Breve report sull’uso di sigarette rollate a mano in Italia (dati Passi 2015)
26 maggio 2016 - Negli ultimi anni le vendite di tabacchi trinciati come proporzione del consumo totale di tabacchi è andata aumentando nell’Unione Europea [1, 2]. In Italia, le vendite di tabacchi trinciati, per sigarette rollate a mano, sono quadruplicate nel giro di pochi anni [2, 3]. La stima dei fumatori, basata sulle vendite di tabacchi trinciati in Italia, che ammontava all’1% dei fumatori nel 2010, è arrivata al 5-6% dei fumatori nel 2013 [2], una tendenza è coerente con le stime disponibili in Italia basate su indagini di popolazione [2, 4, 5).
Contrariamente a quanto sembrano credere molti fumatori di sigarette rollate, cioè che queste impiegano un tabacco più naturale, con meno additivi, e più salubre rispetto a quello delle sigarette confezionate industrialmente, i danni alla salute causati dai due tipi di consumo non differiscono [6]. C’è una minore quantità di tabacco nelle sigarette rollate ma, siccome sono più sottili, il fumatore inala più profondamente per aspirare la stessa quantità di nicotina [7]. Tra le cause della diffusione delle sigarette rollate a mano, a parte i preconcetti come quelli sopra citati, c’è la convenienza economica, perché in tutta Europa il costo unitario delle sigarette rollate a mano è inferiore a quello delle sigarette confezionate [1, 2]. Proprio la maggiore convenienza può spiegare il fatto che il consumo di sigarette rollate a mano è più frequente tra i giovani e le persone svantaggiate economicamente, con il possibile aumento delle diseguaglianze nel fumo di tabacco [9].
Grande è la preoccupazione che il ricorso alle più economiche sigarette rollate a mano possa rendere inefficace una delle misure previste dalla Convenzione quadro [10], cioè quelle che determinano l’aumento dei prezzi delle sigarette per renderle meno accessibili [1]. Ancora più grave è la possibilità che in virtù del loro passaggio al consumo di tabacco trinciato, la prevalenza di fumo nei giovani e nelle persone meno abbienti diventi insensibile all’aumento dei prezzi, contribuendo all’incremento delle disuguaglianze sociali nel fumo.
Per mettere sotto sorveglianza l’uso delle sigarette rollate a mano, descrivere il profilo dei fumatori di tabacco trinciato e monitorare l’eventuale passaggio di segmenti di fumatori alle sigarette rollate a mano, è stata modificata nel 2015 la sessione dedicata al fumo del questionario Passi, in modo da distinguere, tra i fumatori, coloro che consumano, in maggioranza o tutte, sigarette confezionate industrialmente da quelli che consumano, in maggioranza o tutte, sigarette rollate a mano.
Nel 2015, su un campione di 31.694 intervistati in età 18-69 anni, i fumatori sono stati 8399 (26,5%). Tra tutti i fumatori, l’10,8% (10-11,6) ha dichiarato di fumare la maggior parte o tutte sigarette fatte a mano, l’89,3% (88,4-90) fuma la maggior parte o tutte sigarette confezionate.
Dalla figura sottostante si evince che l’uso delle sigarette rollate a mano è più frequente tra i giovani, si riduce con l’età ed è più frequente tra gli uomini. Sarà necessario, con questi dati, descrivere il profilo sociale e sanitario dei fumatori di sigarette rollate in Italia, per sapere se e quanto i trinciati contribuiscano alle disuguaglianze sociali nel fumo.
Fig. 1 Percetuale di fumatori che consumano in maggior parte o solo sigarette rollate a mano per classe di età e sesso (Dati Passi, 2015)
Riferimenti
- International Agency for Cancer Research. Pricing policy and control of tobacco in Europe. Policy recommendations for tobacco taxation in the European Union. Integrated Research Findings from PPACTE project. 2014.
- Gallus S, Lugo A, Colombo P, Ghislandi S, La Vecchia C, Gilmore AB. Roll-your-own cigarettes in Europe: use, weight and implications for fiscal policies. Eur J Cancer Prev 2014;23(3):186-92.
- Gallus S, Spizzichino L, Lugo A, Gorini G, La Vecchia C. Sales of different tobacco products in Italy, 2004-2012. Prev Med 2013;56(6):422-3.
- Lugo A, Asciutto R, Pacifici R, Colombo P, La Vecchia C, Gallus S. Smoking in Italy 2013-2014, with a focus on the young. Tumori 2015; 101(5):529-534
- Gallus S, Lugo A, Colombo P, Pacifici R, La Vecchia C. Smoking prevalence in Italy 2011 and 2012, with a focus on hand-rolled cigarettes. Prev Med 2013;56(5):314-8.
- Edwards R. Roll your own cigarettes are less natural and at least as harmful as factory rolled tobacco. Bmj. 2014 Feb 11;348:f7616. doi: 10.1136/bmj.f7616.
- Young D, Yong HH, Borland R, et al. Trends in roll-your-own smoking: finding from the ITC four country survey (2002-2008). J Environ Public Health 2012: 2012:406283
- D'Argenio P, Gallus S, Ghislandi S, Gorini G, Masocco M, Minardi V, Spizzichino L, Gruppo Tecnico Passi. La prevalenza di fumatori e le vendite di sigarette confezionate si riducono, ma aumentano le disuguaglianze sociali e l’uso di tabacchi trinciati Epidemiol Prev 2014; 38 (3-4): 273-273
- Brown AK, Nagelhout GE, van den Putte B, Willemsen MC, Mons U, Guignard R, Thompson ME. Trends and socioeconomic differences in roll-your-own tobacco use: findings from the ITC Europe Surveys. Tob Control 2015;24:iii11-iii16 doi:10.1136
- Legge n.75 del 18.03.2008. Ratifica della Convenzione quadro dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per la lotta al tabagismo fatta a Ginevra il 21 Maggio 2003. GU della Repubblica italiana, SO serie generale n.91 del 17.04.2008. Disponibile all’indirizzo: http://www.salute.gov.it/... (ultimo accesso: 03.05.2014)