English - Home page

ISS
Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro

Eroina e cocaina: due giornate di studio a Bologna

Il 13 e il 20 aprile scorsi, l’Osservatorio epidemiologico metropolitano delle dipendenze patologiche dell’Ausl di Bologna ha organizzato due giornate di studio su eroina e cocaina.

 

La prima giornata - Il rischio di decesso per overdose - è stata dedicata completamente alla dipendenza da eroina. Si sono tenuti gli interventi “La mortalità dei tossicodipendenti nell’area metropolitana di Bologna” di Raimondo Maria Pavarin, da cui è emerso l’aumento del numero di decessi a Bologna per overdose, che è passato da 10 nel 2002 a 30 nel 2006. Fra i 4962 tossicodipendenti seguiti dai Sert della provincia di Bologna dal 1980 al 1990, si sono verificati 332 decessi, 45% per Aids, 19% per overdose, 12% per traumatismi. L’eccesso di mortalità è stato di 18 volte rispetto alla popolazione generale. Questo intervento è stato seguito da “I determinanti dell’overdose e le pratiche di prevenzione” di Salvatore Giancane e “La codifica della mortalità per overdose”, in cui Daniele Agostini ha affrontato il tema della difficile classificabilità e riconoscibilità dell’overdose da eroina.

 

Il 20 aprile si è tenuta invece la giornata Cocaina: problemi sanitari e modelli d'intervento. Il primo intervento, di Raimondo Maria Pavarin (“Cocaina: comportamenti pericolosi, danni alla salute e mortalità”), ha presentato il primo studio europeo sulla mortalità dei cocainomani che, per quanto riguarda il dato italiano, si sono rivolti ai Sert e alle strutture private sociali. Secondo i risultati emersi dallo studio, a Bologna è in aumento il numero stimato dei consumatori di sola cocaina, e fra il 1996 e il 2005 il numero dei soggetti denunciati per spaccio è triplicato.

 

Nell’intervento di Filippo Magnoni “Cocaina e problemi cardiocircolatori”, sono state messe in evidenza le patologie collegate all’abuso di cocaina, con particolare riferimento a quelle cardiocircolatorie: da segnalare la frequenza dell’emorragia cerebrale, che compare nell’80% della popolazione cocainomane. Gli intereventi “Cocaina: consumatori e modelli d'intervento” di Alessandro Dionigi, “Il progetto Time-out” di Danila Mongardi e “L'intervento sui cocainomani in carcere” di Raffaella Strazzari hanno infine presentato i modelli di intervento legati al trattamento dei dipendenti da cocaina.