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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Sorveglianza Passi: opinioni e comportamenti nei confronti della nuova influenza A/H1N1 (dati 11-24 gennaio 2010)

4 febbraio 2010 - Il sistema di sorveglianza Passi rileva comportamenti correlati alla salute, mediante interviste a campioni di assistiti adulti delle aziende sanitarie. A partire dal 2 novembre 2009, le Asl che hanno aderito al modulo pandemico stimano gli atteggiamenti della popolazione nei confronti dell’epidemia da virus A/H1N1v e le loro variazioni nel tempo.

 

A colpo d’occhio

  • tra l’11 e il 24 gennaio, meno di un intervistato quattro (24%) ritiene probabile che qualcuno nella propria famiglia possa essere colpito dall’influenza A/H1N1v
  • il 14% delle persone si dice preoccupato per la pandemia
  • la percentuale di coloro che, a causa della pandemia, hanno limitato una o più attività sociali (12%) e quella di persone disposte vaccinarsi nella popolazione generale (15%) rimangono sostanzialmente stabili rispetto all’ultima rilevazione
  • il 92% degli intervistati conosce le raccomandazioni di lavarsi le mani e tossire o starnutire in un fazzoletto di carta e poi buttarlo via
  • medici e pediatri di famiglia, operatori sanitari in genere e internet restano le fonti di informazioni ritenute più accreditate

 

 

A differenza del sistema di sorveglianza settimanale Influnet, l’incidenza riportata nel grafico viene calcolata ogni 14 giorni

 

I risultati principali

Tra l’11 e il 24 gennaio i quattro indicatori Passi rappresentati nel grafico si mantengono sostanzialmente stabili rispetto all’ultima rilevazione. Più in dettaglio, si registra una piccola diminuzione sia della percentuale di persone che ritengono probabile che qualcuno della propria famiglia possa contrarre l’infezione da virus A/H1N1v (dal 26% al 24%), sia di quelle preoccupate per la pandemia (dal 15% al 14%): una conferma, quindi, di un trend già rilevato nelle scorse settimane. Gli intervistati che dichiarano di limitare le attività quotidiane passano dall’11% al 12%, mentre la percentuale di chi è disposto a vaccinarsi rimane esattamente la stessa (15%). Come sempre, quest’ultimo indicatore si riferisce alla disponibilità della popolazione generale a vaccinarsi e non all’adesione all’attuale campagna di vaccinazione, rivolta invece solo ad alcune categorie.

 

La rilevazione Passi ha avuto inizio a novembre 2009, quando il virus A/H1N1v raggiungeva il picco di diffusione. Da quel momento in poi gli indicatori descritti nel grafico hanno mostrato un trend in discesa,  seguendo l’andamento della curva epidemica. Opinioni e comportamenti relativi alla nuova influenza sembrano essere quindi correlati all’andamento della curva epidemica e, verosimilmente, anche all’attenzione che i media dedicano all’argomento.

 

Il 92% degli intervistati afferma di conoscere le principali norme di comportamento per evitare la diffusione del virus.

 

Nel periodo 11-24 gennaio 2010 è stato intervistato sulla pandemia un campione di 251 persone (età media di 45 anni, 49% donne).

 

Le fonti di informazione più accreditate per l’influenza A/H1N1v

Nove persone su dieci (90%) ritengono sufficienti le indicazioni ricevute su come prevenire l’influenza A/H1N1v. Medici e pediatri di famiglia (81%), altri operatori sanitari (8%), servizi di prevenzione della Asl (7%) e internet (14%) si confermano le fonti ritenute più accreditate per ottenere maggiori informazioni.

 

I risultati sono riportati nel numero 14 di FluNews (pdf 772 kb) – l’aggiornamento epidemiologico settimanale dell’influenza, a cura del Cnesps – e vengono diffusi ogni due settimane, secondo il piano di analisi (pdf 40 kb). A causa di possibili ritardi di inserimento da parte di alcune Asl, comprensibili considerando il periodo di lavoro straordinario legato all’epidemia, i risultati dell’elaborazione devono essere considerati provvisori, da confermare quindi in successive analisi.

 

Risorse utili