Oms Europa: le linee guida aggiornate al 2005 sulla qualità dell’aria
L’Oms Europa presenta la revisione delle linee guida per la qualità dell’aria,
aggiornate al 2005. Si tratta di una guida rivolta ai decisori per adottare
politiche mirate alla riduzione dell’inquinamento atmosferico. Dopo la prima
edizione del 1987 e la seconda del 2000, nell’ottobre 2005 si è riunito a Bonn
un gruppo di lavoro costituito da studiosi di varie discipline: epidemiologia,
tossicologia, valutazione e gestione della qualità dell’aria. Questi contributi
hanno portato a questa edizione aggiornata delle linee guida.
L’analisi riguarda in particolare le conseguenze sulla
salute dei quattro agenti inquinanti più diffusi: particolato, ozono,
diossido di azoto, diossido di zolfo. Per ognuno dei quattro agenti sono
riportati dati sui livelli di inquinamento a seconda delle aree geografiche,
sull’esposizione della popolazione, sui metodi per valutare l’impatto
sanitario dell’inquinamento e sul caso particolare dell’inquinamento degli
ambienti chiusi. Inoltre, il documento passa in rassegna i possibili usi
delle linee guida nella valutazione del rischio e nello sviluppo di
politiche ad hoc.
Le linee guida stabiliscono le soglie massime di
emissioni degli agenti inquinanti considerati ma, dal punto di vista
epidemiologico, ci sono indizi che possono verificarsi effetti dannosi per
la salute anche nel rispetto di questi parametri: per questo è prevista la
possibilità che singoli Paesi possano poi decidere di stabilire soglie più
basse. Per i Paesi con i tassi di inquinamento più alti, invece, il
documento ha elaborato un percorso graduale di riduzione delle emissioni, in
funzione anche del grado di sviluppo economico del Paese.
Queste raccomandazioni, secondo gli autori del
rapporto, possono valere anche per i Paesi extraeuropei, e in particolare
per i più inquinati, come quelli a basso o medio reddito dell’Asia.
Non sono compresi nell’analisi altri importanti agenti
inquinanti, come il monossido di carbonio: il gruppo di lavoro auspica che i
prossimi aggiornamenti delle linee guida possano essere estesi anche a
queste sostanze.
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