Archivio per anni
25 settembre 2003
BLACK OUT E VACCINI: CHE FARE?
A causa
dell’interruzione della corrente elettrica nella notte fra il 27 e
il 28 settembre in Italia in molte ASL i vaccini sono stati esposti
a temperature superiori a quelle raccomandate.
Ecco le
indicazioni per gli operatori
sanitari su come affrontare le possibili conseguenze.
INFARTO E ICTUS AL FEMMINILE
E’ dedicata quest’anno alle donne e al rischio di incorrere in
malattie cardiovascolari la giornata mondiale Oms per la salute del
cuore (World
Heart Day 2003) che si celebra in 90 paesi di tutto il mondo
il prossimo 28 settembre.
Intanto il sito de
il Progetto cuore, pubblica i dati relativi alla prevalenza
delle principali malattie cardiovascolari, oltre a quelli di
incidenza, tasso di attacco e mortalità di eventi coronarici e
cerebrovascolari.
SARS: LAVORI IN CORSO
In Italia il 18 e 19 settembre il Gruppo tecnico del ‘Coordinamento
interregionale per il controllo delle malattie infettive e le
vaccinazioni’ ha promosso un corso per i responsabili regionali per
agevolare la realizzazione di programmi di formazione per gli
operatori. E’ in via di definizione un documento operativo, redatto
dallo stesso Gruppo Tecnico, che sarà inviato alle diverse regioni e
province autonome. Leggi
il commento e la presentazione degli obiettivi di lavoro di
Gianni Gallo. Intanto negli Usa i Cdc hanno lanciato una nuova
campagna di informazione per operatori sanitari in vista di
un eventuale ritorno della Sars.
On line anche: la
traduzione completa in italiano del documento dell’Oms delle
azioni da mettere in campo adesso che l’epidemia è contenuta; una
serie di diapositive in italiano sulla Sars e il ‘sommario
ragionato’ degli eventi che hanno caratterizzato l’epidemia nel
mondo.
ANZIANI: STUDIO ARGENTO. PIEMONTE E SICILIA
Salute della popolazione anziani del nostro Paese. Su questo si è concentrato lo studio Argento, promosso dal Profea, il master in epidemiologia applicata dell’Iss, condotto su 11 regioni italiane. Pubblichiamo oggi i dati di Sicilia e Piemonte, che vanno ad aggiungersi a quelli di Emilia Romagna, Basilicata, Veneto, Liguria e provincia autonoma di Bolzano.
EPATITI. IL NUOVO RAPPORTO SEIEVA
In questi ultimi anni l’incidenza delle epatiti virali acute B e NonA-NonB è rimasta stabile. Per quanto riguarda l’epatite A, dopo le epidemie verificatesi negli anni ’90, l’incidenza è tornata ai valori pre-epidemici. Questo, oltre alle indicazioni sui fattori di rischio, emerge dall’ultimo rapporto SEIEVA sull’epatite virale acuta relativo al periodo 2000-2001