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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Giornata mondiale senza tabacco 2023

"Abbiamo bisogno di cibo, non di tabacco - We need food, not tobacco” è questo il tema dell’edizione 2023 del World No Tobacco Day (31 maggio). La campagna, promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), si pone l’obiettivo di incoraggiare la sostituzione delle coltivazioni di tabacco con colture sostenibili, al fine di contenere la crisi alimentare globale. Sono infatti circa 3,5 milioni gli ettari di terreno che ogni anno, nel mondo, vengono convertiti alla coltivazione del tabacco, attività che contribuisce anche alla deforestazione di 200 mila ettari all'anno.

 

La campagna 2023 invita, dunque, i governi a sviluppare politiche e strategie adeguate per consentire ai coltivatori di tabacco di convertire le loro coltivazioni in colture alimentari che consentirebbero una vita migliore anche alle proprie famiglie. La convenzione quadro dell'OMS sul controllo del tabacco (WHO Framework Convention on Tobacco Control) propone, inoltre, soluzioni alternative per la promozione di politiche economicamente vantaggiose per i lavoratori del tabacco, i coltivatori e i venditori individuali e per il miglioramento della protezione dell'ambiente e della salute delle persone.

 

Il lavoro dell’ISS sul fumo e i nuovi dati PASSI e PASSI d’Argento

Per la Giornata, il Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha organizzato il convegno annuale “Tabagismo e Servizio Sanitario Nazionale” durante il quale ha presentato il Rapporto Nazionale sul Tabagismo, la nuova Linea Guida per il trattamento della dipendenza da tabacco e dalla nicotina e ha ricordato la disponibilità di strumenti come la piattaforma “Smettodifumare.iss.it” e il Telefono Verde contro il Fumo (800 554088).

 

Il Centro nazionale per la prevenzione delle malattie e la promozione della salute (CNAPPS) dell’ISS contribuisce al Word No Tobacco Day pubblicando i nuovi dati 2021-2022 sul fumo raccolti dalle sorveglianze PASSI e PASSI d’Argento, relative rispettivamente alla popolazione adulta (18-69 anni) e a quella anziana (over 65 anni). La fotografia che emerge è che in Italia, la maggioranza degli adulti non fuma (59%) o ha smesso di fumare (17%), ma 1 italiano su 4 fuma (24%). La gran parte dei fumatori dichiara di utilizzare esclusivamente sigarette tradizionali, ma una quota non trascurabile fa un uso combinato di sigarette tradizionali e dispositivi elettronici (fra sigaretta elettronica e dispositivi a tabacco riscaldato), e non manca chi utilizza i dispositivi elettronici in modo esclusivo. Inoltre, nel nostro Paese la maggioranza degli ultra 65enni non fuma (62%) o ha smesso di fumare da oltre un anno (27%), ma una persona su 10 è ancora fumatore (11%).

 

Per approfondire questi dati consulta:

I dati delle altre sorveglianze di popolazione

Per avere un quadro più dettagliato sul consumo di tabacco nei diversi gruppi di popolazione, consulta anche i dati raccolti da:

  • Sistema di Sorveglianza 0-2 anni, che indaga il consumo di tabacco in gravidanza e in allattamento
  • Sorveglianza GYTS (Global Youth Tobacco Survey) che nella IV raccolta dati (effettuata in Italia nell’anno scolastico 2021-2022) ha raccolto i dati su abitudini, conoscenze e attitudini legate all’uso di sigarette tradizionali, elettroniche e, per la prima volta, dei dispositivi a tabacco riscaldato (HTP - Heated Tobacco Products) negli studenti di età 13-15 anni delle scuole italiane
  • Sorveglianza HBSC (Health Behaviour in School-aged Children - Comportamenti collegati alla salute in ragazzi di età scolare) che tra i diversi indicatori legati allo stato di salute dei giovani e il loro contesto scolastico e sociale indaga anche l’abitudine al fumo.
Risorse utili

 

Data di creazione della pagina: 1 giugno 2023