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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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HIV e profilassi pre-esposizione: a che punto siamo?

Uno degli obiettivi di sviluppo sostenibili fissati dalla comunità internazionale per il 2030 è la fine dell’epidemia di HIV/AIDS. Tra gli strumenti a disposizione per la prevenzione delle nuove infezioni vi è la profilassi pre-esposizione (PrEP), ovvero l’uso di farmaci antiretrovirali in persone HIV-negative. Già nel 2015, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) suggeriva ai Paesi dell’Unione europea di considerare l’adozione della PrEP nei programmi nazionali di prevenzione per i gruppi di popolazione a rischio di contrarre il virus. A febbraio 2023, l’ECDC ha pubblicato il documento “Pre-exposure prophylaxis for HIV prevention in Europe and Central Asia Monitoring implementation of the Dublin Declaration - 2022 progress report” per fare il punto sull’uso della PrEP.

 

In sintesi

  • Dal 2016, la PrEP è stata resa sempre più disponibile all’interno dell’OMS Europa (a cui fanno capo 53 Stati) ma nel 2022, 17 Paesi (tra cui 5 dell’Unione europea) non avevano ancora inserito formalmente la PrEP nei loro sistemi sanitari.
  • 30 Paesi hanno dichiarato che le linee guida sulla PrEP sono state sviluppate e sono in corso di attuazione; 5 Paesi hanno dichiarato che le linee guida sulla PrEP sono state sviluppate (senza informazioni sulla loro attuazione); 1 Paese ha dichiarato che le linee guida sono state sviluppate ma non sono ancora state implementate e 15 Paesi hanno dichiarato che non ci sono linee guida sulla PrEP.
  • Nei 15 Paesi in cui non ci sono ancora linee guida sulla PrEP i maggiori impedimenti riguardano preoccupazioni su un possibile aumento della diffusione delle IST, minore uso del preservativo e i costi del farmaco utilizzato per la PrEP.
  • 35 Paesi hanno fornito informazioni sui gruppi di popolazione eleggibili per la profilassi e i più frequentemente riportati sono gli uomini che fanno sesso con altri uomini (men who have sex with men, MSM).
  • Nel 2022, 23 Paesi hanno riferito che la PrEP era disponibile e rimborsata dal loro sistema sanitario, sia attraverso l'assicurazione che attraverso il settore pubblico. Inoltre, 15 Paesi (tra cui l’Italia) hanno riferito che la PrEP generica era disponibile nelle strutture sanitarie in regime di co-payment.
  • In molti Paesi della Regione europea dell'OMS, alcune popolazioni chiave, come le persone che fanno uso di sostanze stupefacenti, i detenuti e i migranti non regolari rimangono non eleggibili per la PrEP.
  • La PrEP viene fornita principalmente in contesti clinici e nella maggior parte dei Paesi della Regione è richiesta la prescrizione medica.
  • Il miglioramento della raccolta dati e della sorveglianza sull’adozione della PrEP è fondamentale per ottenere una corretta comprensione da parte di chi vi ha accesso.

Data di pubblicazione della pagina: 23 febbraio 2023

Testo scritto da: Barbara Suligoi - Dipartimento malattie infettive, ISS