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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Gli aggiornamenti epidemiologici della settimana (al 2 maggio 2013)



Eventi in Europa

Il “Communicable disease threats report week 17, 21-27 April 2013” dell’Ecdc, fornisce un aggiornamento sulle epidemie di morbillo attualmente presenti in Europa. Per approfondire la sulla situazione epidemiologica del morbillo in Europa e in Italia leggi l’approfondimento, e all’intervista rilasciata da Lucia Pastore Celentano (Ecdc) e da Silvia Declich (Cnesps-Iss) a Radio3 scienza il 30 aprile 2013.

 

Nella settimana 16/2013, i dati diffusi dal Cdtr indicano una bassa intensità di trasmissione dell’influenza in quasi tutti i Paesi europei (Ue/Eea). In Italia si è conclusa questa settimana la sorveglianza per l’influenza stagionale. Per maggiori informazioni consultare i bollettini Influnet e Flunews.

 

Eventi nel Mediterraneo

Come riportato nel bollettino dell’Ecdc, sono stati segnalati 100 casi di infezione da virus dell’epatite A in 13 Paesi Ue/Eea (Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Latvia, Lituania, Norvegia, Olanda, Slovacchia, Svezia e Regno Unito) tra viaggiatori di ritorno dall’Egitto. In 15 casi è stata riscontrata una identica sequenza di Rna virale. Le segnalazioni si sono verificate tra novembre 2012 e aprile 2013 ed i casi intervistati hanno riferito di aver visitato almeno tre differenti località del Mar Rosso (Sharm-El-Sheikh, Hurghada e Marsa Alam) alloggiando in alberghi e villaggi turistici diversi. L’epidemiologia suggerisce una trasmissione, possibilmente alimentare, da una fonte comune persistente.

 

Eventi nel resto del mondo

Dal 31 marzo al 29 aprile 2013, il National Health and Family Planning Commission cinese ha comunicato all’Oms 126 casi di infezione umana da virus A(H7N9) confermati in laboratorio, di cui 24 decessi. La situazione epidemiologica è in costante evoluzione e vengono monitorate tutte le persone che sono entrate in contatto con i pazienti a cui è stata confermata l’infezione. Al momento non vi sono evidenze di una trasmissione interumana sostenuta del virus, sono tuttavia in corso ulteriori verifiche per risalire all’origine dell’infezione e capire le modalità di trasmissione. Per maggiori informazioni leggi la pagina di approfondimento dedicata all’infezione umana da virus dell’influenza aviaria A(H7N9) su EpiCentro.

 

Sul sito dell’Ufficio dell’Oms per la Regione del Pacifico occidentale sono disponibili i dati sulla diffusione dell’influenza aviaria A(H5N1) nell’uomo aggiornati al 26 aprile 2013: 15 Paesi hanno segnalato 625 casi e 372 decessi.

 

Risorse utili