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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Le droghe non hanno età

Si tende erroneamente a ritenere che l’abuso di sostanze stupefacenti sia un problema che interessa solo i giovani. Non è così, come mostra il “Focus sulle droghe” dell’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze intitolato “Abuso di sostanze tra gli adulti più anziani: un problema trascurato” (pdf 188 kb). Il documento mostra come la diffusione di droghe, alcol, uso di farmaci, sia in aumento nelle fasce di età più avanzate. Secondo le previsioni, il numero di anziani con problemi legati all’abuso di sostanze aumenterà più del doppio tra il 2001 e il 2020. In Europa, tra il 2002 e il 2005, la percentuale di pazienti con età uguale o superiore ai 40 anni che sono stati curati per problemi legati all’uso di oppiacei, è più che raddoppiata, passando dall’8,6 al 17,6%.

Identikit del consumatore anziano

Gli adulti più anziani che fanno uso di sostanze possono essere classificati in due categorie: le persone che hanno iniziato a consumare sostanze da giovani (precoci) oppure in età più avanzata (tardive). Chi ha iniziato precocemente di solito ha fatto uso di sostanze stupefacenti per molto tempo fino a tarda età. Chi le consuma in età avanzata, invece, generalmente inizia a causa di eventi di vita stressanti, tra cui il pensionamento, i problemi di salute legati all’invecchiamento, la separazione dal coniuge, l’isolamento sociale o un lutto. Gli adulti più anziani che fanno uso di droghe illegali sono in gran parte consumatori precoci.

 

Farmaci, alcol e droghe

Le persone oltre i 65 anni di età usano circa un terzo di tutti i farmaci prescritti, tra cui spesso si annoverano le benzodiazepine e gli analgesici oppioidi. Le donne anziane hanno un rischio maggiore di incorrere nell’uso irregolare di farmaci e abusare di sostanze psicoattive.

I problemi di alcol sono diffusi tra gli adulti più anziani e possono coesistere con problemi legati al consumo di droghe illecite. Le statistiche indicano che, negli Stati Uniti, fino al 10% degli anziani ha problemi più o meno gravi di alcolismo. In Europa, il 27% delle persone di 55 anni di età e oltre riferisce di consumare alcol quotidianamente.

 

I rischi per la salute

Gli anziani corrono rischi maggiori rispetto ai giovani: metabolizzano le droghe più lentamente e subiscono maggiormente gli effetti dannosi dell’alcol. Anche l’uso combinato di alcol e medicinali è pericoloso. I farmaci da banco o su prescrizione possono interagire con l’alcol, causando effetti sedativi eccessivi e un più alto rischio di incidenti e danni. Con l’avanzare dell’età, molti consumatori cronici di droghe potrebbero sviluppare malattie gravi e far ricorso a sostanze psicoattive per far fronte ai loro problemi. Secondo il rapporto dell’Osservatorio è necessario sviluppare nuove strategie di intervento e assistenza sanitaria per rispondere alle nuove problematiche dei cittadini più anziani.

 

Leggi il documento originale (pdf 188 kb).