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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro

2018

29/11/2018 - CHRODIS PLUS: un workshop a dicembre 2018

Si svolge il 3 e 4 dicembre 2018 a Belgrado un workshop dedicato ai partner del work package 7 della Joint Action (JA) europea CHRODIS PLUS. Il workshop mira alla condivisione delle esperienze nei vari Paesi europei partecipanti in particolare sull’uso del QCR tool (lo strumento realizzato nell’ambito della JA CHRODIS per migliorare la prevenzione e la qualità della cura per le persone con malattie croniche). Si discuterà, inoltre, delle strategie per il coinvolgimento dei pazienti in tutte le attività in corso. Il workshop è anche occasione per presentare la metodologia con cui verranno effettuate, nei primi mesi del 2019, le study visit presso i partner che stanno implementando interventi pilota con l’uso del QCR tool. Consulta il programma del workshop (pdf 264 kb).

 

15/11/2018 - Giornata mondiale del diabete 2018

Secondo i dati pubblicati nel 2017 dalla World Diabetes Federation nel mondo sono 425 milioni le persone che vivono con il diabete (1 adulto su 11) e 212 milioni (1 adulto su 2) non sanno di averlo. In Italia, l’Istat stima che nel 2016 le persone con diabete sono oltre 3 milioni e 200 mila, cioè il 5,3% dell’intera popolazione. Numeri che fanno riflettere anche alla luce dell’impatto sociale che questa patologia ha sia sui sistemi sanitari nazionali (Ssn) come problema di salute pubblica sia sulle persone e sui loro familiari. E proprio per promuovere il ruolo della famiglia nella gestione, cura e prevenzione del diabete che l’edizione 2018 del World Diabetes Day (14 novembre) viene dedicata a “Famiglia e diabete” (The Family and Diabetes). In occasione della Giornata, l’Istituto superiore di sanità (Iss) – tramite EpiCentro - continua la collaborazione con il Desk italiano di Unric (Ufficio di informazione Onu per l’Europa occidentale) producendo un testo informativo sulle diverse attività portate avanti dall’Istituto su questa tematica e due videomessaggi: “Dalla gestione integrata del diabete al contrasto delle malattie croniche”, di Marina Maggini (Centro nazionale per la ricerca e la valutazione preclinica e clinica dei farmaci, Iss); “La ricerca sul campo, i dati misurati e il diabete non noto”, di Luigi Palmieri (Malattie cardiovascolari, dismetaboliche e dell’invecchiamento, Iss). Leggi l’approfondimento.

 

31/10/2018 - Onu: discutere di malattie croniche

Il 27 settembre, a New York, si è svolto il Third UN High-level Meeting delle Nazioni Unite sulle malattie non trasmissibili (non communicable diseases, NCD) quali tumori, malattie cardiache e polmonari, diabete e salute mentale. L’obiettivo è ridurre di un terzo la mortalità prematura da NCD entro il 2030, attraverso la prevenzione e il trattamento, potenziando i finanziamenti, promuovendo partnership multisettoriali e leadership politiche. Il meeting si è occupato di prevenzione e riduzione dei principali fattori di rischio, grazie alla cooperazione di tutti gli stakeholder coinvolti. A seguito di quanto emerso dal meeting, il 10 ottobre 2018 l'Assemblea Generale ha adottato la risoluzione "Time to deliver" per accelerare la risposta degli Stati nell'implementazione della risoluzione del 2014 per combattere le malattie croniche e promuovere la salute della generazione presente e di quelle future. Per ulteriori informazioni visita la pagina del sito Onu dedicata alla conferenza , la brochure "Time to deliver" (pdf 451 kb) e il testo della Risoluzione del 10 ottobre 2018 (pdf 370 kb).

 

31/10/2018 - Oms sistemi sanitari e malattie croniche: consolidare gli obiettivi

L’Organizzazione mondiale della sanità ha prodotto il documento “Health systems respond to noncommunicable diseases: time for ambition” (I sistemi sanitari rispondono alle malattie non trasmissibili: il tempo per maggiori ambizioni). Questo rapporto fornisce raccomandazioni di politica sanitaria concrete e attuabili per rafforzare i sistemi sanitari e rispondere in modo più efficace alle sfide poste dalle malattie non trasmissibili (non communicable diseases, NCD). Il rapporto deriva da valutazioni contestualizzate e multidisciplinari delle barriere dei sistemi sanitari, in 12 Paesi europei, nell'affrontare le NCD. Queste valutazioni mostrano che esistono opportunità per ottenere rapidi miglioramenti negli esiti delle NCD e ridurre le disuguaglianze, ponendo un accento particolare sulle popolazioni vulnerabili, attraverso una risposta dei sistemi sanitari più inclusiva e mirata. Questo documento si concentra su aree selezionate per il rafforzamento dei sistemi sanitari, tra cui governance, continuità e integrazione dei servizi (sanità pubblica, cure primarie e specialistiche), centralità delle persone, personale sanitario, finanziamenti, farmaci e sistemi informativi. Per ulteriori informazioni leggi il documento completo “Health systems respond to noncommunicable diseases: time for ambition” (pdf 15 Mb).

 

4/10/2018 - Il lavoro del Centro retinopatia diabetica di Torino

Nei Paesi industrializzati la retinopatia diabetica è la prima causa di cecità in età lavorativa. La diagnosi precoce e l’esame periodico del fondo oculare sono essenziali per identificare e ritardare eventuali lesioni alla retina potendo così avviare i trattamenti prima che si manifestino disturbi alla vista. L’articolo “Retinopatia diabetica insidia per gli occhi”, pubblicato nella rivista CardioPiemonte (anno 2018 numero 2), fa il punto sulle attività di screening realizzate dal Centro retinopatia diabetica dell’Azienda ospedaliera-universitaria Città della salute e della scienza, sulla ricerca di base svolta dal Laboratorio di retinopatia e sul lavoro dell’equipe del laboratorio di Pedagogia clinica. Per maggiori informazioni scarica la rivista (pdf 2,2 Mb).

 

19/7/2018 - Chrodis Plus - WP8 - Malattie croniche e ambiente di lavoro

Prosegue nell’ambito della Joint Action europea (JA) Chrodis Plus il lavoro del workpackage 8 (WP8) su malattie croniche e mondo del lavoro, uno dei workpackage che la JA sta portando avanti con grande interesse da parte di numerosi stakeholder. In questi mesi di progetto, il WP8 sta seguendo la fase preliminare di analisi della letteratura esistente riguardo ai programmi utilizzati per facilitare la gestione e la prevenzione delle malattie croniche in azienda. Inserimento, reinserimento, modalità innovative di lavoro, adattamento del posto di lavoro, matching tra lavoratore con malattie croniche e azienda, sono alcuni tra i tanti temi che emergono e che sono allo studio. I due strumenti, che verranno sviluppati dal WP8 per il 2020, sono un training tool per i datori di lavoro di persone che sviluppano una malattia cronica e un toolkit per l’adattamento del posto di lavoro per gli impiegati che hanno una malattia cronica. Una parte del materiale esplorativo sulla tematica è consultabile sul web ed è composto da revisioni sistematiche della letteratura inerenti la prevenzione della salute sul posto di lavoro e da studi sulla terapia occupazionale basata sul modello biopsicosociale di salute e disabilità della Classificazione ICF dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), International Classification of Functioning, Disability and Healt (ICF). Per approfondire consulta le pagine della JA dedicate al WP8 e alcune proposte di articoli della letteratura di riferimento:

 

12/7/2018 - Autogestione delle malattie croniche: il progetto europeo Compar-Eu

Il progetto europeo Compar-Eu si propone di individuare, confrontare e valutare gli interventi di autogestione più efficaci e più efficienti per i pazienti adulti con diabete di tipo 2, obesità, broncopneumopatia cronica ostruttiva e scompenso cardiaco. Si tratta di quattro malattie croniche con elevato impatto socio-sanitario che richiedono un approccio complesso e multicomponente da parte di tutti gli stakeholder. Tenendo conto di queste caratteristiche i partner di Compar-Eu hanno messo a punto una piattaforma interattiva per la condivisione di buone pratiche e di strumenti decisionali. Tra i vari obiettivi specifici del progetto, di particolare interesse è il tentativo di identificare e dare priorità agli esiti di malattia secondo la prospettiva del paziente attraverso teniche di ricerca del consenso con il coinvolgimento di pazienti e associazioni di pazienti. Altre attività di Compar-Eu sono mirate a offrire un contributo in termini di politiche sanitarie, con la valutazione del costo-efficacia e della implementabilità degli interventi. Partner di Compar-Eu, così come del progetto Chrodis Plus è l’European Patients Forum (Epf), l’organizzazione ombrello che lavora con i gruppi di pazienti con malattie croniche a sostegno dei diritti e della salute pubblica in Europa. Visita il sito del progetto e naviga la pagina del sito dell’Epf dedicata ai progetti europei.

 

5/7/2018 - CHRODIS PLUS, pubblicata la prima internal newsletter

È on line la prima internal newsletter di CHRODIS PLUS, la Joint Action europea (2017-2020), che ha l’obiettivo di sostenere i Paesi europei nell’implementazione di buone pratiche e raccomandazioni basate su prove d’efficacia per migliorare la qualità della prevenzione e cura delle malattie croniche. Tra le news, si segnala quella relativa alle attività del work package 7, di cui è leader l’Istituto superiore di sanità (Iss). In questa fase si stanno mettendo a punto le modalità di implementazione delle raccomandazioni formulate nel corso della JA-CHRODIS. In particolare si è tenuto un workshop a Lubiana (Slovenia) il 4-5 giugno 2018 per sostenere i partner nella definizione del Piano di implementazione, a cui hanno partecipato rappresentanti di Croazia, Finlandia, Grecia, Serbia, Slovenia e di EPF (European Patient Forum). Per maggiori informazioni leggi la Newsletter del 25 giugno 2018 (pdf 1,9 Mb) e visita il sito web ufficiale di CHRODIS Plus.

 

19/4/2018 - Linee guida su malattie croniche e lavoro

Il 20 marzo sono state presentate al Parlamento europeo le linee guida su lavoro e malattie croniche, risultato dei 3 anni di lavoro del progetto europeo Pathways che, coordinato dall'Istituto Neurologico Besta di Milano, ha coinvolto 12 partners da 10 Paesi europei. L’obiettivo di Pathways è analizzare l’impatto, crescente, delle malattie croniche non trasmissibili, in parte legate all’invecchiamento, nel mondo del lavoro e proporre soluzioni in grado di promuovere l’inserimento e il reinserimento lavorativo delle persone che ne sono affette (si stima 1 su 4 in età lavoratìva). I partner di Pathways hanno svolto in 10 Paesi consultazioni tra tutti gli stakeholder e hanno individuato la necessità di un’azione di sensibilizzazione al fenomeno, dell’adozione di misure di inclusione e di specifiche norme. Il progetto Pathways ha dunque presentato al Parlamento europeo 7 raccomandazioni e 34 azioni che possono supportare l'attuazione di strategie per migliorare la situazione occupazionale di persone con malattie croniche. I risultati di Pathways sono inoltre alla base di uno dei workpackage (WP8) della Joint Action europea CHRODIS Plus, coordinato dall’Istituto Besta, a cui partecipa anche l’Istituto superiore di Sanità. Leggi il comunicato stampa (pdf 302 kb) e consulta il sito del progetto Pathways e il sito della Joint Action europea CHRODIS Plus.

 

5/4/2018 - Aggiornate le pagine sul diabete

È stata aggiornata la pagina “cos’è il diabete” ed è stato aggiunto un paragrafo dedicato ai diversi farmaci utilizzati per il trattamento del diabete di tipo 1 e 2. È stata aggiornata anche la pagina “Farmaci e diabete” con dati recenti sull'uso di questi farmaci.

 

29/3/2018 - CHRODIS Plus, pubblicata la prima newsletter

È online la prima newsletter di CHRODIS Plus, la Joint Action europea (2017-2020) che mira a sostenere i Paesi europei nell’implementazione di buone pratiche e raccomandazioni basate su prove d’efficacia per migliorare la qualità della prevenzione e cura delle malattie croniche. Tra le news: la presentazione degli obiettivi dei work package e delle attività previste e un focus sui progetti di implementazione. Per maggiori informazioni leggi la newsletter del 22 marzo 2018 e visita il sito web ufficiale di CHRODIS Plus.

 

1/3/2018 - La prevalenza di diabete in Italia dal 1980 al 2013

Nel 2013 circa 3,4 milioni di italiani avevano una diagnosi di diabete, più del doppio rispetto al 1980. Tale numero è però destinato a crescere negli anni soprattutto per effetto dell’invecchiamento della popolazione, ma anche per l’aumento della prevalenza di sovrappeso/obesità. Questi i messaggi chiave di uno studio recentemente pubblicato su Nutrition, Metabolism & Cardiovascular Diseases. L’analisi del trend mostra che la prevalenza grezza del diabete è passata dal 3,3% nel 1980 al 7,1% nel 2013 negli uomini (aumento del 115%) e dal 4,7% al 6,8% nelle donne (aumento del 45%) ed evidenzia, dopo un primo decennio di relativa stabilità, un netto incremento a partire dagli anni Novanta. Leggi l’approfondimento di Marina Maggini (Iss) e Roberto Gnavi (ASL TO3, Piemonte) e scarica la pubblicazione in full text (pdf 217 kb, link disponibile fino al 4 aprile 2018).

 

1/2/2018 - QCR Tool: uno strumento per migliorare la prevenzione e la qualità delle cure per le persone con malattie croniche

È disponibile il documento QCR Tool sintesi in italiano (pdf 163 kb) delle raccomandazioni realizzate nell’ambito della JA CHRODIS per migliorare la prevenzione e la qualità delle cure per le persone con diabete e altre malattie croniche. L’adozione di queste raccomandazioni, che rappresentano uno dei risultati più importanti del work package sul diabete (coordinato dall’Iss) può contribuire al miglioramento della qualità delle cure e al cambiamento culturale necessario per garantire un’assistenza continua e coordinata per le persone con malattie croniche.

 

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