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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro

Aspetti epidemiologici

In Italia

Il Centro operativo AIDS (COA) dell’Istituto Superiore di Sanità dal 1984 raccoglie i dati relativi alle notifiche di AIDS e dal 2008 raccoglie anche i dati delle nuove diagnosi di infezione da HIV, questi ultimi dal 2012 sono a copertura nazionale. Il “Notiziario dell’ISS (Volume 36 - Numero 11, Novembre 2023) - Aggiornamento delle nuove diagnosi di infezione da HIV e dei casi di AIDS in Italia al 31 dicembre 2022” riporta i dati sulle nuove diagnosi di infezione da HIV e sui casi di AIDS segnalati in Italia aggiornati a dicembre 2022. Va sottolineato che dal 2020 i dati della sorveglianza hanno risentito dell’epidemia da COVID-19.

 

Sorveglianza HIV

La sorveglianza delle nuove diagnosi di infezione da HIV riporta i dati relativi alle persone che risultano positive al test HIV per la prima volta. I dati riferiti da questo sistema di sorveglianza indicano che nel 2022 sono state segnalate 1888 nuove diagnosi di infezione da HIV, pari a un’incidenza di 3,2 nuovi casi per 100.000 residenti, un valore che pone l’Italia al di sotto della media osservata tra i Paesi dell’Europa occidentale e dell’Unione Europea (5,1 nuove diagnosi per 100.000 residenti). Dal 2012 l’incidenza di nuove diagnosi di HIV è in continua diminuzione, che appare più evidente dal 2018 al 2020, con un leggero aumento negli ultimi due anni post-COVID-19. Nel 2022, le incidenze più alte si osservano in Lazio, Toscana, Abruzzo e Campania.

 

Le nuove diagnosi di infezione da HIV nel 2022 sono in maschi nel 78,7% dei casi. L’età mediana è di 43 anni per i maschi e 41 per le femmine e l’incidenza più alta si riscontra nelle fasce d’età 30-39 anni (7,3 nuovi casi ogni 100.000 residenti) e 25-29 anni (6,5 nuovi casi ogni 100.000 residenti).

 

Nel 2022 la maggioranza delle nuove diagnosi di infezione da HIV è attribuibile a rapporti sessuali, che costituiscono l’83,9% di tutte le segnalazioni (40,9% di Men who have sex with men; 25,1% eterosessuali maschi; 17,9% eterosessuali femmine).

 

Il numero di nuove diagnosi di infezione da HIV tra gli stranieri sia maschi che femmine è in diminuzione dal 2016 al 2020, con un lieve aumento negli ultimi due anni post-COVID-19. Nel 2022, gli stranieri costituiscono il 31,2% delle nuove diagnosi.

 

Dal 2015 aumenta la quota di persone a cui viene diagnosticata tardivamente l’infezione da HIV, cioè con bassi valori di linfociti CD4 o in AIDS, ma nel 2022 si osserva una leggera diminuzione rispetto all’anno precedente. Nel 2022, il 40,6% delle persone con una nuova diagnosi di infezione da HIV ha un numero di linfociti CD4 inferiore a 200 cell/μL e il 58,1% un numero di linfociti CD4 inferiore a 350 cell/μL.

 

Nel 2022, quasi la metà delle persone con nuova diagnosi HIV ha eseguito il test per sospetta patologia HIV o presenza di sintomi HIV correlati (41,2%). Altri principali motivi di esecuzione del test sono: comportamenti sessuali a rischio (24,3%), iniziative di screening o campagne informative (8,9%) e accertamenti per altra patologia (4,5%).

 

Sorveglianza AIDS

La sorveglianza AIDS, riporta i dati delle persone con una nuova diagnosi di AIDS. Dall’inizio dell’epidemia, nel 1982 a oggi, sono stati segnalati 72.556 casi di AIDS, di cui 47.408 deceduti fino al 2020.

 

Le nuove diagnosi di AIDS notificate nel 2022 sono 403, pari a un’incidenza di 0,7 nuovi casi per 100.000 residenti, con un leggero aumento negli ultimi due anni post-COVID-19.

 

Nel 2022, il 75,4% delle persone diagnosticate con AIDS non ha ricevuto una terapia antiretrovirale prima della diagnosi e in queste la più comune patologia di esordio è la polmonite da Pneumocystis jirovecii (21,9%).

 

La proporzione delle persone con nuova diagnosi di AIDS che ha scoperto di essere HIV positiva nel semestre precedente la diagnosi di AIDS nel 2022 è rimasta stabile (83,7%). Dal 2014, il numero annuale di decessi in persone con AIDS è pressoché stabile, intorno ai 550 decessi.

 

 

Data di ultimo aggiornamento: 30 novembre 2023

Revisione a cura di: Vincenza Regine, Lucia Pugliese e Barbara Suligoi - ISS