a situazioni di emergenza sia ai bisogni di salute della popolazione.
- su EpiCentro leggi la pagina dedicata al PNP 2020-2025 e al PNP 2014-2018
- sul sito del Ministero della Salute consulta la sezione dedicata al PNP