Problemi di masticazione, vista e udito nella popolazione anziana, Italia 2002
Claudio Culotta1 e Nancy Binkin2 per il Gruppo Argento*
1Dipartimento di Prevenzione ASL 3 Genovese, Liguria
2Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute, ISS
Gli anziani
rappresentano un segmento in continua crescita della
popolazione italiana e sono responsabili di una quota
crescente dei costi sanitari. Per rilevare dati sullo stato
di salute e sui bisogni assistenziali degli anziani, nel
2002 è stata condotta un’indagine epidemiologica trasversale
(Studio Argento) in dieci regioni (Basilicata, Campania,
Emilia-Romagna, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna,
Sicilia e Veneto) e nella provincia autonoma di Bolzano.
Vengono presi in considerazione i problemi di masticazione e
quelli relativi alla vista e all’udito.
In ognuna delle regioni e nella provincia autonoma è stata
condotta un’indagine campionaria che aveva come popolazione
target le persone di età >65 anni non ricoverate in ospedale
o casa di riposo. Il campione è stato selezionato
utilizzando la tecnica del campionamento a cluster, messa a
punto dall’OMS (1). In ogni regione, dall’elenco dei comuni,
sono stati individuati 30 cluster, in modo tale che la
probabilità di selezione per ogni comune fosse proporzionale
alla numerosità della popolazione anziana, e in ogni cluster
sono stati scelti 7 anziani con metodo casuale semplice.
Le informazioni sono state ottenute tramite interviste
domiciliari, condotte tra gennaio e maggio 2002, utilizzando
un questionario standardizzato che includeva informazioni
demografiche, sullo stato di salute, sui bisogni
assistenziali e il livello di autosufficienza.
Nel presente lavoro sono stati analizzati 2 369 questionari
raccolti nelle diverse regioni, limitatamente alle variabili
relative ai problemi di masticazione e a quelli di vista e
udito.
Si è considerato che i partecipanti avessero un problema di
udito se alla domanda “sente abbastanza bene da poter fare
quattro chiacchiere con qualcuno” avevano risposto “male” o
“no”. Oltre a ciò, è stato valutato l’uso di protesi
acustica. Si è considerato che avessero un problema di vista
se alla domanda “vede abbastanza bene, per esempio da
leggere il giornale” avevano risposto “male, anche con gli
occhiali” o “no”. Si è definito problema di masticazione la
difficoltà o l’impossibilità di mangiare cibi difficili da
masticare, come la carne o le mele. Oltre a ciò, sono stati
valutati l’uso di protesi dentarie (dentiere e altre protesi
mobili), il fatto di essersi sottoposti o meno a cure
odontoiatriche nell’ultimo anno ed eventualmente i motivi
delle mancate cure.
Sono state calcolate le prevalenze nazionali e
multiregionali, i tassi di prevalenza e gli intervalli di
confidenza (IC) al 95% tenendo conto dell’effetto del
disegno dello studio dovuto al metodo di campionamento
usato; inoltre, i dati sono stati pesati rispetto alla
popolazione regionale.
Problemi di udito sono stati rilevati nel 16,1% (95% IC
14,6-17,7) degli anziani intervistati, con valori che
andavano dal 7,7% in Liguria al 37,7% in Basilicata
(Figura). Problemi di vista sono stati rilevati nel 23,4%
degli intervistati (range: da 11,6% in Piemonte ed
Emilia-Romagna a 44,1% in Basilicata). Infine, il 32,7% (95%
IC 30,1-35,4) ha riportato problemi di masticazione, con un
range da 19,7% nella provincia autonoma di Bolzano a 54% in
Basilicata.
Per tutti e tre gli aspetti considerati, è risultato un
sostanziale gradiente nord-sud. Pertanto, per ulteriori
analisi, le regioni sono state raggruppate in Nord
(provincia autonoma di Bolzano, Emilia-Romagna, Liguria,
Marche, Piemonte e Veneto) e Sud (Basilicata, Campania,
Napoli, Puglia, Sardegna e Sicilia).
Queste analisi hanno dimostrato che gli anziani del Sud
avevano una probabilità doppia di avere problemi di udito
(21,9% versus 11,1%; rapporto di prevalenza RR = 2,0 [95% IC
1,5-2,5]). Tuttavia non si è osservata nessuna differenza
tra nord e sud nella prevalenza degli anziani che usavano
protesi acustica (8,0% al Nord e 7,3% al Sud). Similmente i
problemi di vista erano 2,3 volte più comuni nel Sud che nel
Nord (33,9% versus 14,5%; 95% IC = 1,9-2,8.Differenze
significative nord-sud sono state osservate anche per i
problemi di masticazione, che sono stati rilevati nel 41,0%
degli anziani del Sud, ma solo nel 25,6% in quelli del Nord
(RR = 1,6; 95% IC = 1,6-2,5). Il ricorso a cure
odontoiatriche risulta ugualmente frequente al Sud e al Nord
(32,2% versus 31,0%). Tuttavia nel Sud avevano minore
probabilità che nel Nord di usare una protesi dentaria
(55,7% versus 70,3%; RR 0,7; 95% IC = 0,6-0,8).
Tra i motivi dell’eventuale mancato ricorso a cure
odontoiatriche, quello più frequentemente dichiarato è stato
il fatto di non averne avuto bisogno (83,4% al Nord e 68,8%
al Sud), seguito dal costo troppo elevato (5,5% al Nord e
9,6% al Sud).
I problemi di udito e di vista possono influire
negativamente sulla qualità della vita e possono contribuire
a diminuire l’autosufficienza e ad aumentare il rischio di
andare incontro a cadute, problemi di comunicazione,
isolamento sociale e depressione (2). Inoltre, i problemi di
masticazione possono causare sofferenza che incide sulla
qualità della vita e anche sulla nutrizione e le relazioni
interpersonali (3). Come abbiamo detto, tutti e tre i tipi
di problemi sono comuni nella popolazione in studio, con
forti differenze nord-sud. Le ragioni di queste differenze
possono includere differenze di incidenza: diversità
genetica; presenza non uniforme di fattori ambientali di
rischio o di protezione (comprese le misure di prevenzione,
il tipo di alimentazione, ecc.); differenze nell’offerta di
servizi: accessibilità, efficienza, appropriatezza,
efficacia; differenze socio-economiche, che limitano la
possibilità di accesso ad alcuni servizi non inclusi nei
livelli essenziali di assistenza; differenze culturali:
diversa soglia nella percezione del problema.
Nonostante l’alta prevalenza dei problemi di udito, l’uso di
protesi acustica è risultato raro. Molti di questi anziani
con difficoltà di udito possono essere aiutati con questi
apparecchi (4). è necessario un maggior impegno per
informare gli anziani sui potenziali benefici di questi
apparecchi, per aumentare la consapevolezza dei medici di
medicina generale sull’importanza di valutare i bisogni dei
loro pazienti e di inviarli da specialisti per ulteriori
accertamenti, e per fornire i servizi e gli aiuti finanziari
per fare avere le protesi a chi ne ha bisogno.
Quanto ai problemi dentali, la percentuale di coloro che si
erano recati dal dentista nell’anno passato è risultata
bassa, e il motivo principale era la percezione di non
averne avuto bisogno. è necessario impegnarsi di più per
informare gli anziani sull’importanza di visite
odontoiatriche regolari, specialmente per quelli con
problemi di masticazione. Inoltre, è verosimile che un’alta
percentuale di questi anziani può trarre beneficio da una
protesi dentaria e, come per la protesi acustica, bisogna
fare di più per educare i pazienti e i loro medici, come
pure fornire i mezzi per ottenere questi apparecchi.
(*) Gruppo Argento: Antonino Bella, Nicoletta Bertozzi,
Marta Ciofi degli Atti, Paolo D’Argenio, Onorato Frongia,
Peter Kreidl, Cristina Mancini, Federica Michieletto,
Giuseppe Montagano, Renato Pizzuti, Rosy Prato, Salvatore
Sammarco e Donatella Tiberti
Figura - Prevalenza di problemi di
udito, vista e masticazione per regione (Studio Argento,
2002)
Riferimenti bibliografici
1. Bennett S,
Woods T, Liyanage WM, et al. A simplified general method for
cluster-sample surveys of health in developing countries. Rapp Trimest Statist Sanit Mond 1991;44:
98-106.
2. Lichtenstein MJ. Hearing and visual impairments. Hearing and visual impairments. Clin Geriatr Med 1992; 8:173-82.
3 Disponibile all’indirizzo: http://www.cdc.gov/nchs/data/hus/hus99cht.pdf
4. US Congress, Office of Technology Assessment, Hearing impairment and elderly people-a background paper, OTA-BP-BA-30 1986.