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Istituto Superiore di Sanità
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Giornata mondiale per le Malattie Tropicali Neglette 2021



Il 30 gennaio viene celebrata la seconda edizione della Giornata mondiale per le Malattie Tropicali Neglette (Neglected Tropical Diseases - NTDs). Per l’occasione, il 28 gennaio, l’OMS lancia la roadmap 2021-2030 per le NTDs che ambisce ad aumentare la prevenzione ed il controllo di queste malattie neglette, per troppo tempo dimenticate.

 

Cosa sono le NTDs?

In base alla definizione dell’OMS, si tratta di un gruppo eterogeneo di (attualmente) venti malattie, molte delle quali a carattere infettivo, causate da virus, batteri, parassiti, funghi e tossine:

  • ulcera del Buruli
  • malattia di Chagas (tripanosomiasi americana)
  • dengue
  • dracunculosi (malattia del verme della Guinea)
  • echinococcosi cistica ed alveolare
  • trematodiasi alimentari
  • tripanosomiasi africana umana (malattia del sonno)
  • leishmaniosi
  • lebbra (malattia di Hansen)
  • filariosi linfatica
  • micetoma, cromoblastomicosi e altre micosi profonde
  • oncocercosi (cecità fluviale)
  • rabbia
  • scabbia e altre ectoparassitosi
  • schistosomiasi (Bilharzia)
  • elmintiasi trasmesse dal suolo
  • teniasi e cisticercosi
  • tracoma
  • framboesia (treponematosi endemiche)
  • avvelenamento da morso di serpente

Chi colpiscono?

Presenti in tutto il mondo, le NTDs infettano oltre un miliardo di persone e causano più di mezzo milione di morti l’anno. Sono diffuse soprattutto tra le popolazioni povere e marginalizzate, specialmente quelle rurali in cui vi è una scarsa presenza di sistemi sanitari. Si tratta di malattie tendenzialmente croniche e disabilitanti, spesso associate a stigma ed esclusione sociale. Sono infatti responsabili di epidemie sinergiche che esacerbano le condizioni sociali e sanitarie delle popolazioni colpite, perpetuando cicli di malattia e povertà, e limitando le prospettive di sviluppo di intere comunità.

 

Le NTDs sono malattie altamente prevalenti nelle aree tropicali e subtropicali, tuttavia sono diffuse in tutto il mondo a causa di migrazioni umane, viaggi internazionali, movimentazione degli animali, commercializzazione internazionale di prodotti alimentari e cambiamenti climatici globali che estendono l’area di presenza e la competenza di insetti vettori, ospiti mammiferi e uccelli, capaci di diffondere questi patogeni.

 

La situazione in Italia

Una survey realizzata nel nostro Paese ha permesso di identificare 4132 casi di NTDs tra il 2011 e il 2017 in nove centri sentinella. Si tratta soprattutto di schistosomiasi, strongiloidosi (elmintiasi trasmessa dal suolo) e malattia di Chagas ma anche cisticercosi, scabbia, filariosi, leishmaniosi ed echinococcosi cistica. Un’altra indagine ha rilevato che nel nostro Paese sono presenti anche tracoma, oncocerchiasi, lebbra e più recentemente opistorchiasi (trematodiasi alimentare), chikungunya e dengue.

 

Inoltre, alcune tra queste NTDs sono da considerare storicamente endemiche in Italia a causa della presenza di vettori competenti (ditteri ematofagi, pappataci) per la leishmaniosi e di ospiti mammiferi intermedi e definitivi (ovini e cani da pastore) per l’echinococcosi cistica. In particolare l’echinococcosi cistica (malattia zoonotica parassitaria) è la NTD di maggiore rilevanza in Italia con un taso di incidenza media di circa 15 casi/1.000.000 di abitanti nel periodo 2009-2013 e con circa 21.000 dimissioni ospedaliere nel periodo 2001-2014.

 

La roadmap OMS e l’impegno dell’ISS

Quattro gli obiettivi principali della roadmap 2021-2030:

  • ridurre del 90% il numero di persone che necessitano di interventi contro le NTDs
  • diminuirne del 75% gli anni di vita persi per disabilità (DALYs)
  • 100 paesi ad averne eliminata almeno una
  • eradicarne totalmente almeno due nel mondo (dracunculiasi e framboesia).

L’ISS con il “Centro di Collaborazione OMS ITA-107” (WHO Collaborating Centre for the Epidemiology, Detection and Control of Cystic and Alveolar Echinococcosis) e il Reparto di Parassitosi alimentari e Neglette del Dipartimento di Malattie Infettive è da tempo impegnato in prima linea, in un contesto di sanità pubblica internazionale, nel combattere l’echinococcosi cistica e alveolare. Tra il 2014 e il 2015, l’ISS ha condotto la più grande indagine ecografica di popolazione al mondo sull’echinococcosi cistica, arruolando tramite consenso informato 25.000 persone da aree rurali della Romania, Bulgaria e Turchia. Le prevalenze identificate in questo studio cross-sectional hanno permesso di generare una stima delle persone infette da echinococcosi cistica nelle aree rurali di questi 3 Paesi di oltre 151.000 casi, di cui circa un terzo con cisti in fase attiva. Inoltre, ha avviato un sistema di sorveglianza internazionale per la creazione di un Registro clinico, ERCE, che attualmente comprende più di 2.000 pazienti arruolati da 44 centri in 15 Paesi (Albania, Austria, Bangladesh, Bulgaria, Francia, Georgia, Ungheria, Iran, Italia, Kazakhstan, Polonia, Romania, Russia, Spagna e Turchia). In assenza di trial clinici randomizzati dal panorama scientifico internazionale, ERCE ambisce, in maniera prospettica, a rispondere a puntuali domande cliniche per la gestione dei pazienti.

 

L’Istituto è proprietario del brevetto internazionale su farmaci contro le NTDs elmintiche (Salts of compounds having a benzimidazolic structure), è impegnato nella ricerca e individuazione di biomarcatori per l’echinococcosi cistica ed è attualmente coinvolto nel coordinamento di diversi progetti internazionali che ambiscono a generare studi multicentrici nel campo dell’epidemiologia clinica e molecolare sull’echinococcosi cistica ed alveolare, tra cui MEmE (One Health EJP, Horizon 2020) e PERITAS (EULAC-Health).

 

Risorse utili

 

Bibliografia utile

  • Hotez PJ, Fenwick A, Molyneux DH. Collateral Benefits of Preventive Chemotherapy - Expanding the War on Neglected Tropical Diseases. N Engl J Med. 2019 Jun 20;380(25):2389-2391. doi: 10.1056/NEJMp1900400.
  • Hotez P, Aksoy S. PLOS Neglected Tropical Diseases: Ten years of progress in neglected tropical disease control and elimination … More or less. PLoS Negl Trop Dis. 2017 Apr 20;11(4):e0005355. doi: 10.1371/journal.pntd.0005355. PMID: 28426662; PMCID: PMC5398476.
  • Hotez PJ, Fenwick A, Savioli L, Molyneux DH. Rescuing the bottom billion through control of neglected tropical diseases. Lancet. 2009 May 2;373(9674):1570-5. doi: 10.1016/S0140-6736(09)60233-6.
  • Hotez PJ, Aksoy S, Brindley PJ, Kamhawi S. What constitutes a neglected tropical disease? PLoS Negl Trop Dis. 2020 Jan 30;14(1):e0008001. doi: 10.1371/journal.pntd.0008001.
  • Recognising the substantial burden of neglected pandemics cystic and alveolar echinococcosis. Lancet Glob Health. 2020 Apr;8(4):e470-e471. doi: 10.1016/S2214-109X(20)30066-8.
  • Prevalence of abdominal cystic echinococcosis in rural Bulgaria, Romania, and Turkey: a cross-sectional, ultrasound-based, population study from the HERACLES project. Lancet Infect Dis. 2018 Jul;18(7):769-778. doi: 10.1016/S1473-3099(18)30221-4.
  • ERCE network. The European Register of Cystic Echinococcosis, ERCE: state-of-the-art five years after its launch. Parasit Vectors. 2020 May 7;13(1):236. doi: 10.1186/s13071-020-04101-6.
  • Proteomic analysis of plasma exosomes from Cystic Echinococcosis patients provides in vivo support for distinct immune response profiles in active vs inactive infection and suggests potential biomarkers. PLoS Negl Trop Dis. 2020 Oct 5;14(10):e0008586. doi: 10.1371/journal.pntd.0008586.
  • The disease burden of human cystic echinococcosis based on HDRs from 2001 to 2014 in Italy. PLoS Negl Trop Dis. 2017 Jul 26;11(7):e0005771. doi: 10.1371/journal.pntd.0005771.Schistosomiasis, strongyloidiasis and Chagas disease: the leading imported neglected tropical diseases in Italy. J Travel Med. 2020 Feb 3;27(1):taz100. doi: 10.1093/jtm/taz100.
  • Spectrum and burden of neglected tropical diseases observed in an infectious and tropical diseases unit in Florence, Italy (2000-2015). Intern Emerg Med. 2017 Jun;12(4):467-477. doi: 10.1007/s11739-016-1597-1. Epub 2017 Jan 4.
  • Rapporto Istisan 16/1 “Zoonosi in Italia nel periodo 2009-2013
  • Salts of compounds having a benzimidazolic structure, uses and process for the preparation thereof

 

Data di pubblicazione della pagina: 28 gennaio 2021

Testo scritto da: Adriano Casulli, Dipartimento di malattie infettive - ISS