Ue: nuove norme sui residui di pesticidi per rafforzare la sicurezza alimentare
(Traduzione e adattamento a cura della redazione di EpiCentro)
Nel settembre 2008 la Commissione europea ha compiuto un passo avanti importante nel suo impegno per garantire la sicurezza alimentare nell’Unione europea, con l’entrata in vigore di una regolamentazione che rivede e semplifica le norme riguardanti i residui di pesticidi. Le nuove norme hanno armonizzato a livello europeo i livelli massimi di residui (Maximum Residue Levels, Mrl) per i pesticidi.
Le nuove norme garantiscono la sicurezza alimentare a tutti i consumatori e permettono ai commercianti e agli importatori di portare avanti i propri affari più agevolmente, eliminando la confusione derivante dal dover avere a che fare con 27 liste di Mrl nazionali. Con il vecchio regime, infatti, agli stessi pesticidi e alla stessa coltura potevano essere applicati Mrl diversi: una situazione che sollevava domande da parte dei consumatori, dei produttori e dei commercianti.
La regolamentazione (Ce 396/2005) è il risultato di un notevole lavoro congiunto da parte della Commissione, dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) e degli Stati membri.
Il commissario europeo alla salute Androulla Vassiliou ha dichiarato: «È una pietra miliare per il nostro impegno per garantire che il cibo in Europa sia sicuro. Le nuove norme mettono in pratica il principio che il cibo prodotto o importato in uno degli Stati membri deve essere sicuro anche per tutti gli altri, e assicurano che i residui di pesticidi nel cibo siano i più bassi possibile e non abbiano effetti dannosi sulla salute dei cittadini».
Un sistema chiaro per stabilire i Mrl
I consumatori sono esposti ai pesticidi perché nei raccolti ne rimangono piccole quantità sotto forma di residui. Le quantità dei residui trovati nei cibi devono essere sicure per i consumatori e le più basse possibili; devono cioè corrispondere alla quantità più bassa possibile di pesticidi usati nella coltura per ottenere l’effetto desiderato. Un livello massimo di residui (Mrl) è il massimo livello di un residuo di pesticidi accettato legalmente nel cibo e nel mangime.
La nuova regolamentazione riguarda circa 1100 pesticidi usati attualmente o in precedenza in agricoltura, nell’Unione Europea e fuori, e stabilisce i Mrl per 315 prodotti agricoli. Questi Mrl si applicano anche ai prodotti lavorati, con un adattamento che tiene conto della diluizione o della concentrazione durante la lavorazione.
Le nuove regole prendono in considerazione la sicurezza di tutti i ruppi di consumatori: comprendono, per esempio, neonati, bambini e vegetariani. L’Efsa è responsabile per la valutazione della sicurezza, basata sulle proprietà del pesticida, sui livelli massimi attesi nei cibi e sulle diverse abitudini alimentari dei consumatori europei.
Una revisione necessaria
Il vecchio regime di Mrl era troppo complesso, perché combinava norme armonizzate a livello europeo e norme diverse a livello nazionale. Questa situazione generava confusione su quale norma era da applicare; rendeva difficile la vita ai commercianti e agli importatori e sollevava domande da parte dei consumatori, soprattutto nei casi in cui un cibo superava i Mrl di uno Stato ma era invece accettato in altri.
Controllo e applicazione
I produttori, i commercianti e gli importatori sono responsabili per la sicurezza dei cibi, che comprende anche il rispetto dei Mrl. Le autorità degli Stati membri sono responsabili per il controllo e l’applicazione dei Mrl. La Commissione effettua ispezioni negli Stati membri per valutare e verificare le attività di controllo.
Trasparenza assoluta e accessibilità
Sul sito web della Commissione europea si può consultare un database per cercare il Mrl applicabile a ogni coltura e ogni pesticida. Ogni cittadino può accedere liberamente e facilmente al database, pensato per garantire trasparenza e informazioni aggiornate sulla legislazione europea a proposito dei residui di pesticidi.