English - Home page

ISS
Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro

Componente genetica e ambientale dell’indice di massa corporea: indicazioni dal Registro nazionale Gemelli



Corrado Fagnani, Antonia Stazi - reparto Epidemiologia genetica, Cnesps-Iss

 

10 ottobre 2011 - Nonostante i determinanti ambientali dello stato ponderale siano ben documentati, non esistono studi nella popolazione italiana finalizzati a quantificare la componente genetica e ambientale del Bmi. Tali dati potrebbero aprire nuove strade per la prevenzione dell’obesità.

 

Utilizzando il database del Registro Nazionale Gemelli (Rng), registro su base di popolazione implementato nel 2000 e tenuto dal reparto di Epidemiologia Genetica del Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute (Cnesps) dell’Istituto Superiore di Sanità, è stato possibile stimare la componente genetica e ambientale del Bmi, testare l’eterogeneità delle componenti per sesso e macro-area geografica di residenza (Nord, Centro, Sud e Isole),e investigare il ruolo dell’età come possibile modificatore di effetto delle suddette componenti. Su un campione di più di 13 mila gemelli tra 18 e 65 anni, arruolati nel Rng dal 2003 al 2011 sono stati raccolti i dati su altezza e peso (da cui è stato derivato il Bmi) in modo auto-riportati su questionario postale. I risultati indicano che la componente genetica del Bmi risulta preponderante rispetto a quella ambientale, con una stima di ereditabilità intorno al 70%.

 

L’architettura genetico-ambientale del Bmi è però eterogenea per sesso e omogenea per macro-area geografica di residenza. La vita intra-uterina e l’ambiente familiare spiegano una porzione modesta della variabilità individuale del Bmi.

 

Le esposizioni ambientali rilevanti sono quelle individuo-specifiche (es. stili di vita), il cui contributo aumenta con l’età, in misura maggiore nei maschi rispetto alle femmine; ciò è consistente con un effetto cumulativo degli stili di vita e con una maggiore resistenza delle donne alle variazioni ambientali. Gli studi futuri sui gemelli nella popolazione italiana dovranno focalizzarsi sull’identificazione di stili di vita in grado di attenuare gli effetti genetici sul Bmi.