Stato di avanzamento del piano nazionale per il morbillo e la rosolia congenito
Gruppo di
coordinamento interregionale sulle malattie infettive e
vaccinazioni
(la composizione del Gruppo di coordinamento è riportata a
fine articolo)
Dopo l’approvazione del Piano nazionale di eliminazione del
morbillo e della rosolia congenita da parte della conferenza
Stato Regioni, avvenuta nel novembre 2003 (1), è iniziata la
fase di attuazione delle attività previste dal Piano. Come è
noto, l’impegno da profondere è notevole, sia in termini di
formazione del personale che di organizzazione logistica
dell’offerta delle vaccinazioni; il 2004, in particolare, è
l’anno che richiede il maggior impegno, perché prevede la
conduzione della campagna straordinaria di vaccinazione dei
bambini che frequentano le scuole elementari (tabella
1). Poiché il successo del Piano è strettamente legato
al coordinamento tra regioni e province autonome (PA), e
all’adeguata pianificazione delle attività, già nel 2003 è
stata concordata una “tabella di marcia”, che prevedeva:
• l’individuazione in ogni ASL dei referenti
dell’attuazione del Piano;
• la stima del numero di dosi di vaccino necessarie
per il 2004;
• lo svolgimento di un piano di formazione “a
cascata”, effettuato inizialmente ai referenti ASL, e
successivamente a tutti gli operatori dei servizi vaccinali
coinvolti. In questo articolo, riportiamo lo stato di
avanzamento di queste attività.
Come riportato in
tabella 2, a oggi 7
regioni e PA hanno approvato una delibera regionale a
supporto del Piano, e altre 11 sono in procinto di farlo. I
referenti ASL sono stati individuati in 19 regioni e PA,
mentre tutte tranne una hanno stimato il numero di
vaccinazioni da effettuare nel corso del 2004, per un totale
nazionale di circa 2 700 000 dosi.
La conduzione del programma di formazione rappresenta uno
dei punti cruciali del Piano, perché ha l’obiettivo non solo
di diffondere informazioni sulle sue modalità di
svolgimento, ma anche di migliorare la cultura sulle
vaccinazioni, in modo da garantire l’attuazione delle misure
a dimostrata efficacia nell’aumentare le coperture vaccinali
(come la chiamata attiva, l’informazione della popolazione,
l’analisi e il feed-back dei dati di attività). Per mettere
in atto una strategia di formazione comune, è stato
preparato un pacchetto di materiale standard adattabile alle
singole realtà regionali, che include il programma di
massima dei corsi, le presentazioni e il materiale
informativo per il pubblico. Il protocollo d’intesa per la
conduzione del piano sperimentale di formazione a sostegno
del piano di eliminazione del morbillo e della rosolia
congenita è ormai arrivato alla sua finale sottoscrizione da
parte del coordinamento interregionale malattie infettive e
vaccinazioni e il Dipartimento della Qualità, Commissione
nazionale per la formazione continua del Ministero della
salute. L’organizzazione dei corsi per tutte le ASL sarà ora
un impegno su tutto il territorio nazionale.
Oltre a queste attività, il Piano prevede la conduzione da
parte del Ministero della Salute di una campagna informativa
e la valutazione, in corso d’opera, dell’attività svolta da
parte di un gruppo tecnico di coordinamento.
In particolare, la conduzione della campagna informativa è
indispensabile per richiamare l’attenzione dell’opinione
pubblica su un’attività straordinaria di vaccinazione
condotta contemporaneamente in tutte le regioni, in modo da
sconfiggere sul territorio nazionale due malattie che ancora
causano nel nostro paese un importante carico di malattie e
decessi (2, 3).
Gruppo di coordinamento interregionale sulle malattie
infettive e vaccinazioni: Rossana Cassiani, Abruzzo;
Giuseppe Montagano, Gabriella Cauzillo, Basilicata; Antonio
Zaccone, Calabria; Renato Pizzuti, Campania; Bianca Maria
Borrini, Luisella Grandori, Emilia-Romagna; Giulio Rocco,
Friuli-Venezia Giulia; Maria Grazia Pompa, Lazio; Speranza
Sensi, Liguria; Luigi Macchi, Anna Pavan, Lombardia; Enrica
Carducci, Gualtiero Grilli, Marche; Roberto Patriarchi,
Molise; Antonella Barale, Piemonte; Rosa Prato, Maria
Trimigliorsi, Puglia; Giuliana Novelli, Sardegna; S.
Ciriminna, Sicilia; Emanuela Balocchini, Toscana; Anna
Tosti, Umbria; Luigi Sudano, Valle d’Aosta; Antonio Ferro,
Giovanni Gallo, Veneto; Valter Carraro, Provincia Autonoma
di Trento; Giulia Morosetti, Provincia Autonoma di
Bolzano; Loredana Vellucci, Rosetta Cardone, Ministero della
Salute; Marta Ciofi degli Atti, Stefania Salmaso, Istituto
Superiore di Sanità.
Riferimenti bibliografici:
1. Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato,
Regioni e le province autonome di Trento e Bolzano. Accordo
sul Piano Nazionale di eliminazione del morbillo e della
rosolia congenita. Gazzetta Ufficiale n. 297, 23 dicembre
2003. Suppl. Ordinario n. 195.
2. Ciofi degli Atti ML, Fabi F, Salmaso S, et al.
Measles epidemic attributed to inadequate vaccination
coverage. Campania, Italy, 2002. MMWR 2003;52(43):1044-7.
3. Revello MG. Epidemia di rosolia 2002: un anno dopo.
Notiziario dell’Istituto Superiore di Sanità - Inserto BEN
2003;16(5):