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Istituto Superiore di Sanità
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Efsa: il report annuale delle attività svolte nel 2007

A giugno 2008 è stato pubblicato il rapporto annuale per il 2007 dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) che proprio lo scorso anno festeggiava i suoi primi cinque anni di attività.

 

Nel 2007, la produzione scientifica dell’Efsa ha registrato un aumento del 63% rispetto al 2006 ed è stata notevolmente rafforzata la cooperazione con le autorità nazionali responsabili della valutazione del rischio negli Stati membri. La strategia messa in atto per divulgare i pareri scientifici alle parti interessate, ai decisori politici e al pubblico in generale ha contribuito a colmare il divario tra la scienza e i consumatori e a conquistare la fiducia dell’opinione pubblica nella metodologia di valutazione dei rischi.

 

La produzione del 2007

Secondo quanto riferito nel rapporto, l’Efsa ha prodotto in un anno 200 pareri scientifici ed effettuato circa 1000 valutazioni per l’autorizzazione all’uso di sostanze nuove o già autorizzate in precedenza. Dalla sua istituzione (nel 2002) a oggi, l’Efsa ha prodotto più di 680 pareri scientifici.

 

Questi i punti salienti del suo operato nel 2007:

  • la valutazione di diversi dolcificanti, conservanti, coloranti e aromatizzanti di affumicatura. Una valutazione del colorante alimentare “Red 2G” ha portato a un immediato divieto del suo impiego da parte delle autorità dell’Ue
  • il completamento di indagini comparabili su scala europea sui livelli di salmonella nel pollame, che saranno di aiuto alla Commissione europea per fissare obiettivi di riduzione nell’Ue
  • la valutazione dei livelli massimi di residui per oltre 200 sostanze pesticide
  • la valutazione di aflatossine cancerogene (tossine prodotte da muffe presenti in regioni a clima caldo e umido) e la prima di una serie di valutazioni di biotossine marine (presenti nei molluschi)
  • il parere scientifico fornito alla Commissione europea sulle modifiche proposte alla normativa dell’Ue sulla Bse per l’eliminazione di parti a rischio, come la colonna vertebrale
  • pareri sulla febbre catarrale degli ovini e sull’influenza aviaria, nonché altri 3 pareri sul benessere animale dei suini
  • valutazione scientifica indipendente degli organismi geneticamente modificati (Ogm) nel quadro della cooperazione con gli Stati membri, della trasparenza e del coinvolgimento delle parti interessate. Oltre ai pareri, tra le attività figurano: una relazione sul ruolo degli esperimenti di alimentazione animale nella valutazione del rischio degli Ogm; una riunione straordinaria del Foro consultivo dell’Efsa con gli esperti in materia di Ogm provenienti da organismi nazionali di valutazione del rischio degli Ogm; infine, un colloquio scientifico sulla valutazione del rischio ambientale degli Ogm.

Nel 2007, la cooperazione scientifica con i Paesi membri è stata una priorità fondamentale. L’Efsa ha istituito una rete di Punti focali nazionali allo scopo di promuovere la cooperazione con le autorità e le agenzie nazionali per la sicurezza alimentare. L’organismo ha compiuto progressi notevoli nell’attuazione dei suoi valori fondanti di visibilità, semplicità e omogeneità nella comunicazione del rischio in Europa. L’interesse per il lavoro scientifico dell’Efsa è aumentato considerevolmente con un incremento del 49% nella copertura mediatica: nel 2007 sono stati pubblicati oltre 7000 articoli e comunicati stampa audiovisivi. È stato inoltre varato un nuovo sito Internet che ha contribuito a migliorare ulteriormente l’accesso e la trasparenza nella comunicazione del lavoro scientifico dell’Efsa.