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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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I numeri del cancro in Italia 2014

Silvia Rossi e Roberta De Angelis - reparto di Epidemiologia dei tumori, Cnesps-Iss

 

6 novembre 2014 - Calano i decessi per tumore in Italia: nel periodo 1996-2014 la mortalità diminuisce, infatti, del 18% fra gli uomini e del 10% fra le donne. I numeri sulla patologia oncologica evidenziano però un aumento delle diagnosi di tumore al polmone tra le donne che, in 18 anni, ha fatto registrare un incremento del 61% (nelle aree coperte da Registri tumore). Stabile il numero dei nuovi casi che passano dai 366 mila del 2013 ai 365 mila stimati per il 2014 (54% negli uomini e 46% nelle donne). Un segnale, questo, dell’importanza e dell’efficacia delle campagne di prevenzione dedicate ai principali fattori di rischio anche se, tra questi, l’abitudine al fumo di sigaretta rimane ancora troppo diffusa, in particolare tra il sesso femminile.

 

In totale sono 2 milioni e 900 mila i cittadini italiani che, nel corso della vita, hanno ricevuto una diagnosi di tumore. Tra le diverse patologie tumorali, il cancro del colon-retto risulta il più frequente con quasi 52 mila diagnosi stimate nel 2014, seguito da quello della mammella (48 mila), del polmone (40 mila), della prostata (36 mila) e della vescica (26 mila). Aumenta la sopravvivenza che nel corso degli anni è aumentata e cambia, migliorando, man mano che ci si allontana dal momento della diagnosi (la sopravvivenza media a 5 anni dalla diagnosi di un tumore maligno è del 55% fra gli uomini e del 63% fra le donne).

 

Il rapporto “I numeri del cancro in Italia 2014”, pubblicato a ottobre 2014 dall’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) in collaborazione con l’Associazione italiana dei registri tumori (Airtum), fornisce il quadro epidemiologico sul cancro nel nostro Paese attraverso il contributo di tutte le oncologie italiane (oltre 300) e della rete di Registri tumori (che comprende 40 Registri generali e 5 specializzati).

 

Tuttavia, nonostante i Registri coprano attualmente il 50% della popolazione italiana, ci sono ancora alcune aree della penisola non coperte da registrazione. Al fine di dare una panoramica completa della distribuzione del cancro sul territorio italiano in termini di mortalità, incidenza e prevalenza, il volume contiene anche informazioni derivate da altre fonti, quali i dati di mortalità Istat e le stime regionali di incidenza e prevalenza pubblicate dall’Istituto superiore di sanità nel numero monografico “Cancer Burden in Italian Regions” della rivista Tumori (Volume 99, fascicolo 3 – 2013). Lo studio Iss, in collaborazione con Airtum e Istituto tumori di Milano (Int), descrive la situazione dal 1970 al 2015 dei principali tumori nelle 20 Regioni italiane.

 

Gli approfondimenti del volume

Oltre ai raffronti regionali, in questa edizione (la quarta) del volume è stato anche aggiunto un confronto fra la situazione italiana e Paesi simili al nostro per stile di vita e qualità dell’assistenza (come gli Stati Uniti, i Paesi Scandinavi, la Francia e l’Australia) da cui emerge che l’Italia ha una frequenza di neoplasie (sia per gli uomini che per le donne) e valori di sopravvivenza simili e in linea con quelli degli altri Paesi. Bisogna però considerare che, in Italia, l’età media della popolazione è più avanzata rispetto alle altre nazioni e questo porta ad aumentare consistentemente il carico diagnostico e assistenziale di tipo oncologico.

 

Il volume “I numeri del cancro in Italia 2014” fornisce infine un approfondimento sulla relazione fra fumo di tabacco e cancro a cinquant’anni dalla pubblicazione del primo report scientifico su questo legame.

 

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