Macroelementi
Sono i sali minerali presenti nell'organismo in quantità discrete, ma sempre piccole, dell'ordine al massimo di qualche grammo. Fanno parte di questa classe il calcio, il fosforo, il magnesio, il sodio, il potassio, il cloro e lo zolfo.
Sul
rapporto del Scientific Committee on Food della Commissione Europea le
indicazioni (aggiornate ad aprile del 2003) sui livelli massimi di
tollerabilità dei diversi sali minerali.
Calcio (Ca)
Il calcio costituisce
l'elemento fondamentale per la costruzione dello scheletro e dei denti e fra
tutti i minerali è quello presente nell'organismo in maggiore quantità. In
un uomo di 70 chilogrammi si trovano circa 1200 grammi di calcio: circa il
98% del calcio è contenuto nello scheletro, prevalentemente sotto forma di
fosfato carbonato e floruro; l'1% è nei denti; il restante 1% si trova
all'interno delle cellule, nei liquidi organici e nel plasma, dove la
concentrazione ammonta a 9-11 mg/100ml.
Il calcio è
indispensabile per la regolazione della contrazione muscolare (compreso il
muscolo cardiaco), la coagulazione sanguigna, la trasmissione degli impulsi
nervosi, la regolazione della permeabilità cellulare e l'attività di
numerosi enzimi.
Gli alimenti che
contengono la maggiore quantità di calcio sono il latte e derivati, uova,
legumi e pesci. Il
fabbisogno giornaliero per gli adulti è di circa 800 mg; valori più
elevati si hanno negli anziani (1000 mg), negli adolescenti e nelle donne in
gravidanza o allattamento (1200 mg).
Le patologie
correlate a carenza di calcio sono rachitismo, osteoporosi e crisi
tetaniche. Al contrario, le sindromi da eccesso provocano sintomi quali
nausea, vomito, stato confusionale e sonnolenza.
Fosforo (P)
La quantità di
fosforo totale presente nell'organismo corrisponde a circa l'1% del peso
corporeo. L'85% si trova in ossa e denti, il 10% nel tessuto muscolare, l'1%
nel cervello come fosfolipidi e la parte restante è presente nel sangue
(tampone fosfato).
Il fosforo svolge un
compito fondamentale nella costruzione delle proteine e nello sfruttamento
energetico degli alimenti: è infatti parte integrante di numerose molecole
biologiche fondamentali, fra cui l'ATP coinvolta nel trasferimento di
energia nei sistemi biologici, oltre a partecipare attivamente alla
formazione delle molecole di RNA e DNA.
È raro essere affetti
da carenza di fosforo, perché moltissimi alimenti ne contengono discrete
quantità: latte, formaggio, carne, pesce e legumi ne sono particolarmente
ricchi.
Il fabbisogno
giornaliero di fosforo è pari a quello di calcio, ovvero per gli adulti è di
circa 800 mg; 1000 mg negli anziani e 1200 mg negli adolescenti e nelle
donne in gravidanza o allattamento.
Le eventuali carenze
da fosforo sono generalmente dovute a sostanze presenti negli alimenti che
ne ostacolano l'assorbimento, oppure ad antiacidi usati a scopo terapeutico.
In questo caso i sintomi osservati sono debolezza, demineralizzazione delle
ossa, anoressia e malessere.
Al contrario le
sindromi da eccesso provocano ipocalcemia, calcificazione e ossificazione
dei tessuti molli.
Magnesio (Mg)
Il magnesio è
necessario per la costituzione dello scheletro, per l'attività nervosa e
muscolare, per il metabolismo dei grassi e per la sintesi proteica. Il 70%
del magnesio presente in un organismo è localizzato nelle ossa.
Il
fabbisogno giornaliero di questo minerale è generalmente assunto con la
dieta perché il magnesio è largamente diffuso in molti alimenti. I valori di
assunzione consigliati sono pari a 250-350 mg al giorno per adulti e anziani
e 450 mg per le donne in gravidanza e allattamento.
Risultano
particolarmente ricchi di questo minerale: noci, cacao, semi di soia,
fagioli, grano tenero e, dal momento che il magnesio è un costituente
essenziale della clorofilla, tutti i vegetali verdi.
Carenze di magnesio
si possono talvolta osservare in individui alcolizzati e in pazienti
sottoposti a intervento chirurgico. I sintomi sono anoressia, vomito e
aumento dell'eccitabilità muscolare.
Al contrario sindromi
da eccesso provocano la depressione del sistema nervoso centrale con
disturbi all'attività cardiaca e respiratoria.
Sodio (Na)
Il sodio, contenuto
nel sangue e nei liquidi intracellulari, è il regolatore fondamentale della
permeabilità delle membrane cellulari e dei liquidi corporei.
È contenuto
soprattutto nel sale da cucina, ma ne sono ricchi anche i formaggi e la
maggior parte degli alimenti conservati (salumi, insaccati, ecc.). Le dosi
giornaliere consigliate non superano i 4-6 grammi.
La carenza di sodio
provoca anoressia, nausea e vomito. I casi di carenza grave possono portare
addirittura a coma e decesso del paziente.
Quantità di dosi
eccessive introdotte con la dieta possono predisporre all'insorgenza
dell'ipertensione arteriosa, oltre a provocare febbre, nausea, vomito,
convulsioni e depressione dei centri respiratori.
Potassio (K)
Il potassio è
presente in forma di ione principalmente all'interno delle cellule, ma anche
nei liquidi extracellulari, dove influenza l'attività dei muscoli
scheletrici e del miocardio. In particolare regola l'eccitabilità
neuromuscolare, l'equilibrio acido-base, la ritenzione idrica e la pressione
osmotica.
È contenuto in quasi
tutti gli alimenti, ma abbonda soprattutto in fagioli, piselli secchi,
asparagi, patate, albicocche, cavoli, spinaci e banane. Il fabbisogno
giornaliero medio è di circa 3 grammi.
La carenza di
potassio si manifesta con debolezza muscolare, aritmie, tachicardia, stati
confusionali e sonnolenza.
La sindrome da
eccesso comporta invece astenia, crampi muscolari, ipotensione e
brachiacardia, fino ad arrivare all'arresto cardiaco nei casi più gravi.
Cloro (Cl)
Il cloro si trova
combinato soprattutto con sodio. Disciolto in acqua, invece, forma acido
cloridrico, la sostanza che si trova nel succo gastrico e che è coinvolta
nella digestione delle proteine. Come il sodio, il cloro regola il bilancio
idrico, la pressione osmotica e l'equilibrio acido-base.
Sono in particolare i
pesci di acqua salata a contenere discrete quantità di questo minerale,
oltre al sale da cucina.
Il fabbisogno
giornaliero oscilla tra gli 0.9 e i 5.3 grammi, che vengono assunti con il
normale uso di sale da cucina.
La carenza di cloro
causa crampi muscolari, apatia mentale e anoressia, mentre l'eccesso di
cloro provoca vomito.
Zolfo (S)
Lo zolfo è presente
in quasi tutti i tessuti dell'organismo, ma è indispensabile principalmente
per la formazione di cartilagini, peli, capelli e unghie..
Si trova soprattutto
in due aminoacidi chiamati per questo solforati (metionina e cisteina) e in
tre vitamine: tiamina, biotina e acido pantotenico.
È difficile
riscontrare carenze da zolfo se la dieta contiene quantità adeguate di
proteine animali: è per questo che non è stato stabilito uno specifico
valore per il fabbisogno di questo minerale. È invece provato che
l'assunzione eccessiva di aminoacidi solforati causa problemi di sviluppo
fisico e una crescita scarsa.