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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Archivio 2006

(14 dicembre 2006) Oms: le abitudini alimentari e l’attività fisica negli adolescenti

Casi di studio, indagini e iniziative sul tema obesità, alimentazione e attività fisica nei giovani. L’obiettivo dell’indagine dell’Oms Europa è valutare le indicazioni e le lezioni apprese dalla progettazione e dalla realizzazione delle politiche sanitarie intraprese a livello nazionale, regionale e locale. Il documento sintetizza le principali conclusioni del forum 2006 dell’Oms e dell’Health Behaviour in School-aged Children (Firenze, 10-11 marzo 2006) sui problemi in gioco e i modi in cui i decisori possono affrontarli. Leggi l’approfondimento, a cura della redazione di EpiCentro.

 

(16 novembre 2006) Zoonosi e tossinfezioni alimentari: il punto della situazione

Una nota del Cnesps fa il punto sull’impatto di zoonosi (in particolare le tossinfezioni alimentari) in Italia nel 2005. Sono state circa 230 le segnalazioni di focolai di tossinfezioni di classe IV. Per ogni focolaio, la media di casi segnalati è 5,6 (range 2-120), per un totale pari a circa 1.300 casi. L’Emilia Romagna è la Regione che segnala il maggior numero di episodi (20% del totale nazionale), seguita da Piemonte (15%), Provincia autonoma di Bolzano (14%) e Lazio (10%). I microrganismi implicati nell’eziologia degli episodi sono soprattutto le Salmonelle spp. (52%), seguite dal virus dell’epatite A (10%).

Per approfondire, scarica la nota del Cnesps (pdf 40 kb).


(2 novembre 2006) Sicura 2006: il marketing sociale per la prevenzione dell’obesità
Positivo il bilancio finale di Sicura 2006, la terza edizione della convention sulla sicurezza alimentare che ha riunito a Modena Fiere, dal 18 al 20 ottobre, tutti gli attori della filiera alimentare: mondo della produzione e della distribuzione, operatori sanitari, consumatori e media. Di particolare interesse l’intervento dedicato alle strategie di prevenzione dell’obesità, soprattutto rispetto alle nuove possibilità offerte dalla distribuzione automatica. Leggi l’approfondimento, a cura della redazione di EpiCentro.
 
(21 settembre 2006) Fitosanitari negli alimenti di origine vegetale: il rapporto 2005
Il ministero della Salute presenta i risultati dei controlli effettuati nel 2005 sui residui di prodotti fitosanitari negli alimenti di origine vegetale. I dati, a cura del Dipartimento per la sanità pubblica veterinaria, la nutrizione e la sicurezza degli alimenti, indicano che su un totale di 6.330 controlli, 92 (60 di frutta e 32 di ortaggi) sono i campioni risultati irregolari (1,5%). Il numero di campioni privi di residui è pari a 4.165 (65,8%), quello con residuo entro il limite legale è pari a 2.073 (32,7%). Rispetto agli anni passati, la percentuale di irregolarità negli ortofrutticoli è in calo: dal 5,6% del 1993 al 1,5% del 2005. Un risultato positivo attribuibile sia alle attività delle strutture centrali e territoriali impegnate nel controllo sugli antiparassitari, sia alla revisione in senso restrittivo operata dal ministero della Salute su alcuni impieghi ammessi, nonché a una maggiore consapevolezza degli operatori agricoli nell’uso dei prodotti fitosanitari.
I residui dei pesticidi ingeriti ogni giorno dal consumatore rappresentano una percentuale molto modesta rispetto ai valori delle dosi giornaliere tollerabili, e molto al di sotto del livello di guardia preso come riferimento per assicurare la qualità igienico-sanitaria degli alimenti.
Per quanto riguarda i risultati su cereali, oli e vino, su 802 campioni analizzati 2 sono risultati non regolamentari (0,2%). I campioni privi di residuo sono il 73%, quelli monoresiduo il 19,4%, i multiresiduo il 7,6%.
Complessivamente, come per gli scorsi anni, i risultati dei controlli continuano a essere in linea con quelli rilevati negli altri Paesi dell’Unione europea e indicano un elevato livello di protezione del consumatore.
 
(3 agosto 2006) I nuovi standard del Codex Alimentarius
Il 7 luglio 2006 si è conclusa l’ultima sessione della Codex Alimentarius Commission. L’elaborazione di nuovi standard sui livelli massimi consentiti per diversi contaminanti e additivi ha lo scopo di proteggere la salute dei consumatori. I contaminanti considerati hanno, infatti, un impatto notevole sulla salute. Leggi la traduzione del comunicato Oms.
 
(13 aprile 2006) Dossier Apicius: per un’alimentazione Ebp
Le malattie legate al consumo di alimenti sono ancora un grosso problema di sanità pubblica: solo nel 2000, in Italia sono stati registrati 14.460 casi di tossinfezioni alimentari. L’Agenzia regionale di sanità della Toscana ha costruito il dossier Apicius, per valutare l’efficacia degli interventi sulla sicurezza degli alimenti e la prevenzione delle tossinfezioni alimentari. I 13 studi analizzati sono risultati tutti di scarsa qualità metodologica. Inoltre, sono pochi i lavori dedicati alla prevenzione in ambito domestico, dove pure ha origine la maggior parte delle tossinfezioni. Scarica il dossier Apicius (pdf, 465 kb).
 
(6 aprile 2006) Tre giornate di studi sulle tossinfezioni alimentari
Dal 27 al 29 marzo 2006, il Cnesps ha organizzato una serie di seminari con Robert Tauxe, uno dei massimi esperti di epidemie provocate da tossinfezioni alimentari. Tauxe è il capo del dipartimento per lo studio delle gastroenteriti e delle tossinfezioni alimentari dei Cdc di Atlanta. Scarica le presentazioni (traduzione in italiano a cura di Silvia Colitti, gruppo Profea, Cnesps) e consulta l’argomento di salute tossinfezioni alimentari.
 
(2 febbraio 2006) Un caso di salmonellosi nella Asl 10 di Firenze
Il 21 novembre 2005 un pediatra della Asl 10 di Firenze ha segnalato casi di gastroenterite in numerosi bambini, soprattutto alunni di scuole materne ed elementari del comune di Sesto Fiorentino. L’Iss e il Dipartimento di prevenzione della Asl 10 di Firenze hanno effettuato insieme un’indagine: leggi i risultati e consulta gli argomenti di salute tossinfezioni alimentari e salmonella.

(5 gennaio 2006) Dal 2006 mangiare è più sicuro
Con il nuovo anno entra in vigore in Europa una serie di normative relative all'alimentazione, per garantire la sicurezza non soltanto dei cibi, ma anche dei mangimi animali, compresi quelli di importazione. Le nuove leggi saranno applicate in ogni passaggio della catena alimentare e tutti gli operatori coinvolti saranno direttamente responsabili dell'applicazione degli standard di sicurezza richiesti. Leggi la traduzione del comunicato dell'Ue.

(5 gennaio 2006) Prima relazione Efsa sulle zoonosi in Europa
Nel 2004 oltre 380.000 cittadini europei sono stati colpiti da malattie infettive trasmesse da animali, generalmente attraverso l'ingestione di cibi contaminati: è quanto emerge dalla prima relazione annuale dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), che fornisce dati su 11 malattie zoonotiche raccolti nel corso del 2004 nei 25 Stati membri dell'Unione europea e in Norvegia. Le infezioni da Salmonella e Campylobacter sono risultate di gran lunga le più frequenti, mentre i principali alimenti contaminati sono stati uova, pollame e carne di maiale.