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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Giornata mondiale contro l’AIDS 2021

“Stop alle diseguaglianze. Stop all'AIDS (End inequalities. End AIDS)”. È questo lo slogan dell’edizione 2021 del World AIDS Day, celebrato in tutto il mondo il 1 dicembre e promosso dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

 

Nel 2020, in Italia sono state registrate 1303 nuove diagnosi di infezione da HIV, un numero di casi quasi dimezzato rispetto all’anno precedente. La drastica riduzione potrebbe essere ricondotta alla pandemia da COVID-19 che ha comportato restrizioni di circolazione e di aggregazione, i dati chiaramente andranno valutati sulla base degli andamenti osservati nei prossimi anni. Tuttavia, i nuovi dati ISS, pubblicati a novembre 2021, sono chiari nel fotografare l’urgenza di intervenire contro il ritardo di diagnosi: 6 nuove diagnosi su 10 vengono identificate in ritardo, ovvero in persone con una situazione immunitaria gravemente deficitaria (un numero di linfociti CD4 inferiore a 350 cell/µL) o addirittura già con sintomi di AIDS. Un ritardo che può pregiudicare l’efficacia delle terapie antivirali, l’aspettativa di vita e aumentare la diffusione del virus.

 

Per questo motivo la prevenzione rimane l’arma più potente attualmente disponibile: è fondamentale che le persone esposte a un contatto a rischio, in particolare nell’ultimo anno e mezzo, effettuino il test HIV e, in caso di positività, inizino subito il percorso terapeutico.

 

Il Telefono Verde AIDS e IST 800 861061 dell’ISS

Da oltre trent’anni l’ISS risponde alle domande e ai dubbi sull’HIV e l’AIDS attraverso il Telefono Verde (800 861061). Nel corso del 2021 sono oltre 6000 le chiamate a cui gli esperti hanno risposto: in circa il 10% è emersa un’evidente disinformazione sulle modalità di rischio dell’HIV e nel 36,2% delle telefonate ricevute durante il 2021 gli utenti hanno dichiarato di non aver mai effettuato un test HIV.

 

A chiamare sono soprattutto uomini (83,6%), residenti al Nord e al Centro, con un’età media di 35 anni. Tre le aree informative di maggiore interesse: i rapporti eterosessuali con partner occasionali, le modalità di trasmissione dell’HIV e delle IST (32,4%) e le procedure di testing per queste patologie (28%). Le donne fanno soprattutto domande sui test (dopo quanto tempo effettuarli, come e dove eseguirli), gli uomini sulle vie di trasmissione dell’HIV.

 

Il Sito Uniti contro l’AIDS

Sul sito “Uniti contro l’AIDS” è in corso una survey mirata a valutare l’impatto delle nuove modalità terapeutiche disponibili sulla qualità di vita individuale, sulle opportunità di realizzazione a livello lavorativo e sulle relazioni e lo stigma sociale. All’indagine, rivolta alle persone con infezione da HIV, è possibile partecipare rispondendo a un questionario anonimo.

 

Risorse utili

 

Data di pubblicazione della pagina: 2 dicembre 2021

Testo scritto da: Barbara Suligoi, Vincenza Regine, Lucia Pugliese (Centro operativo AIDS (CoA), ISS) e Anna Colucci, Rosa Dalla Torre, Emanuele Fanales Belasio, Pietro Gallo (Unità Operativa Ricerca psico-socio-comportamentale, Comunicazione, Formazione (UO RCF), ISS)