Nanotecnologie: quali i rischi potenziali su alimenti e mangimi?
L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), in seguito a una richiesta della Commissione europea, ha pubblicato un documento sulla valutazione dei rischi legati all’applicazione delle nanotecnologie nella filiera della produzione degli alimenti: The Potential Risks Arising from Nanoscience and Nanotechnologies on Food and Feed Safety.
Il Comitato scientifico dell’Efsa ha concluso che i convenzionali approcci internazionali di valutazione del rischio possono essere applicati anche ai nanomateriali ingegnerizzati. Il Comitato afferma, inoltre, che sarebbe necessario un approccio “caso per caso” e che i limitati dati attuali e la mancanza di metodologie validate per i test possono rendere molto difficile una valutazione del rischio dei “nano-prodotti” e creare un elevato grado di incertezza.
Nel documento viene evidenziato che, al momento, le informazioni disponibili sulle applicazioni delle nanotecnologie negli alimenti sono insufficienti per fornire un parere definitivo e quindi si raccomanda di sviluppare programmi di ricerca adeguati a migliorare le conoscenze. Le indagini dovrebbero mirare a:
- verificare le interazioni e la stabilità dei materiali biotecnologici negli alimenti, nei mangimi, nel tratto gastrointestinale e sui tessuti biologici
- sviluppare metodi analitici per la loro determinazione nelle diverse matrici
- sviluppare nuovi approcci tossicologici per lo studio degli effetti dei prodotti da nanotecnologie.
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