Malattie trasmissibili attraverso l’acqua: il report 2011 dell’Oms Europa
15 settembre 2011 - Ogni anno circa 30 milioni di casi di malattie trasmissibili attraverso l’acqua potrebbero essere evitati con adeguati interventi di sanitizzazione. I microorganismi patogeni che più comunemente si ritrovano nell’acqua potabile sono quelli responsabili della diarrea, del colera, di febbri tifoidi e dell’epatite A. Oltre a queste, nuove infezioni potrebbero colpire simultaneamente un numero molto elevato di consumatori. Non sempre risulta semplice individuare l’acqua come fonte di infezione per questo l’Oms ha pubblicato un report sulla sorveglianza delle malattie trasmissibili attraverso l’acqua, che si aggiunge alle linee guida del 2004 nell’ambito del piano dell’acqua potabile sicura e ad altri documenti per identificare gli obblighi legali delle autorità coinvolte.
Il report fornisce gli strumenti per la messa a punto e il mantenimento di un efficace sistema di sorveglianza specifico per queste malattie e chiarisce gli obblighi legali a livello locale, regionale e nazionale. Il sistema dovrà essere in grado di discriminare tra l’acqua potabile e altri fattori ambientali come fonte di infezione e permettere una rapida identificazione delle situazioni a elevato potenziale endemico o dell’insorgere di nuove malattie. In pratica si tratta di programmare una struttura organizzativa di diversi team e delle fasi di risposta che includono la riduzione immediata del rischio di diffusione, la comunicazione ai consumatori, la raccolta e l’analisi dei dati.
Nel documento sono anche riportati esempi nazionali di implementazione di interventi di sorveglianza.
Risorse utili
- Sul sito dell’Oms Europa leggi il rapporto completo: Policy guidance on water-related disease surveillance (pdf 558 kb).