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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Suscettibilità di Aedes albopictus al virus Zika: su Eurosurveillance i risultati di uno studio sperimentale italiano

Marco Di Luca¹, Francesco Severini¹, Luciano Toma¹, Daniela Boccolini¹, Roberto Romi¹, Maria Elena Remoli¹, Michela Sabbatucci¹*, Caterina Rizzo², Giulietta Venturi¹, Giovanni Rezza¹, Claudia Fortuna¹

¹dipartimento di Malattie infettive, parassitarie e immunomediate, Mipi-Iss

²reparto Epidemiologia delle malattie infettive, Cnesps-Iss

*European Programme for Public Health Microbiology Training (Euphem)

 

12 maggio 2016 – Nonostante il significativo potenziale epidemico, le informazioni che la comunità scientifica internazionale ha sul virus Zika (Zikv) e sulle sue modalità di trasmissione sono ancora troppo poche. Vettore principale del virus è risultata essere la specie di zanzara Aedes aegypti, tuttavia sono state individuate altre specie di Aedes, tra cui anche Aedes albopictus, che sembrerebbero giocare un ruolo come vettori secondari. L’introduzione e la diffusione in America Latina di questo Flavivirus (per molto tempo associato a una sintomatologia lieve e quindi considerato di scarso interesse) ha portato le autorità sanitarie a focalizzare necessariamente l’attenzione su questo tema anche in quei Paesi a clima temperato in cui sono già ben radicate popolazioni di Aedes albopictus.

 

Alla luce della diffusione di Ae. albopictus in Italia è dunque particolarmente importante valutare la competenza vettoriale per Zikv (ovvero la capacità della zanzara di acquisire il virus da un ospite infetto e poi trasmetterlo a uno suscettibile con il pasto di sangue successivo), e il potenziale rischio di diffusione del virus nei Paesi mediterranei.

 

I risultati di uno studio condotto dall’Istituto superiore di sanità (Iss) – presentati nell’articolo “Experimental studies of susceptibility of Italian Aedes albopictus to virus Zika” pubblicato su Eurosurveillance a maggio 2016 – mostrano che la popolazione italiana di Ae. albopictus utilizzata risulta suscettibile allo Zikv, il quale sopravvive, si replica e si diffonde nella zanzara fino a raggiungere le ghiandole salivari, da cui può essere trasmesso a un altro ospite.

 

Tuttavia, la breve persistenza del virus nella saliva della zanzara, il basso valore (3%) del tasso di trasmissione di popolazione (Ptr, Population transmission rate: Numero di zanzare con saliva positiva al virus/Numero totale di zanzare testate) e il lungo periodo estrinseco di incubazione (Eip: intervallo tra l'ingestione di un pasto di sangue infetto e il momento in cui le zanzare sono in grado di trasmettere il virus a un ospite) indicano una minore efficacia di trasmissione di Ae. albopictus rispetto ad Ae. aegypti utilizzata come controllo positivo.

 

Figura 1: Tassi cumulativi di infezione, disseminazione e trasmissione nella popolazione di Ae. albopictus e Ae. aegypti infettate sperimentalmente con Zikv, Italia, 2016

 

 

Aedes aegypti

Aedes albopictus

Infection Rate

43%

10%

Dissemination Rate

73%

29%

Transmission Rate

60%

29%

Population Transmission Rate

26%

3%

Infection rate: number of positive bodies/number of tested fed females; dissemination rate: number of positive legs plus wings/ number of positive bodies; transmission rate: number of positive saliva/number of positive bodies; population transmission rate: number of positive saliva/number of tested fed females.

 

Fonte: Experimental studies of susceptibility of Italian Aedes albopictus to virus Zika. Euro Surveill. 2016;21(18):pii=30223. DOI: http://dx.doi.org/...

 

Lo studio Iss, inoltre, pur stimando basso il potenziale epidemico del virus Zika in Italia sottolinea che questo aspetto dipende da diversi fattori (densità della popolazione di zanzare, densità della popolazione umana, condizioni climatiche e ambientali, ecc) che possono influire sull’efficacia di Ae. albopictus come vettore anche di fronte a una competenza limitata. Tutto questo si riflette in importanti implicazioni di sanità pubblica per quanto riguarda le attività di monitoraggio e prevenzione. Attività che, vista la densità di Ae. albopictus nel nostro Paese, devono essere implementate tramite una costante sorveglianza di ambito entomologico e umano.

 

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