La prevenzione attiva delle complicanze del diabete
Il
diabete mellito è una patologia cronica a larghissima diffusione in
tutto il mondo. L’Organizzazione mondiale della sanità ritiene che nei
Paesi ricchi, a causa dell’incremento dell’attesa di vita, nonché
dell’aumento della frequenza nella popolazione di sovrappeso e obesità e
dello stile di vita sedentario, la prevalenza della malattia sia
destinata ad aumentare nel prossimo futuro.
In Italia si stima che la prevalenza del diabete noto sia di circa il
3%: quindi oltre 2 milioni di persone sono affette dalla malattia. Il
90% è rappresentato dal tipo 2 e il 10% dal tipo 1. La percentuale
aumenta progressivamente con l’avanzare dell’età, e dopo i 65 anni circa
il 12% della popolazione è diabetica. La patologia è particolarmente
rilevante per le complicanze a carico di numerosi organi e apparati
(complicanze micro e macrovascolari, neuropatia ecc) e l’impatto sulla
qualità della vita dei pazienti e, in generale, sulla salute pubblica è
enorme.
Esistono numerose linee guida, come quelle proposte congiuntamente dalle
associazioni italiane dei diabetologi e dei medici di medicina generale
nel 2004, che raccomandano gli esami cui i diabetici devono sottoporsi
periodicamente:
-
la concentrazione dell’emoglobina glicosilata;
-
la misura della pressione arteriosa e dei lipidi;
-
l’esame del fondo oculare e dei piedi;
-
la valutazione della presenza della nefropatia.
Per i diabetici è poi raccomandata la vaccinazione antinfluenzale,
l’assunzione di aspirina quando sussistano condizioni di rischio,
l’attività fisica e la cessazione del fumo di sigarette.
Lo
studio Quadri, realizzato nel 2004 da quasi tutte le Regioni
italiane con il coordinamento dell’Istituto superiore di sanità, ha
monitorato non solo la qualità dell'assistenza alle persone con diabete,
percepita dal punto di vista del malato, ma anche la qualità e
regolarità del follow-up clinico e biologico di queste persone e
l'adeguatezza delle informazioni che vengono proposte per migliorare la
qualità di vita ed evitare le complicazioni più frequenti: i risultati
mostrano che è ancora grande la distanza tra la reale qualità
dell’assistenza erogata e quanto raccomandato in sede scientifica.
Per questo motivo il ministero della Salute, d’intesa con le Regioni e
Province autonome, ha indicato l’attuazione di programmi di gestione
della malattia (disease management) come lo strumento
fondamentale per la prevenzione delle complicanze del diabete.
Documenti e studi
Piano nazionale della prevenzione 2004-2006
Piano nazionale della prevenzione 2005-2007
Studio Quadri
Diabete mellito: analisi comparata delle linee guida e dei rapporti di
technology assessment (a cura del Ceveas, Centro per la valutazione
dell’efficacia dell’assistenza sanitaria – Ausl Modena).
Il rapporto fornisce una valutazione metodologica e una sintesi delle
principali raccomandazioni delle linee guida disponibili sul management
del diabete mellito.
La gestione integrata del diabete mellito (a cura del Ceveas e
dell’assessorato alla sanità della Regione Emilia Romagna).
Il documento fornisce una valutazione metodologica e una sintesi delle
principali raccomandazioni disponibili sulla gestione integrata del
diabete mellito. In particolare, presenta criteri organizzativi per la
gestione integrata del diabete mellito, corredati da un sistema di
indicatori di struttura, di processo e di esito.
Strategie per ridurre la morbilità e mortalità da diabete attraverso
interventi del sistema sanitario e l’educazione all’autogestione della
malattia in contesti comunitari
Epidemiologia&Prevenzione, supplemento (4),
luglio-agosto 2002.
La relazione fornisce informazioni in merito alle
raccomandazioni, descrive le metodologie adottate nelle revisioni,
riporta la bibliografia relativa alle revisioni complete degli
interventi, fornisce informazioni per coadiuvare l’applicazione degli
interventi a livello locale e segnala altri studi sul diabete.
Link
EpiCentro - Argomento di salute sul diabete
Associazione medici diabetologi (Amd)
L’obiettivo dell’Amd è promuovere la diffusione su tutto il territorio
di strutture idonee alla prevenzione, diagnosi e cura del diabete
mellito e curare la qualificazione professionale e l'aggiornamento
culturale del personale sanitario. L'Amd promuove la ricerca
diabetologica in campo epidemiologico, clinico e terapeutico.
Società italiana di diabetologia
La società promuove studi e iniziative relative al diabete mellito e
alle malattie metaboliche, operando anche intese con organismi con
analoghe finalità in Italia e all’estero.
Sezione web dei Cdc dedicata al diabete