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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro

Archivio 2013-2021

7/10/2021 - Registro Italiano Sindrome Emolitico Uremica: i dati al 31 agosto 2021

In Italia tra il 1 settembre 2020 e il 31 agosto 2021 sono stati registrati 49 casi di Sindrome emolitico Uremica (SEU). I pazienti provenivano da 11 Regioni, mentre in 1 caso la SEU è stata riscontrata al rientro da un viaggio all'estero. Di questi 49 casi, 47 (96%) sono riferibili alla popolazione pediatrica (<15 anni di età). La SEU ha un’incidenza caratterizzata da un picco stagionale estivo. Da gennaio 2021, il numero dei casi di SEU segnalati al Registro Italiano appare in linea con l’atteso stagionale. Questa tendenza appare in contrasto con il precedente quadrimestre settembre-dicembre 2020 in cui il numero complessivo dei casi rispetto all’atteso si è quasi dimezzato, passando da una media di 19 casi attesi a 10 casi osservati. Sono alcuni dei dati che emergono dal settimo rapporto del Registro Italiano Sindrome Emolitico Uremica (SEU). Il Registro è coordinato dall’ISS e fa capo alla Società Italiana di Nefrologia Pediatrica (SiNePe). Per approfondire consulta la pagina dedicata al Rapporto.

 

1/7/2021 - Registro Italiano Sindrome Emolitico Uremica (SEU): i dati al 31 maggio 2021

In Italia tra il 1 giugno 2020 e il 31 maggio 2021 sono stati registrati 57 casi di SEU. I pazienti provenivano da 15 Regioni mentre in 1 caso la SEU è stata riscontrata al rientro da un viaggio all'estero. Di questi 57 casi, 55 (96%) sono riferibili alla popolazione pediatrica (<15 anni di età). La SEU ha un’incidenza caratterizzata da un picco stagionale estivo. Nel trimestre giugno-agosto 2020 il numero dei casi osservati appare in linea con l’atteso stagionale, con addirittura un eccesso di casi nel mese di agosto 2020 (+7,4 casi; +75%). Nei primi cinque mesi del 2021, il numero dei casi di SEU segnalati al Registro Italiano appare in calo rispetto all’atteso stagionale, passando complessivamente da circa 16 casi/anno, registrati mediamente nello stesso periodo dei 10 anni precedenti, a 12 casi osservati nel 2021. Questa contrazione corrisponde a un calo relativo pari al 25% dei casi attesi. Sono alcuni dei dati che emergono dal sesto rapporto del Registro Italiano Sindrome Emolitico Uremica (SEU). Il Registro è coordinato dall’ISS e fa capo alla Società Italiana di Nefrologia Pediatrica (SiNePe). Per approfondire consulta la pagina dedicata al Rapporto.

 

25/3/2021 - Registro Italiano Sindrome Emolitico Uremica (SEU): i dati al 28 febbraio 2021

In Italia tra il 1 marzo 2020 e il 28 febbraio 2021 sono stati registrati 54 casi di SEU. I pazienti provenivano da 15 Regioni mentre in 1 caso la SEU è stata riscontrata al rientro da un viaggio all'estero. Di questi 54 casi, 51 (94%) sono riferibili alla popolazione pediatrica (<15 anni di età). La SEU ha un’incidenza caratterizzata da un picco stagionale estivo. Nel trimestre giugno-agosto 2020 il numero dei casi osservati appare in linea con l’atteso stagionale, con addirittura un eccesso di casi nel mese di agosto 2020 (+7,4 casi; +75%). Nel semestre settembre 2020-febbraio 2021, il numero dei casi segnalati al Registro Italiano SEU appare nettamente in calo rispetto all’atteso stagionale, passando complessivamente da 24,4 casi/anno, registrati mediamente nello stesso periodo dei 10 anni precedenti, a 14 casi osservati nel 2020/21. Sono alcuni dei dati che emergono dal quinto rapporto del Registro Italiano Sindrome Emolitico Uremica (SEU). Il Registro è coordinato dall’ISS e fa capo alla Società Italiana di Nefrologia Pediatrica (SiNePe). Per approfondire consulta la pagina dedicata al Rapporto.

 

17/12/2020 - Registro Italiano Sindrome Emolitico Uremica (SEU): i dati al 30 novembre 2020

In Italia tra il 1 dicembre 2019 e il 30 novembre 2020 sono stati registrati 58 casi di SEU. I pazienti provenivano da 16 Regioni mentre in 1 caso la SEU è stata riscontrata al rientro da un viaggio all'estero. Di questi 58 casi, 54 (93%) sono riferibili alla popolazione pediatrica (<15 anni di età). La SEU ha un’incidenza caratterizzata da un picco stagionale estivo. Quest’anno nei mesi di giugno e luglio il numero dei casi osservati appare in linea con l’atteso stagionale, mentre nel mese di agosto 2020 si è registrato un picco superiore all’atteso (+7,4 casi; +75%). Nel trimestre settembre-novembre 2020, il numero dei casi segnalati al Registro Italiano SEU appare nettamente in calo rispetto all’atteso stagionale, passando complessivamente da 16,7 casi/anno, registrati mediamente nello stesso periodo dei 10 anni precedenti, a 7 casi osservati nel 2020. Sono alcuni dei dati che emergono dal quarto rapporto del Registro Italiano Sindrome Emolitico Uremica (SEU). Il Registro è coordinato dall’ISS e fa capo alla Società Italiana di Nefrologia Pediatrica (SiNePe). Per approfondire consulta la pagina dedicata al Rapporto.

 

8/10/2020 - Registro Italiano Sindrome Emolitico Uremica (SEU): i dati al 31 agosto 2020

In Italia tra il 1 settembre 2019 e il 31 agosto 2020 sono stati registrati 84 casi di SEU. I pazienti provenivano da 17 Regioni mentre in 1 caso la SEU è stata riscontrata al rientro da un viaggio all'estero. Di questi 84 casi, 77 (92%) sono riferibili alla popolazione pediatrica (<15 anni di età). La SEU ha un’incidenza caratterizzata da un picco stagionale estivo. Quest’anno nei mesi di giugno e luglio il numero dei casi osservati appare in linea con l’atteso stagionale, mentre nel mese di agosto 2020 si è registrato un picco superiore all’atteso stagionale (+7,4 casi; +75%). Sono alcuni dei dati che emergono dal secondo rapporto del Registro Italiano Sindrome Emolitico Uremica (SEU). Il Registro è coordinato dall’ISS e fa capo alla Società Italiana di Nefrologia Pediatrica (SiNePe). Per approfondire consulta la pagina dedicata al Rapporto.

 

3/9/2020 - Registro Italiano SEU: i dati al 31 luglio 2020

In Italia tra il 1 agosto 2019 e il 31 luglio 2020 sono stati registrati 74 casi di SEU. I pazienti provenivano da 16 Regioni (per 3 casi l’informazione non era disponibile) mentre in 1 caso la SEU è stata riscontrata al rientro da un viaggio all'estero. Di questi 74 casi, 68 (92%) sono riferibili alla popolazione pediatrica (<15 anni di età). In questa fascia d’età, negli ultimi 12 mesi il tasso medio di notifica della SEU era di 0,94 casi per 100.000 abitanti, con importanti variazioni per Regione. Lo riferisce il secondo rapporto del Registro Italiano Sindrome Emolitico Uremica (SEU). Il Registro fa capo alla Società Italiana di Nefrologia Pediatrica (SiNePe), in collaborazione con l’ISS. Per approfondire consulta la pagina dedicata al Rapporto.

 

30/7/2020 - Dati del Registro Italiano Sindrome Emolitico Uremica (SEU)

La SEU è considerata una malattia rara. In Italia tra il 1 luglio 2019 e il 30 giugno 2020 sono stati registrati 77 casi di SEU. I pazienti provenivano da 17 Regioni (per 2 casi l’informazione non era disponibile) mentre in 1 caso la SEU è stata riscontrata al rientro da un viaggio all’estero. Di questi 77 casi, 70 (90%) sono riferibili alla popolazione pediatrica (<15 anni di età). Sono alcuni dei dati presentati nel primo rapporto del Registro Italiano Sindrome Emolitico Uremica (SEU). Il Registro fa capo alla Società Italiana di Nefrologia Pediatrica (SiNePe), in collaborazione con l’ISS. I casi di malattia sono prevalentemente segnalati dai Centri di nefrologia pediatrica e dell’adulto che partecipano alla sorveglianza, attraverso il Sistema informativo del Registro SEU (ISSEU). Per approfondire consulta la pagina dedicata al Rapporto del Registro Italiano SEU.

 

19/12/2019 - Rapporto del 2018 sulle zoonosi nell'Unione europea

Il rapporto annuale sulle zoonosi e sugli agenti zoonotici pubblicato a dicembre 2019 e curato dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) e dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) fornisce una panoramica sulle attività di monitoraggio portate avanti in 36 Paesi europei (28 Stati membri UE e 8 non-membri) ed evidenzia nel 2018 un generale andamento in linea con l’anno precedente per le infezioni da Campylobacter spp. (con 246.571 casi) che risulta ancora la prima infezione gastrointestinale registrata in Europa, e per le infezioni da Salmonella spp., seconda zoonosi con 91.857 casi. Leggi l’approfondimento a cure dei ricercatori ISS.

 

25/1/2018 - Zoonosi e malattie a trasmissione alimentari: la situazione nazionale

Il report “EU summary report on zoonoses, zoonotic agents and food-borne outbreaks 2016” pubblicato congiuntamente, a dicembre 2017, dallo European Centre for Disease Prevention and Control (Ecdc) e dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), fornisce un quadro della situazione relativa alle zoonosi e ai focolai epidemici di malattie trasmesse da alimenti (MTA) e acqua nell’Unione europea (Ue). Tuttavia, il documento non va ad analizzare gli aspetti specifici dei singoli Paesi che, per vari motivi (legati sia alle caratteristiche epidemiologiche, ecologiche e sociali, sia alle capacità dei sistemi di sorveglianza nazionali), richiedono alcuni approfondimenti. Per analizzare meglio i dati alcuni ricercatori dell’Iss, dell’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie e dell’Istituto zooprofilattico sperimentale dell’Abruzzo e del Molise hanno lavorato a un commento che mira ad aggiungere alcuni dettagli ai dati già pubblicati nel report Efsa-Ecdc in modo da favorire la lettura della situazione italiana riguardo alle zoonosi trasmesse da alimenti.

 

15/6/2017 - SEU: cos’è e quanti casi vengono segnalati ogni anno al Registro

Per fornire una panoramica sulla sindrome emolitico uremica (SEU) e sui casi registrati nel nostro Paese negli ultimi anni, EpiCentro aggiorna le informazioni generali e la pagina sugli aspetti epidemiologici.

 

8/6/2017 - Casi di SEU in Puglia: indagini epidemiologiche in corso

In seguito ai due casi di sindrome emolitico-uremica (SEU) registrati in Puglia nei giorni scorsi (di cui uno mortale), il ministero della Salute ha avviato le indagini epidemiologiche e di laboratorio necessarie per identificare le cause del contagio e disporre gli eventuali provvedimenti a tutela della salute pubblica. I due campioni, mandati al Registro italiano SEU dell’Istituto superiore di sanità (Iss) dall’ospedale Giovanni XXIII di Bari, sono stati esaminati dal Laboratorio nazionale ed europeo di riferimento per Escherichia coli (Iss), per le analisi diagnostiche. Uno dei due campioni è risultato positivo per l’infezione Escherichia coli produttore di Shiga tossina (STEC) di sierogruppo 111. Il secondo è risultato negativo (ciò non esclude totalmente l’eziologia dell’infezione da STEC anche se non ci sono evidenze microbiologiche a sostegno di questa tesi). A livello locale, la Regione Puglia, con la collaborazione della Asl di Bari, l’Istituto zooprofilattico di Puglia e Basilicata e l’Arpa, sta monitorando la situazione che, allo stato attuale, non risulta di emergenza. Per approfondire consulta: il comunicato stampa sul sito del Ministero, il comunicato stampa sul sito Puglia Salute (Sistema sanitario regionale), il sito del Laboratorio nazionale ed europeo di riferimento per E. coli e il sito del Registro italiano SEU.

 

(14 aprile 2016) Focolaio di E. coli produttore di Shiga tossina associato a sindrome emolitico-uremica in Romania e Italia: la valutazione congiunta Efsa-Ecdc

A seguito del grave focolaio di Escherichia coli produttore di Shiga tossina (STEC) associato a sindrome emolitica uremica (SEU) che ha colpito la Romania causando tre decessi e con un caso collegato in l’Italia tra febbraio e marzo 2016, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) e l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) presentano una valutazione del rischio. Il documento congiunto, pubblicato da Efsa-Ecdc il 5 aprile scorso, riferisce infatti un totale di 25 casi (in particolare bambini piccoli), 19 dei quali hanno sviluppato SEU. Leggi l’approfondimento a cura di Rosangela Tozzoli, Alfredo Caprioli, Gaia Scavia (Dipartimento di Sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare, Laboratorio nazionale ed europeo di riferimento per E.coli, Iss).

 

(29 agosto 2013) Focolaio epidemico di infezione da E. coli produttore di verocitotossina (VTEC) O26 in Puglia, agosto 2013: il punto della situazione

All’inizio del mese di agosto 2013, il sistema di sorveglianza del Registro italiano della Sindrome emolitico uremica, coordinato dall’Iss, ha riscontrato un significativo aumento di casi di SEU rispetto all’atteso stagionale, in alcune Province della Puglia. L’aumento era dovuto in particolare a segnalazioni di casi a partire dal 20 luglio 2013. In seguito all’allerta diramata dall’Iss il 9 agosto 2013 circa la possibile esistenza di un focolaio epidemico di infezione da VTEC, la Regione Puglia, con il supporto Laboratorio nazionale ed europeo di riferimento per E.coli presso l’Iss, ha avviato un indagine epidemiologica mirata a confermare l’esistenza del focolaio epidemico, descriverne l’estensione e indagarne l’origine. Tra il 1 luglio 2013 e il 28 agosto 2013 sono stati registrati 18 casi di malattia (11 casi confermati, 1 caso probabile, 6 casi possibili)* ascrivibili al focolaio epidemico in altrettanti pazienti residenti in Puglia o che vi avevano soggiornato durante il periodo di incubazione. I pazienti sono stati tutti ospedalizzati e, in 17 casi, è stata riscontrata la SEU. Tutti i pazienti colpiti (11 maschi e 7 femmine) erano bambini, con un’ età compresa tra 11 mesi e 15 anni. Il focolaio epidemico è risultato circoscritto alla sola Regione Puglia. Non risultano infatti riscontri di altri casi ascrivibili all’epidemia in pazienti che non abbiano soggiornato in Puglia né a livello nazionale né in altri Paesi dell’Unione europea. Leggi il punto della situazione a cura del gruppo di lavoro.