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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Divieto di fumo nelle scuole: monitorare per valutare l’impatto

L’iter della normativa che disciplina il divieto di fumo nelle scuole italiane, frutto di una lettura estensiva della legge 16 gennaio 2003 n.3 (legge Sirchia), è stato relativamente agile: il decreto 12 settembre 2013 n.104 “Misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca” è stato convertito nella legge 8 novembre 2013, n.128 “Divieto di fumo per la tutela della salute nelle scuole”.

 

La nuova normativa, entra in vigore con l’inizio dell’anno scolastico 2013-2014, vieta di fumare in tutte le aree all’aperto di pertinenza degli istituti scolastici (parcheggi, porticati, giardini, impianti sportivi) e comprende nel divieto anche le sigarette elettroniche.

 

Si tratta di un’opportunità preziosa e sostenuta da valide prove di efficacia per un’azione di contrasto al fumo in una fase cruciale della vita, a maggior rischio di iniziazione e più fragile rispetto alla pressione sociale in primo luogo da parte dei pari, ma anche degli insegnanti e – come indica un articolo pubblicato su Pediatrics a febbraio 2014 – perfino dei genitori.

 

Pertanto, a partire da aprile 2013, per monitorare la pratica del fumo di tabacco nella scuola, il ministero della Salute ha avviato e affidato al Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute (Cnesps) dell’Istituto superiore di sanità (Iss) il progetto Monitoraggio degli effetti della Legge 3/2003 e del Decreto Legge 104/2013 convertito con modificazioni nella Legge 8 novembre 2013, n. 128 (in G.U. 11/11/2013, n. 264). “Divieto di fumo per la tutela della salute nelle scuole”.

 

Il progetto multiregionale si colloca nell’ambito del programma interministeriale Guadagnare Salute ed è finalizzato ad acquisire informazioni oggettive sulla frequenza del fumo in ambiente scolastico e a valutare l’impatto delle normative introdotte tramite interviste ai dirigenti scolastici di un campione di scuole di primo e secondo grado e l’osservazione diretta dei luoghi interni, esterni e limitrofi alle scuole stesse, da parte di operatori sanitari. Il progetto, inoltre, si propone di valorizzare le iniziative di comunicazione e formazione sviluppate in ambito scolastico, orientate alla diffusione delle informazioni e alla crescita della consapevolezza del rischio connesso al tabagismo. Per questo motivo il monitoraggio dell’applicazione delle normative ha una finalità di tipo preventivo ed è parte integrante delle iniziative di promozione della salute attivate nella scuola. Non ha, pertanto, alcuno scopo sanzionatorio.

 

Si ritiene che il progetto possa rappresentare un’esperienza pilota utile a fornire un primo scenario sull’efficacia della nuova normativa e a porre le basi per indagini successive.

 

I materiali del progetto

Nel protocollo (pdf 104 kb), dopo un inquadramento della problematica dell’abitudine al fumo in adolescenza su scala mondiale e nazionale, sono descritti gli obiettivi dello studio di monitoraggio. Vengono poi definite le dimensioni e la distribuzione del campione partecipante (6 istituti scolastici per Regione o Asl/Asp) e le procedure operative.

 

Sono stati inoltre predisposti, oltre a una lettera (pdf 78 kb) rivolta ai dirigenti scolastici per invitarli ad aderire al progetto, un questionario (pdf 82 kb) per la somministrazione delle interviste e una scheda di rilevazione (pdf 79 kb) standardizzata per la raccolta delle informazioni durante il sopralluogo.

 

Risorse utili

 

 

 

Data di creazione della pagina: 29 maggio 2014