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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Sorveglianza dei disturbi depressivi: come lavora il Passi

a cura dello staff centrale del Passi

 

29 luglio 2010 - Il modulo Passi sulla depressione è composto da tre domande. Le prime due sono basate sul Patient Health Questionnaire-2 [1], uno strumento di screening derivato dal Patient Health Questionnaire-9 [2] che, in vari contesti e anche in Italia, è stato validato attraverso il confronto con i risultati dell’intervista clinica strutturata del Dsm-IV asse I (Scid-I).

 

Che cos’è il Dsm-IV?

La quarta edizione del manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (Dsm-IV) viene utilizzata in campo psichiatrico perché esplicita i criteri diagnostici. Per esempio, per porre la diagnosi di episodio depressivo maggiore, la persona deve presentare almeno 5 di 9 sintomi ben definiti, per almeno due settimane. L’asse primo, quello dei disturbi clinici, include tutti i problemi di salute mentale, tranne i disturbi della personalità e il ritardo mentale.

 

Che cos’è la Scid-I?

La Scid-I è un’intervista strutturata che permette di fare diagnosi secondo i criteri Dsm-IV per i disturbi clinici. Consente anche di individuare un’eventuale compromissione del funzionamento psicosociale.

 

Che cos’è il Phq-9?

È un questionario composto da nove domande che permette di effettuare lo screening per la depressione e i disturbi depressivi.

 

Quali sono le domande del Phq-2 inserite in Passi?

  • Nelle ultime due settimane, per quanti giorni ha provato poco interesse o piacere nel fare le cose?
  • Nelle ultime due settimane, per quanti giorni si è sentito/a giù di morale, depresso/a o senza speranze?

In che modo si codificano le risposte al Phq-2, per dire che un rispondente ha sintomi depressivi?

Per ciascuna delle due domande:

 

giorni con sintomi depressivi

punteggio

significato

0-1

0

mai o quasi mai

2-6

1

diversi giorni

7-11

2

più della metà dei giorni

12-14

3

quasi tutti i giorni

 

I punteggi assegnati a ciascuna delle due risposte sono sommati e, se la somma è uguale o maggiore di 3, il rispondente è classificato come persona che presenta sintomi depressivi.

 

Quale valore hanno le domande del Phq-2?

Confrontato con la diagnosi di disturbo depressivo maggiore, in un campione con una prevalenza della condizione pari al 7%, la capacità del Phq-2 di individuare gli individui affetti dal disturbo va dall’83% al 27%. Quindi, all’aumentare del punteggio, il Phq-2 non riesce a individuare un’elevata quota di soggetti depressi, anche se diventa sempre più specifico. Cosicché quelli che classifica come depressi, molto probabilmente lo sono davvero. Il miglior compromesso tra sensibilità e specificità è la soglia di 3 punti.

 

somma dei punteggi Phq-2

sensibilità

specificità

valore predittivo positivo

3

83%

90%

38%

4

73%

93%

46%

5

54%

97%

56%

6

27%

99%

79%

 

 

Kurt Kroenke ha anche valutato l’accuratezza del Phq-2 per individuare qualsiasi disturbo depressivo, in un campione con una prevalenza della condizione pari al 18%.

 

somma dei punteggi Phq-2

sensibilità

specificità

valore predittivo positivo

3

62%

95%

75%

4

51%

98%

81%

5

31%

99%

85%

6

12%

100%

93%

 

 

A che cosa serve il Phq-2?

 

Nell’ambulatorio del medico

Secondo la U.S. Preventive Services Task Force, se esistono servizi specialistici in grado di garantire una diagnosi accurata, un trattamento efficace e il follow-up della depressione, il medico di famiglia dovrebbe effettuare il Phq-2 agli adulti, per poter indirizzare il paziente a questi servizi. In questo contesto si ritiene che il beneficio netto di una diagnosi tempestiva sia elevato o moderato. Se invece non esistono servizi specialistici cui poter indirizzare il paziente, i potenziali benefici si riducono e viene raccomandato di non effettuare il Phq-2. Clicca qui per approfondire.

 

Nella sorveglianza

Il Phq-2 consente di individuare le persone con probabile disturbo depressivo, misurare la prevalenza, l’associazione con determinanti, patologie croniche e rischi comportamentali. Consente inoltre di valutare quanto è compromessa la qualità della vita legata alla salute, a cause dei sintomi di depressione. Tutte informazioni che possono essere utilizzate da coloro che sono impegnati nell’advocacy a sostegno della salute mentale, dai pianificatori e dagli epidemiologi cui fornisce spunti per la ricerca. Clicca qui per approfondire.

 


Risorse

 

Note

[1]  Kroenke K, Spitzer RL, Williams JBW (2003) The Patient Health Questionnaire-2: validity of a two-item depression screener. Med Care 41:1284-1292

 

[2]  Mazzotti E, Fassone G, Picardi A, Sagoni E, Ramieri L, Lega I, Camaioni D, Abeni D, Pasquini P (2003) Il Patient Health Questionnaire (Phq) per lo screening dei disturbi psichiatrici: uno studio di validazione nei confronti dell’intervista clinica strutturata per il Dsm-IV asse I (Scid-I) [The Patient Health Questionnaire (PHQ) for the screening of psychiatric disorders: a validation study versus the Structured Clinical Interview for DSM-IV axis I (SCID-I)]. G Ital Psicopatol 9:235-242

 

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