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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro

Archivio 2019

19/12/2019 - L’esperienza del corso ISS “Indagine di focolaio epidemico (Outbreak investigation)” 2019

Costituire una rete a livello nazionale dedicata al controllo dei focolai epidemici con un approccio multi-disciplinare: è stato questo l’obiettivo del corso “Indagine di focolaio epidemico (Outbreak investigation)”, che si è svolto all’Istituto Superiore di Sanità (ISS) dal 1 ottobre al 13 dicembre 2019. Leggi l’approfondimento a cura dei ricercatori ISS.

 

14/11/2019 - Infezione da M. chimaera in Italia: una nuova circolare dal Ministero

Fornire indicazioni finalizzate a uniformare, sul territorio nazionale, le procedure operative per l’identificazione e la notifica dei casi di infezione, nonché per la corretta informazione e l’appropriato follow up dei casi potenzialmente a rischio di infezione. È questo l’obiettivo della Circolare del Ministero della Salute del 7 novembre 2019 “Indicazioni operative riguardanti gli aspetti di follow up e notifica dei casi di infezione da Mycobacterium chimaera in Italia, e aggiornamento delle informazioni disponibili”. Il documento fa seguito alle note ministeriali del 9 gennaio 2019 e del 10 aprile 2019. In Italia, al 10 ottobre 2019, sono stati registrati 36 casi confermati, e 2 possibili, di infezione invasiva da M. chimaera (dalle Regioni Calabria, Emilia-Romagna, Piemonte, Lombardia, Veneto), inclusi 21 decessi in 4 Regioni (Calabria, Emilia-Romagna, Piemonte, Veneto). Sono 108 i casi in cui l’acqua dei serbatoi dei dispositivi HCU (Heater-Cooler Units è risultata contaminata dal M. chimaera, in particolare in 10 Regioni (Emilia-Romagna, Friuli-Venezia-Giulia, Lombardia, Lazio, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto). Per approfondire consulta il documento completo “Indicazioni operative riguardanti gli aspetti di follow up e notifica dei casi di infezione da Mycobacterium chimaera in Italia, e aggiornamento delle informazioni disponibili” (pdf 218 kb), l’Allegato 1 (pdf 141 kb)e l’Allegato 2 (pdf 158 kb).

 

24/10/2019 - Lavorare all’Ecdc

C’è tempo sino al 2 dicembre per candidarsi come seconded national expert all’Ecdc. Il contratto, di durata variabile dai 6 ai 24 mesi (ma non superiore ai 4 anni), prevede il mantenimento della propria posizione lavorativa e nazionale. Per maggiori informazioni visita il sito Ecdc.

 

18/7/2019 - Ecdc: i nuovi bandi Epiet ed Euphem

Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie di Stoccolma (Ecdc) ha pubblicato i bandi per la coorte EU-track 2020 del Programma europeo di epidemiologia di campo (Epiet) e del Programma europeo di microbiologia di sanità pubblica (Euphem). Questi programmi di formazione, a cui possono partecipare cittadini dell’Unione europea con provata esperienza in sanità pubblica, in epidemiologia o microbiologia, consistono in due anni di training da svolgere in un altro istituto di sanità pubblica europeo. La deadline per inviare le domande di iscrizione è il prossimo 8 settembre. Seguirà un processo di selezione a più fasi e l’inizio del programma di formazione è previsto per l’11 settembre 2020. Per maggiori informazioni consulta la pagina dedicata sul sito dell’Ecdc.

 

18/4/2019 - Infezione da M. chimaera in Italia: le indicazioni operative del Ministero

Con la Circolare “Indicazioni operative riguardanti gli aspetti di laboratorio in merito ai casi di infezione da Mycobacterium chimaera in Italia e aggiornamento delle informazioni disponibili”, pubblicata il 10 aprile 2019, il ministero della Salute integra la precedente nota del 9 gennaio 2019 relativa ai casi di infezione da M. chimaera ricollegabili all'impiego di dispositivi di raffreddamento/riscaldamento (Heater-Cooler Units, Hcu) indispensabili per regolare la temperatura del sangue nel corso di un intervento cardiochirurgico. L’obiettivo della nuova Circolare è fornire indicazioni volte a uniformare, sul territorio nazionale, le procedure operative per la diagnosi e l’identificazione di laboratorio del M. chimaera, migliorando la capacità di individuazione dei casi e dei dispositivi che sono stati contaminati, e dunque limitare il verificarsi di nuove infezioni. Ad oggi, infatti, al ministero della Salute sono stati segnalati 18 casi di infezione invasiva da M. chimaera, inclusi 7 decessi in 3 Regioni, e sono stati individuati 55 dispositivi Hcu contaminati in 8 Regioni. Tra gli aspetti trattati: un aggiornamento della definizione di caso, le modalità di diagnosi di laboratorio e conferma e quelle di notifica e segnalazione. Per maggiori informazioni consulta il documento completo “Indicazioni operative riguardanti gli aspetti di laboratorio in merito ai casi di infezione da Mycobacterium chimaera in Italia e aggiornamento delle informazioni disponibili” (pdf 340) e l’allegato “Modulo di richiesta analisi dell’Inmi” (pdf 135 kb).

 

21/2/2019 - Salute in viaggio: Carnevale di Rio 2019

In vista del Carnevale di Rio de Janeiro in Brasile (1-9 marzo), il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) ha pubblicato alcuni consigli per i viaggiatori. Prima della partenza è necessario verificare che il proprio stato vaccinale sia in linea con quanto previsto dal calendario vaccinale nazionale (soprattutto rispetto a morbillo, rosolia, difterite, tetano e poliomielite); l’Ecdc raccomanda inoltre la vaccinazione contro l’epatite A, il vaccino meningococcico ACWY, il vaccino antitifico e anti febbre gialla e suggerisce di discutere con il proprio medico l’opportunità della vaccinazione contro l’epatite B. Durante l’evento si raccomanda di seguire corrette pratiche igieniche, proteggersi dalle punture di zanzara e utilizzare preservativi per prevenire la trasmissione di infezioni sessualmente trasmissibili (Ist). Infine, in caso di problemi di salute al rientro in Italia si raccomanda di riferire il viaggio in Brasile ai medici. Per maggiori informazioni visita il sito Ecdc.

 

17/1/2019 - Infezione da Mycobacterium chimaera in Italia: la Circolare del Ministero

Il Ministero della Salute, il 9 gennaio 2019, ha emesso la Circolare “Raccomandazioni per il controllo dell’infezione da Mycobacterium chimaera in Italia”. Quest'ultimo è un micobatterio non tubercolare a lenta crescita e diffuso in natura specialmente nel suolo umido e nei corsi d’acqua. In un corpo sano non risulta pericoloso, mentre in persone immunodepresse o sotto trattamento steroideo può causare infezioni di diversa gravità. Il batterio ha una bassa virulenza e un periodo di incubazione lungo. Un trattamento antibiotico efficace è disponibile, però non esiste una terapia standard e il tasso di mortalità supera il 50%. In Europa si sono verificati, negli ultimi anni, oltre 120 casi di infezione da M. chimaera ricollegabili all'impiego di dispositivi di raffreddamento/riscaldamento (Heater-Cooler Units, Hcu) indispensabili per regolare la temperatura del sangue nel corso di un intervento cardiochirurgico. In Italia sono stati segnalati, al Ministero della Salute, 17 dispositivi contaminati in 6 Regioni. Ad oggi sono stati notificati 15 casi di infezione invasiva, compresi 7 decessi. Questa infezione non solo porta con sé un elevato tasso di mortalità, ma ha un impatto economico notevole sul sistema sanitario. Nonostante il rischio di infezione risulti basso, con la pubblicazione della Circolare il Ministero ha fornito una serie di raccomandazioni rivolte agli operatori sanitari impiegati nell’uso degli Hcu per la prevenzione, nonché per l'identificazione e la gestione di eventuali casi verificatisi pure a distanza di anni dall’esposizione. È importante che tutti i Medici di medicina generale (Mmg), pediatri di libera scelta (Pls), specialisti cardiochirurghi e cardiologi siano informati e sensibilizzati soprattutto nei confronti dei pazienti sottoposti a intervento cardiochirurgico a cuore aperto dopo il 1 gennaio 2012 per poter sospettare un’infezione da M. chimaera in caso di comparsa di sintomi. Per approfondire consulta il documento completo “Raccomandazioni per il controllo dell’infezione da Mycobacterium chimaera in Italia” (pdf 360 kb).