Rapporto Airtum 2006
In Italia si stimano oltre 250.000 nuovi casi di tumore ogni anno nelle persone fino agli 84 anni di età . Pur tenendo conto dell’aumento dei casi dovuto all’invecchiamento della popolazione, in media un uomo ogni tre e una donna ogni quattro hanno la probabilità di avere una diagnosi di tumore nel corso della vita media (0-74 anni).
Per quanto riguarda le diagnosi oncologiche, tra gli uomini è in notevole aumento l’incidenza del tumore prostatico (+94% fra 1998-2002 e 1988-1992). È in calo, invece, l’incidenza del cancro al polmone, che è diminuita dell’11%. Tra le donne cresce l’incidenza dei tumori del polmone (+23%) e della mammella (+29%, anche come conseguenza dell’anticipazione diagnostica legata all’avvio dei programmi di screening).
Riguardo invece alla mortalità , dall’analisi dei dati del periodo 1970-2002 emerge che i decessi per tumore sono in calo a partire dagli anni Novanta, dopo un continuo aumento nella seconda metà del secolo scorso. Nel 2002, su 556.000 decessi totali, 156.000 sono stati causati da un tumore.
Fra gli uomini, le principali cause di morte sono il cancro del polmone (28,3%), della prostata (8,1%), dello stomaco (8,0%), del colon (7,3%) e del fegato (6,4%). Per le donne al primo posto resta il tumore della mammella (17,1%), seguito da quello del polmone (9,5%) e dai tumori del colon (9,1%) e dello stomaco (7,9%).
Questa diminuzione di mortalità si manifesta comunque solo in termini di tassi standardizzati, cioè al netto del fenomeno di invecchiamento generale della popolazione. I dati indicano quindi una diminuzione del rischio individuale di morte, ma non necessariamente una riduzione complessiva della mortalità per patologia tumorale nella popolazione. Il numero assoluto di decessi per tumore è infatti ancora in aumento proprio a causa del crescente numero di anziani.
In questi ultimi anni la riduzione della mortalità per tutti i tumori in Italia è stata significativa in entrambi i sessi, ma è stata ancor più significativa in termini geografici. Nel 1970 si moriva di più al Nord rispetto al Sud (30 decessi in più ogni 100.000 abitanti), quindi fino a metà degli anni Ottanta la mortalità per tumore è aumentata in tutto il territorio nazionale, mantenendo le stesse differenze geografiche (con il Centro sempre in posizione intermedia). Nei primi anni Novanta la crescita della mortalità ha rallentato al Nord (soprattutto fra i maschi), ma non al Sud. Solo in anni più recenti anche il Sud comincia a presentare qualche segnale di riduzione. Nel 2002 la differenza Nord-Sud in termini di mortalità si è più che dimezzata (in media, 12 decessi in più ogni 100.000 abitanti).
A conferma del progressivo livellamento dei tassi di mortalità , nelle proiezioni per il 2006 ben tre regioni meridionali (Basilicata, Campania e Sicilia) sono risultate per la prima volta sopra la media nazionale. Un dato che indica come il Sud si stia omologando alle condizioni ambientali e allo stile di vita (specialmente nella dieta) del resto del Paese, perdendo il proprio vantaggio storico in termini di protezione dai fattori di rischio.
La rete dei Registri tumori
La rete dei Registri tumori raccoglie dati relativi a 15 milioni di italiani, pari al 26% della popolazione totale residente, contro i 13 milioni (23%) del quinquennio 1993-1998. In media, la copertura della popolazione è del 37% nelle Regioni del Nord, del 26% in quelle del Centro e del 12% nel Sud e nelle Isole (era il 7% nel periodo 1993-1998). L’obiettivo è allargare la rete dei Registri tumori sul territorio nazionale, specialmente al Sud e nelle Isole dove, malgrado il l’aumento della copertura negli ultimi anni, rimane ancora molto da fare per superare la scarsità di informazioni disponibili.
Leggi e scarica la sintesi del rapporto, pubblicato in versione integrale come supplemento al numero di gennaio-febbraio 2006 di “Epidemiologia & Prevenzioneâ€.
È disponibile sul sito dei Registri tumori il rapporto 2006, con tutti i dati su: mortalità per tumore dal 1970 a oggi, incidenza e mortalità dal 1998 al 2002 e stime per il 2006. On line anche le schede informative specifiche per tutti i tumori.