Epidemia di vaiolo delle scimmie in Paesi non endemici, 2022-2023
A partire dal 13 maggio 2022, diversi Paesi non endemici in tutte sei le Regioni dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS), inclusi Paesi dell’Unione Europea/Spazio economico europeo (UE/SEE), hanno segnalato casi di vaiolo delle scimmie (in inglese Mpox, precedentemente denominato monkeypox). La maggior parte dei casi segnalati non riferiva una storia di viaggi in Paesi endemici (Paesi dell’Africa centrale e occidentale) e per l’Europa, si tratta del primo evento di Mpox la cui catena di trasmissione non presentasse collegamenti epidemiologici noti con Paesi endemici. L’epidemia è stata causata dal clade II (precedentemente noto come clade dell’Africa occidentale) del MPXV.
Il 23 luglio 2022 l'OMS ha dichiarato l’Mpox (vaiolo delle scimmie) "Emergenza di salute pubblica internazionale" (PHEIC - Public Emergency of International Concern).
- Per approfondire consulta la pagina di EpiCentro dedicata all’epidemiologia generale del Mpox.
A livello mondiale, dal 1 gennaio 2022 al 24 aprile 2023, sono stati segnalati 87 113 casi di Mpox confermati in laboratorio, inclusi 130 decessi, da 111 Stati membri in tutte e sei le regioni dell'OMS. Dal 13 maggio 2022, un'elevata percentuale di questi casi è stata segnalata da paesi in cui la trasmissione del vaiolo delle scimmie non era mai stata precedentemente documentata. L'84% circa dei casi è stato segnalato da dieci Paesi: Stati Uniti d’America (n=30.152), Brasile (n=10.904), Spagna (n=7549), Francia (n=4144), Colombia (n=4090), Messico (n=3965), Perù (n=3800), Regno Unito (n=3741), Germania (n=3692) e Canada (n=1480). Nella Regione Europea dell’OMS, fino al 3 maggio 2023, sono stati identificati in totale 25.887 casi da 45 Paesi.
In Italia, il Ministero della Salute ha attivato un Sistema di sorveglianza con Regioni e Province autonome sui casi di vaiolo delle scimmie e pubblicato un bollettino periodico. Il primo caso in Italia di questa epidemia è stato confermato il 20 maggio 2022. La Circolare del 25 maggio 2022, e a seguire il Decreto 1 luglio 2022, le Circolari del 2, del 4, del 5 e del 23 agosto 2022, in accordo con le indicazioni ECDC/OMS, hanno fornito le indicazioni per la segnalazione e la gestione dei casi, il tracciamento dei contatti e la strategia vaccinale. In totale, sono stati segnalati, alla data del 19 maggio 2023, 957 casi confermati, di cui 253 collegati a viaggi all'estero, 943 maschi e 14 femmine. L’età mediana dei casi è stata 37 anni (14-71 anni).
L’11 maggio 2023 l'OMS, sulla base del Rapporto della quinta riunione del Comitato di Emergenza del Regolamento Sanitario Internazionale (International Health Regulations, relativa all’Mpox, ha dichiarato la fine dell’emergenza di sanità pubblica internazionale.
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La pagina del sito dell’OMS dedicata al “Fifth Meeting of the International Health Regulations (2005) (IHR) Emergency Committee on the Multi-Country Outbreak of mpox (monkeypox)”
- Le pagine dedicate al vaiolo delle scimmie sul sito del Ministero della Salute
- La pagina del sito dell’OMS dedicato al “Second meeting of the International Health Regulations (2005) (IHR) Emergency Committee regarding the multi-country outbreak of monkeypox” quando l'OMS ha dichiarato il vaiolo delle scimmie "'Emergenza di salute pubblica internazionale"
- Sul sito dell’OMS le pagine dedicate all’epidemia di Mpox del 2022 e la dashboard con i dati epidemiologici aggiornati
- Sul sito dell’OMS la pagina dedicata ai report della sorveglianza del Mpox e sul sito dell’OMS Europa quella dedicata ai report congiunti Oms Europa/ECDC
- Sul sito dell’ECDC la pagina dedicata all’Mpox, le “Factsheet for health professionals on Mpox”, le “Resources for health professionals on Mpox” e i dati epidemiologici aggiornati relativi ai Paesi dell’UE/SEE.
- Il documento “Surveillance, case investigation and contact tracing for monkeypox: interim guidance, 24 June 2022” pubblicato dall’OMS e aggiornato il 22 dicembre 2022