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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro


Informazioni generali

Le zoonosi sono malattie causate da agenti trasmessi per via diretta o indiretta, dagli animali all’uomo. Gli agenti responsabili delle zoonosi comprendono batteri, virus, parassiti, miceti e altre entità biologiche.

 

Le zoonosi rappresentano una minaccia per la salute umana e animale, con importanti ripercussioni anche a livello sociale ed economico.

 

Le vie di trasmissione degli agenti zoonotici all’uomo sono molteplici e tra queste vi sono:

  • contatto diretto di un ospite suscettibile con un animale infetto (per esempio, contatto con saliva, sangue, urina, feci o altri fluidi corporei)
  • trasmissione indiretta tramite contatto con suolo o oggetti contaminati da agenti zoonotici
  • trasmissione vettoriale tramite zanzare, zecche, pulci e pidocchi che fungono da vettori per alcuni agenti zoonotici
  • trasmissione tramite acqua o alimenti contaminati (per esempio, alimenti prodotti da animali infetti o contaminati durante le fasi di produzione, preparazione o distruzione).

Sebbene a seguito di contatto con un agente di zoonosi qualsiasi persona sia potenzialmente a rischio di sviluppare malattia, tale evenienza è più probabile per le persone colpite da malattie croniche, con stato di immunodepressione, negli anziani e nei bambini o che si trovano in particolari condizioni (come ad esempio le donne in gravidanza), determinando possibili conseguenze di maggiore gravità.

Il cambiamento degli stili di vita, l’aumento degli spostamenti, la globalizzazione del mercato alimentare e dei commerci, i viaggi transfrontalieri e le ampie e complesse interconnessioni tra l’uomo, l’ambiente e gli animali domestici e selvatici fanno sì che le zoonosi continuino a costituire un pericolo globale per la salute pubblica [1,2].

 

Per questo motivo è oggi di fondamentale importanza nella lotta alle zoonosi adottare un approccio multidisciplinare e multisettoriale, capace di coinvolgere in un’ottica “One Health” non solo medici e veterinari ma anche le altre figure professionali che possano contribuire alle attività di prevenzione. È proprio con l'obiettivo di integrare e coordinare le competenze e le esperienze di queste figure che nel settembre 2004 è nato Med-Vet-Net, il primo network intersettoriale dedicato alle zoonosi finanziato dall'Unione Europea e attualmente trasformato nella Med-Vet-Net Association, comprendente istituti di sanità pubblica, veterinaria e sicurezza alimentare.

 

Il contrasto alle zoonosi è un argomento centrale delle attività svolte dall’ISS che vede molti ricercatori e dipartimenti coinvolti, attraverso un approccio integrato capace di interpretare il paradigma One-Health. Le aree di interesse si riferiscono principalmente in particolare ad attività di sorveglianza epidemiologica e di laboratorio, valutazione del rischio, ricerca, sperimentazione e formazione. supporto all’indagine di focolai epidemici.

 

Sul piano normativo, le malattie zoonotiche sono disciplinate dalla cosiddetta Direttiva zoonosi 2003/99/CE (recepita a livello nazionale con il Decreto legislativo 4 aprile 2006 n. 191) che dispone regole per la sorveglianza delle zoonosi nell’uomo, degli agenti zoonotici negli animali ed alimenti e delle relative resistenze agli antimicrobici, nonché procedure per l’indagine epidemiologica dei focolai di tossinfezione alimentare [3,4]. Per le zoonosi considerate prioritarie e per i focolai epidemici, la direttiva dispone l’obbligo di sorveglianza e di comunicazione annuale dei dati all’EFSA e all’ECDC. Per le altre zoonosi, la sorveglianza deve essere stabilita in funzione della situazione epidemiologica.

 

Zoonosi prioritarie:

  • Campylobacteriosi
  • Salmonellosi
  • Listeriosi
  • Infezioni da E. coli produttori di Shiga tossina (STEC)
  • Brucellosi
  • Tubercolosi dal Mycobacterium bovis, M. caprae
  • Trichinellosi
  • Echinococcosi

Altre zoonosi sottoposte a sorveglianza in UE

  • Yersiniosi
  • Toxoplasmosi
  • Rabbia
  • Febbre Q
  • West Nile
  • Tularemia

Altre zoonosi

  • Antrace
  • Bse
  • Giardia
  • Leishmaniosi
  • Streptococcus suis

 

Bibliografia
  1. World Health Organisation (WHO). Zoonotic disease: emerging public health threats in the Region. www.emro.who.int/...
  2. Zinsstag J, Schelling E, Waltner-Toews D, Tanner M. From “one medicine” to “one health” and systemic approaches to health and well-being. Prev Vet Med 2011;101:148–56. doi.org/10.1016...
  3. Directive 2003/99/EC of the European Parliament and of the Council of 17 November 2003 on the monitoring of zoonoses and zoonotic agents, amending Council Decision 90/424/EEC and repealing Council Directive 92/117/EEC. Off J Eur Union 2003;2001:65-71.
  4. Decreto Legislativo 4 aprile 2006, n. 191, “Attuazione della direttiva 2003/99/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 novembre 2003, sulle misure di sorveglianza delle zoonosi e degli agenti zoonotici”, Gazzetta Ufficiale n. 119, 24 maggio 2006.

 

Data di ultimo aggiornamento: 22 dicembre 2022

Revisione a cura di: Gaia Scavia e Michele Luca D’Errico, Dipartimento di Sicurezza alimentare, nutrizione e sanità pubblica veterinaria, ISS