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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro

Archivio 2011-2019

19/9/2019 - Giornata mondiale dell’Alzheimer 2019

In occasione dell’edizione 2019 della Giornata mondiale dell'Alzheimer – che si celebra il tutto il mondo il 21 settembre e il cui slogan è “Demenza: parliamone” (Let's Talk About Dementia) – Nicola Vanacore e Giuseppe Gervasi (Iss) propongono una riflessione sullo stato di attuazione del Piano nazionale demenze e sui percorsi diagnostico terapeutici assistenziali per le demenze. Leggi l’approfondimento.

 

6/6/2019 - Riduzione del rischio di decadimento cognitivo e di demenza

Le linee guida “Risk reduction of cognitive decline and dementia” pubblicate dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) il 14 maggio 2019 sostengono l’attività fisica e uno stile di vita sano come strategie importanti per prevenire la demenza e il rischio di decadimento cognitivo nella popolazione generale. Il documento sottolinea, infatti, come una modifica degli stili di vita (come l’abitudine al fumo, il consumo eccessivo di alcol, una alimentazione non equilibrata) o il controllo di alcune malattie (quali l’ipertensione, diabete, obesità, depressione, ipercolesterolemia) e fattori non strettamente sanitari (come l’isolamento sociale e gli stimoli cognitivi) possano essere implicati nell’insorgenza della demenza e, in generale, del decadimento cognitivo. E il collegamento tra fattori di rischio e insorgenza della demenza in generale, e dell’Alzheimer in particolare, è stato uno degli argomenti trattati durante l’open day “Iss e malattia di Alzheimer: prevenzione oltre la diagnosi” che si è tenuto il 4 giugno 2019 all’Istituto superiore di sanità. Leggi la riflessione di Nicola Vanacore (Osservatorio demenze, Centro nazionale per la prevenzione delle malattie e la promozione della salute, Iss).

 

18/12/2018 - Il contributo dei centri per i disturbi cognitivi e le demenze nella gestione integrata dei pazienti. Convegno 2018

15 e 16 novembre scorso si è svolta la XII edizione del convegno “Il contributo dei centri per i disturbi cognitivi e le demenze nella gestione integrata dei pazienti”. Quest’anno l’evento si è concentrato sui temi che hanno maggiormente coinvolto la comunità scientifica italiana nel corso del 2018. Leggi il commento di Nicola Vanacore (Iss) e scarica le presentazioni dei relatori intervenuti al convegno.

 

20/9/2018 - Giornata mondiale dell’Alzheimer 2018

Il Rapporto dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) riporta stime di crescita allarmanti della demenza: 35,6 milioni di casi nel 2010 che raddoppieranno nel 2030 e triplicheranno nel 2050 con 7,7 milioni di nuovi casi all’anno (uno ogni 4 secondi) e il cui impatto economico sui sistemi sanitari sarà di circa 604 miliardi di dollari l’anno, con incremento progressivo. In Italia, il numero totale dei pazienti con demenza è stimato in oltre un milione (di cui circa 600 mila con demenza di Alzheimer) e circa 3 milioni sono le persone direttamente o indirettamente coinvolte nell’assistenza dei loro cari. Numeri che fanno riflettere, anche in occasione della Giornata mondiale dell’Alzheimer, evento che ricorre ogni anno il 21 settembre come iniziativa promossa dalla federazione internazionale Alzheimer’s Disease International (Adi). La riflessione di Nicola Vanacore e Flavia Mayer (Centro nazionale per la prevenzione delle malattie e la promozione della salute, Cnapps, Istituto superiore di sanità).

 

12/7/2018 - Osservatorio Demenze: le nuove pagine web

Restyling del sito istituzionale dell’Osservatorio Demenze dell’Iss. Tra le nuove pagine web oltre alle news e ad approfondimenti sul tema è disponibile la mappa online di tutti i servizi dedicati alle demenze come i Centri per i disturbi cognitivi e demenze (Cdcd) e i Centri diurni e strutture residenziali) consultabili per Province e Regioni. Per approfondire consulta il sito dell’Osservatorio Demenze dell’Iss.

 

21/6/2018 - Demenze e stili di vita

Si stima che in Europa 3 milioni di casi di malattia di Alzheimer e quasi 900 mila casi di demenza vascolare siano legati agli stili di vita, e dunque prevenibili. In particolare sono implicati sette fattori: diabete, ipertensione, obesità, inattività fisica, depressione, fumo e basso livello di istruzione. Tra questi, l’attività fisica ha un ruolo non trascurabile. Per l’Italia, è stata condotta un’analisi anche su base regionale utilizzando i dati Passi. Poiché i fattori agiscono congiuntamente e sinergicamente, anche l’eliminazione totale di uno di loro attraverso la prevenzione non comporterebbe l’eliminazione totale dei casi a esso attribuiti in quanto una parte verrebbe comunque determinata dagli altri fattori. Leggi il commento di Flavia Mayer e Nicola Vanacore (Cnapps, Iss).

 

21/9/2017 - World Alzheimer’s Day 2017

Nella giornata mondiale dell’Alzheimer, che ricorre il 21 settembre, bisogna ricordare che l’Italia ha da tre anni un Piano nazionale demenze (Pnd), che finora è stato recepito formalmente da dieci Regioni e dalla Provincia di Trento. Leggi la riflessione di Nicola Vanacore (Iss).

 

22/9/2016 - World Alzheimer’s Day e World Alzheimer Report 2016

“Ricordati di me” (Remember me) è lo slogan del mese mondiale di prevenzione dell’Alzheimer che, ormai da cinque edizioni, si svolge ogni anno in settembre. L’iniziativa, dedicata ad aumentare la consapevolezza sul tema e a combattere lo stigma associato alle demenze, vede il suo culmine il 21 settembre nel World Alzheimer Day. In occasione della Giornata, la federazione internazionale Alzheimer’s Disease International (Adi), ha pubblicato il World Alzheimer Report 2016 che fornisce una revisione delle evidenze sui servizi sanitari dedicati alle persone con demenza e, utilizzando specifici modelli economici, suggerisce come dovrebbero essere migliorati per renderli più efficienti. Dal rapporto emerge infatti che nel mondo 47 milioni di persone soffrono di demenza e che questo numero è destinato a salire, a causa dell’invecchiamento della popolazione, a 131 milioni entro il 2050. Questi dati implicano inoltre un grande impatto economico, che si prevede sarà a livello mondiale di un bilione di dollari entro il 2018. In Italia, l’Osservatorio Demenze dell’Istituto superiore si sanità (Iss) mira a fornire una comunicazione mirata sul tema attraverso un sito dedicato nel quale, in una sezione specifica, è stata messa a disposizione di cittadini, familiari e di quanti operano in questo ambito, la mappa on line dei servizi per le demenze. Per approfondire consulta: il “World Alzheimer Report 2016. Improving healthcare for people living with dementia: Coverage, quality and costs now and in the future”, le pagine dell’Adi dedicate al World Alzheimer’s Month, le pagine del sito della Commissione europea dedicate alla Giornata sull’Alzheimer e il sito dell’Osservatorio Demenze dell’Iss.

 

(26 novembre 2015) Osservatorio Demenze: il sito web e la mappa on line dei servizi dedicati

Quali sono le linee portanti del Piano nazionale demenze (Pnd)? Quale è l’attività di monitoraggio della sua implementazione a livello regionale? E quali sono a livello internazionale le attività su questo tema? A queste domande si è cercato di rispondere, lo scorso 13 novembre durante il convegno “Il contributo dei Centri per i disturbi cognitivi e le demenze nella gestione integrata dei pazienti”. Durante l’evento sono stati presentati i risultati del progetto “Survey dei servizi socio-sanitari dedicati alle demenze e costruzione di un portale specifico denominato Osservatorio sulle demenze”, affidato dal Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ccm) del ministero della Salute, al Cnesps-Iss con responsabile scientifico Nicola Vanacore (Cnesps-Iss). Il progetto, della durata di un anno e mezzo, ha effettuato una ricognizione dei servizi sanitari e socio-sanitari per le demenze e ha realizzato una mappa dinamica di questi servizi (da aggiornare periodicamente), da rendere disponibile on line su un sito dedicato contestualmente costruito. Leggi l’approfondimento.

 

(10 settembre 2015) World Alzheimer Report 2015

Si stima che, a livello mondiale, nel 2015 ci sono 46,8 milioni di persone affette da una forma di demenza (in Italia oltre 1 milione e 200 mila). Cifra destinata quasi a raddoppiare ogni 20 anni, fino a raggiungere 74,7 milioni di persone nel 2030 e 131,5 milioni nel 2050. Il rapporto mondiale Alzheimer 2015, dal titolo “L’impatto globale della demenza: un’analisi di prevalenza, incidenza, costi e dati di tendenza”, sottolinea inoltre che il costo globale della demenza è destinato a raggiungere 1000 miliardi di dollari nel 2018 e che il 58% di tutte le persone con demenza vive attualmente in Paesi a reddito medio o basso. Sulla base del report, Alzheimer's Disease International (Adi), che riunisce le Associazioni Alzheimer di tutto il mondo tra cui la Federazione Alzheimer Italia, propone una serie di raccomandazioni tra cui la necessità di far diventare la riduzione del rischio di demenza una priorità esplicita nelle attività dell’Organizzazione mondiale della sanità, includendo azioni chiare, collegate a obiettivi e indicatori specifici. Per maggiori informazioni consulta: il documento completo “World Alzheimer Report 2015 The Global Impact of Dementia An analysis of prevalence, incidence, cost and trends” (pdf 1,8 Mb), il riassunto in italiano Rapporto mondiale Alzheimer 2015, il comunicato stampa (pdf 313 kb) sul sito della Federazione Alzheimer Italia e il sito del rapporto. Leggi l'approfondimento.

 

(20 novembre 2014) Il contributo delle Unità di valutazione Alzheimer nell’assistenza dei pazienti con demenza: i materiali del convegno VIII convegno

Documentare quali attività assistenziali e di ricerca vengono comunemente effettuate presso le strutture deputate nell’ambito del Servizio sanitario nazionale all’assistenza dei pazienti con demenza e ai loro familiari, fornire un quadro nazionale sul livello offerto da queste strutture specialistiche e promuovere una gestione integrata delle diverse competenze. Questi gli obiettivi principali dell’VIII Convegno “Il contributo delle Unità di valutazione Alzheimer (Uva) nell’assistenza dei pazienti con demenza” che si è svolto a Roma il 7 novembre scorso. Leggi l’approfondimento a cura di Nicola Vanacore e Alessandra Di Pucchio (reparto di Epidemiologia clinica e Linee guida) e scarica i materiali del convegno.

 

(13 marzo 2014) Linee guida sui farmaci per il trattamento dell’Alzheimer: la consultazione pubblica dell’Ema

A ottobre 2013, l’Agenzia europea del farmaco (Ema, European Medicines Agency) ha avviato una consultazione pubblica su un concept paper per la revisione delle linee guida sui farmaci per il trattamento della malattia di Alzheimer e delle altre demenze. Un gruppo di professionisti italiani ha partecipato alla consultazione, evidenziando alcuni punti critici e inviando una nota all’Ema. A conclusione della consultazione (terminata ufficialmente il 31 gennaio 2014) e dopo la diffusione del concept paper (pdf 128 kb) sul sito dell’Ema, Partecipasalute invita alla riflessione pubblicando la versione italiana e quella inglese della nota inviata all’Agenzia europea del farmaco. Leggi la pagina dedicata sul sito Partecipasalute.

 

(19 dicembre 2013) Demenze e Alzheimer e medicina complementare

Spesso agli operatori sanitari viene chiesto se l’uso di integratori alimentari e medicinali complementari possa avere un effetto benefico nel combattere e rallentare la perdita di memoria e migliorare le funzioni cerebrali dei pazienti che manifestano i primi sintomi di demenze o Alzheimer. Il numero di dicembre 2013 della newsletter mensile Clinical Digest, curata dal Center for Complementary and Alternative Medicine (Nccam) americano, propone un approfondimento sul tema offrendo informazioni utili su “cosa dice la scienza” riguardo a integratori alimentari e funzioni cognitive ma anche su alcune pratiche complementari alla medicina convenzionale (come per esempio la musico-terapia). Leggi anche a rubrica “5 cose da sapere”.

 

(14 novembre 2013) Il contributo delle Unità di valutazione Alzheimer (Uva) nell’assistenza dei pazienti con demenza

On line il rapporto Istisan congressi 13/C5 (pdf 514 kb) con gli abstract degli interventi discussi durante il convegno Iss “Il contributo delle Unità di Valutazione Alzheimer (Uva) nell’assistenza dei pazienti con demenza”, in programma a Roma il 15 novembre. Obiettivo del convegno, giunto alla settima edizione, è fornire un quadro nazionale sul livello delle attività di ricerca e dell’assistenza socio-sanitaria fornite da queste strutture specialistiche e promuovere una gestione integrata delle diverse competenze. Per maggiori informazioni scarica il documento completo (pdf 514 kb).

 

(19 settembre 2013 ) Alcove e AdCare: la progettualità sulle demenze

Migliorare le conoscenze sulle demenze e promuovere lo scambio di informazioni tra Paesi sono le due anime del progetto europeo Alzheimer Cooperative Valutation in Europe (Alcove). Un'iniziativa di importanza strategica in un’area, come quella europea, in cui le demenze incidono in maniera forte e determinante in termini di prevalenza, costi e impatto sulla società. Sono infatti oltre 7 milioni le persone che in tutta Europa soffrono di demenza e in particolare di Alzheimer, un disturbo che porta alla progressiva perdita della memoria e delle capacità cognitive. Avviato nel 2011, questo progetto coinvolge 30 partner provenienti da 19 Paesi e mira al miglioramento delle conoscenze sulla patologia, sulle sue conseguenze e a stimolare una riflessione sulla qualità della vita delle persone, sul concetto di autonomia e sui diritti di chi vive con una forma di demenza. Leggi l’approfondimento e scarica la traduzione in italiano delle raccomandazioni Alcove (pdf 86 kb).

 

(20 dicembre 2012) Convegno Uva: i materiali

Durante il convegno “Il contributo delle Unità di valutazione Alzheimer (Uva) nell’assistenza dei pazienti con demenza”, che si è svolto a Roma il 16 novembre, sono state documentate le attività assistenziali e di ricerca comunemente effettuate presso le strutture deputate, nell’ambito del Servizio sanitario nazionale, all’assistenza dei pazienti con demenza e ai loro familiari. Leggi la riflessione di Nicola Vanacore (reparto di Farmacoepidemiologia, Cnesps-Iss) e scarica le presentazioni dei relatori.

 

(15 novembre 2012) Un nuovo Istisan sul congresso delle Uva

Disponibile on line la pubblicazione Istisan Congressi 12/C5 che raccoglie i materiali del convegno Iss “Il contributo delle Unità di valutazione Alzheimer (Uva) nell’assistenza dei pazienti con demenza” (pdf 490 kb) (Roma, 16 novembre 2012), organizzato per fare il punto sull’epidemiologia delle demenze, l’invecchiamento cerebrale, la gestione integrata e l’approccio terapeutico a queste patologie. Per maggiori informazioni scarica il documento completo (pdf 490 kb).

 

(22 settembre 2011) Più tempestivi contro l’Alzheimer

La campagna di sensibilizzazione “I volti della demenza” è l’iniziativa condivisa da tutti i Paesi che partecipano alla XVIII Giornata mondiale Alzheimer, celebrata il 21 settembre. Tre quarti dei 36 milioni di persone nel mondo che si stimano vittime di questa malattia degenerativa non ricevono una diagnosi, spesso come risultato del falso convincimento che la demenza faccia parte del normale invecchiamento e che non ci sia nulla da fare. Lo afferma il rapporto mondiale Alzheimer 2011, intitolato “I benefici di diagnosi e interventi tempestivi”, diffuso dall’Alzheimer’s Disease International (Adi), l’Alzheimer’s Association Usa e la Federazione Alzheimer Italia. Il rapporto raccomanda ai governi di tutto il mondo di realizzare una propria strategia nazionale sulla demenza che promuova diagnosi e interventi tempestivi. Anche presso l’Iss sono in corso numerose attività che vanno dalla valutazione critica degli studi epidemiologici finora condotti all’identificazione delle migliori pratiche assistenziali rivolte ai pazienti con demenza che vivono a casa e nelle strutture per lungodegenti, passando per gli strumenti di diagnosi precoce. Epicentro continuerà a seguire questi temi per contribuire a mettere a fuoco le evidenze già acquisite e le problematiche ancora aperte.