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Istituto Superiore di Sanità
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Zoonosi e tossinfezioni alimentari: da Ecdc ed Efsa il report 2017

Luca Busani, Caterina Graziani, Stefano Morabito, Gaia Scavia – Iss

 

21 dicembre 2017 - Tra il 2014 e il 2016, i casi di infezione da Salmonella Enteritidis nell’uomo rilevati nell’Unione europea (Ue) hanno visto un aumento del 3%. Nello stesso periodo, nelle ovaiole i valori di prevalenza sono passati dallo 0,7% all’1,21% (in Italia, la prevalenza negli allevamenti di ovaiole è sotto l’1%). È questa la preoccupante novità, in controtendenza rispetto agli anni passati, che emerge dal rapporto “EU summary report on zoonoses, zoonotic agents and food-borne outbreaks 2016” realizzato dallo European Centre for Disease Prevention and Control (Ecdc) e dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), contenente i dati sulle zoonosi del 2016 segnalati da 28 Paesi Ue.

 

Il report segnala che nel 2016 sono stati riferiti alle autorità sanitarie degli Stati membri dell’Ue, 4786 focolai di malattie veicolate da alimenti (nel 2015 erano 4362) e che S. Enteritidis è stata responsabile di un sesto dei focolai.

 

Una panoramica sui dati

Con 246.307 casi di infezione segnalati anche nel 2016 Campylobacter si conferma l’agente di zoonosi più frequente nell’Unione europea (+6,1% rispetto al 2015), in continua crescita come numero di infezioni, mentre il numero di casi di Salmonella appare stabile rispetto all’anno precedente (oltre 93.000 segnalazioni). Tra i patogeni meno frequentemente riportati, i maggiori problemi in termini di salute pubblica sono legati alle infezioni da Listeria monocytogenes il cui numero è in continuo aumento (2536, +9,3% rispetto al 2015). La listeriosi ha portato al ricovero il 97% dei casi segnalati e ha causato complessivamente 249 decessi tra i casi sporadici e quelli epidemici. La maggior parte dei decessi si è verificato nella popolazione anziana (>64 anni) nella quale il tasso di letalità per listeriosi era pari al 18,9%, il maggiore registrato tra gli agenti di zoonosi.

 

Tra i focolai epidemici di malattie a trasmissione alimentare, le tossinfezioni di origine batterica, e in particolare i focolai di salmonellosi, continuano a essere quelli più frequentemente riportati nell’Ue (22,3% del totale). Merita tuttavia attenzione il trend in aumento del numero di focolai epidemici da Norovirus osservato in numerosi Paesi europei.

 

Riguardo all’Italia, rispetto agli anni precedenti si evidenzia una sostanziale stabilità nel numero di infezioni da Salmonella e Campylobacter, mentre le infezioni da Listeria monocytogenes confermano il trend in crescita degli ultimi anni.

 

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