COP 29: Conferenza delle parti - Conference Of Parties (Baku, Azerbaigian, 11-22 novembre 2024)
La Conferenza delle Nazioni Unite COP 29 sui cambiamenti climatici si è tenuta a Baku, in Azerbaigian, dall'11 al 22 novembre 2024. Qui si sono riuniti leader mondiali e negoziatori degli Stati membri (o parti) della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) per promuovere il progresso globale, con leader aziendali, giovani, climatologi, popolazioni indigene e società civile che condividono approfondimenti e buone pratiche per rafforzare l'azione climatica globale, collettiva e inclusiva. Tra le principali priorità della COP 29 di quest’anno rientravano la garanzia di un nuovo obiettivo sulla finanza climatica, la tutela che ogni Paese abbia i mezzi per intraprendere un'azione climatica molto più decisa, la riduzione delle emissioni di gas serra e la creazione di comunità resilienti.
Durante la giornata dedicata alla salute, il 18 novembre, presso il Padiglione italiano alla COP 29, si è svolto il side event dal titolo “Infrastrutture verdi e blu e soluzioni basate sulla natura: co-benefici per il clima e la salute”, organizzato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS).
L’evento è stato aperto dal Ministro della Salute e dal Direttore dell’Ufficio regionale europeo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) che, dopo aver parlato dei progetti italiani sul clima e dei co-benefici di salute delle nature-based solutions (soluzioni basate sulla natura - NBS), si sono soffermati sul Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025, che integra approcci economici, sociali e ambientali per promuovere il benessere e lo sviluppo e per il crescente numero di ospedali sostenibili e verdi in Italia: un know-how che è disperatamente necessario nella nostra Regione.
L’ISS è intervenuto con un keynote speech di Marco Martuzzi (Direttore del Dipartimento Ambiente e Salute,DAMSA) dal titolo Climate and health co-benefits of NBS sui co-benefici ambientali e per la salute delle NBS, e con due presentazioni di Stefania Marcheggiani e Ornella Punzo del reparto Ecosistemi e Salute del DAMSA su importanti progetti italiani ed europei connessi.
In particolare l’ISS ha presentato i progetti europei in essere dal 2022 al 2028 (“EU project CC-ENV-AMR-NBSs”), che mirano a fornire evidenze scientifiche riguardanti la resistenza antimicrobica AMR nell’ambiente acquatico e le relazioni con i cambiamenti climatici e inquinamento da plastiche (progetti: BlueAdapt, tulip). L’approccio transdisciplinare consente di convertire le evidenze scientifiche in strumenti decisionali, indicatori e raccomandazioni di politiche ambientali, evidenziano i co-benefici ambientali e la salute umana, evidenziando soluzioni come NBSs come strumenti di adattamento per mitigarne la diffusione. Così come promuoverne le NBSs per il ridurre il carico della resistenza antimicrobica nel sistema acquatico in Paesi in cui si stanno mettendo a punto i Piani nazionali di contrasto all’antibiotico resistenza come in Ucraina (progetto: SURE-AMR). Non ultimo le NBSs rappresentano le opzioni future per affrontare i rischi per la salute associati alle ondate di calore, all’inquinamento atmosferico, alle emissioni di incendi boschivi e al polline e l’attuazione di un adattamento trasformativo completo rimane in gran parte non segnalata in Europa (progetto: healthRiskADAPT – EILD).
I ricercatori del Dipartimento Ambiente e salute dell’ISS hanno presentato anche VeBS, un progetto finanziato dal Ministero della Salute sul nesso salute - ambiente - biodiversità – clima, che ha lo scopo di promuovere l'uso degli spazi blu-verdi come spazi multifunzionali accessibili e sicuri, capaci di stimolare la partecipazione, aumentare la coesione della comunità, generare benefici per la salute.
Gli interventi e i contributi dell’evento hanno sottolineato che azioni e politiche per la mitigazione e l’adattamento alla crisi climatica sono urgenti e necessarie e molte di queste comportano anche importanti benefici di salute.
Durante la giornata è stato illustrato il lavoro del processo europeo OMS ambiente e salute e la relativa Dichiarazione Ministeriale di Budapest del 2023 (a cui l’Italia ha aderito), che prevede la possibilità di partenariati volontari (partnership), promossi dagli Stati membri. Basandosi sulle esperienze italiane e internazionali promosse dall’Italia, il MASE, il Ministero della Salute e l’ISS stanno lavorando alla proposta di un partenariato sulle NBS.
È seguita una sessione informativa sui possibili contesti e contenuti del partenariato, ove sono stati ospitati interventi di diverse istituzioni internazionali.
La partecipazione alla COP 29, oltre a testimoniare l’importanza che l’ISS attribuisce al tema di clima e salute, è stata un’occasione per far conoscere i molti progetti in cui il nostro ente è attivo nel campo dei cambiamenti climatici e del loro impatto sulla salute umana, sull’ambiente e sulla biodiversità.
- il sito della COP 29
- la pagina del sito UN dedicata alla COP 29
- la pagina del sito del MASE dedicata alla COP 29
- il sito del progetto VeBs
- i siti dei progetti BlueAdapt e tulip
- il sito del progetto SURE-AMR
- il sito del progetto healthRiskADAPT – EILD