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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Il vertice di Ginevra individua i passaggi chiave per la lotta all'influenza aviaria: il documento congiunto di Oms, Fao, Oie e Banca mondiale

(traduzione e adattamento a cura della redazione di EpiCentro)

 

 

Ginevra, 9 novembre 2005 - Il vertice che si è svolto a Ginevra ha individuato alcune componenti chiave del piano di azione globale per il controllo dell'influenza aviaria negli animali e per il contenimento della minaccia di una pandemia influenzale umana.

 

Più di 600 delegati di oltre cento paesi hanno raggiunto un accordo sul fatto che c'è urgente bisogno di risorse finanziarie, non solo per i paesi che sono stati già colpiti dall'influenza aviaria ma anche per quelli più a rischio e si sono detti d'accordo sul fatto che occorre individuare e rispondere alla pandemia umana nel momento preciso in cui scatterà.

Nel concludere questo storico incontro, Lee Jong-Wook, direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità, ha dichiarato: "Il mondo riconosce che esiste una grande sfida per la salute pubblica. L'Oms è pronta ad indirizzare le sue risorse a ridurre il rischio di una pandemia umana. Abbiamo buoni piani sulla carta, ma dobbiamo testarli adesso. Una volta che un virus pandemico apparirà, potrebbe essere troppo tardi”.

 

Esperti e responsabili hanno individuato i passaggi chiave che dovranno essere intrapresi per rispondere alla minaccia del virus H5N1, che attualmente circola tra gli animali in Asia e che è stato individuato in alcune parti d'Europa:

 

Controllo alla fonte negli uccelli

  • Migliorare i servizi veterinari, i piani di preparazione alle emergenze e le campagne di controllo quali abbattimento, vaccinazione e compensazione
  • Aiutare i paesi a controllare l'influenza aviaria nelle popolazioni animali

Sorveglianza

  • Rafforzare la precoce identificazione e i sistemi di risposta rapida per l'influenza animale e umana
  • Costruire e rafforzare le capacità analitiche dei laboratori

Contenimento rapido

  • Supporto e addestramento per le indagini sui casi umani, animali e per i focolai. Pianificare e testare le attività di contenimento rapido

Preparazione alla pandemia

  • Costruire e testare i piani nazionali di preparazione alla pandemia, conducendo esercitazioni di risposta globali, rafforzando la capacità dei sistemi sanitari, addestrando il personale clinico e i manager sanitari

Piani integrati nazionali

  • Sviluppare i piani nazionali integrati in tutti i settori per fornire le basi al supporto coordinato tecnico e finanziario

Comunicazione

  • Per supportare tutto ciò, è vitale una comunicazione attendibile e trasparente, in particolare sulla comunicazione del rischio

David Nabarro, coordinatore per l'influenza aviaria e umana delle Nazioni Unite ha dichiarato: "Dobbiamo usare tutte le nostre risorse e abilità per il miglior risultato, evitare sovrapposizioni, condividere il sapere, imparare dalle nostre esperienze e sintonizzare i nostri modi di lavorare. Dobbiamo focalizzarci sul supporto ai meccanismi già esistenti nei paesi e fornire piani integrati globali, programmi e attività di monitoraggio”.

 

Il vertice ha discusso dei bisogni finanziari dei paesi nel breve, medio e lungo termine. Secondo un'analisi presentata dalla Banca mondiale, le necessità dei paesi colpiti potrebbero raggiungere 1 miliardo di dollari nei prossimi tre anni. Questa cifra non comprende il finanziamento per lo sviluppo dei vaccini umani o animali, per i farmaci antivirali o per le compensazioni agli allevatori per le perdite di reddito dovute all'abbattimento degli animali.

 

Louise Fresco, Vice direttore della Fao ha dichiarato: molti paesi in cui la malattia è endemica hanno già preso provvedimenti ma vengono spesso sopraffatti dalla situazione ed hanno urgente bisogno di assistenza. Combattere la malattia negli animali è la chiave del nostro successo nel limitare la minaccia di una pandemia umana. Sappiano che il virus viene diffuso dagli uccelli selvatici ma abbiamo bisogno di altre ricerche per comprendere appieno il loro ruolo”.

 

Il vertice ha supportato una richiesta urgente di fondi per 35 milioni di dollari per le azioni che l'Oms, la Fao e l'Oie intraprenderanno nei prossimi sei mesi. In aggiunta, la sorveglianza, il controllo e il lavoro di preparazione nei paesi richiederanno altri fondi.

 

Bernard Vallat, direttore generale dell'Oie ha dichiarato: "La priorità deve essere ora indirizzata ai bisogni urgenti nei prossimi sei mesi. L'Oie e la Fao hanno individuato le priorità chiave come la valutazione e il rafforzamento dei servizi veterinari, la capacità di sorveglianza dei laboratori nei paesi colpiti e in quelli più a rischio. Dobbiamo inoltre dare aiuto al network sull'influenza aviaria per le capacità diagnostiche e lo scambio degli isolati virali con l'Oms. Invito tutti a ricordare che stiamo parlando un bene pubblico internazionale”.

 

È vitale contenere il rischio dell'esposizione umana al virus H5N1 e il rischio che consegue dall'emergere di un nuovo virus pandemico. Le necessità più immediate dell'Oms sono concentrate sul supporto ai paesi per il miglioramento dei sistemi di sorveglianza, sul rafforzamento dei sistemi rapidi di allarme e sulla messa a punto della capacità di comunicazione. "Il tempo è tutto”, ha dichiarato Margaret Chan, rappresentante del direttore generale dell'Oms per la pandemia influenzale. "Dobbiamo agire ora se vogliamo ottenere le maggiori probabilità di contenere una pandemia”.

"Più ci saranno regioni o paesi con focolai di influenza tra gli animali o più casi di trasmissione da uomo a uomo, più i fondi necessari aumenteranno esponenzialmente”, ha detto James Adams, vicepresidente della Banca mondiale e capo della Task force contro l'influenza aviaria. "Basandoci sul lavoro svolto qui a Ginevra in questi tre giorni, ora abbiamo un forte piano finanziario da presentare alla conferenza di Pechino a metà gennaio”.