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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro


Salutando Donato Greco

Da lunedì 10 maggio Donato Greco ha lasciato la direzione del Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute (CNESPS) e la direzione editoriale del BEN all’Istituto Superiore di Sanità (ISS) per diventare direttore generale della Prevenzione Sanitaria al Ministero della Salute.


Il dr. Greco, allora direttore del reparto Malattie Infettive del Laboratorio di Epidemiologia e Biostatistica (LEB), è stato il principale artefice del BEN, il cui primo numero è uscito nel dicembre 1980, immediatamente dopo il terremoto dell’Irpinia. Lo scopo dichiarato nell’editoriale era quello di “informare sulla base di dati correttamente verificati e controllati tutti gli operatori sanitari coinvolti nell’assistenza delle popolazioni colpite dal terremoto in modo da orientare in un quadro generale analitico, gli interventi sia immediati sia a medio termine nel settore della prevenzione delle malattie soggette a ricovero. Tale strumento informativo che inizia la sua esistenza in un momento difficile di ricostruzione del Servizio Sanitario, dovrà estendere la sua diffusione alle altre Regioni, quale elemento di collegamento, di stimolo e di qualificazione informativa nel settore della sorveglianza epidemiologica, fino ad oggi sostenuto da saltuarie ed isolate iniziative di buona volontà a livello di alcune Regioni. Il suo futuro dipende dalla qualità dell’informazione, dalla collaborazione reciproca e dal suo utilizzo strumentale...”. E questa scommessa il BEN effettivamente l’ha vinta uscendo, per molti anni, settimanalmente con una tiratura di 5000 copie e allargando il campo di interesse a molti altri settori epidemiologici.


Dopo un’interruzione di pubblicazione (13 anni) in una realtà ben più sviluppata di quella iniziale, in cui molte regioni avevano attivato bollettini o altre pubblicazioni periodiche, rinasce il BEN, uno dei progetti che più stava a cuore al dr. Greco, diventato nel frattempo direttore del LEB. Nelle sue intenzioni il BEN è una delle tre componenti di un costituendo Osservatorio Epidemiologico Nazionale, assieme al portale di epidemiologia Epicentro e al Programma di Formazione Master in Epidemiologia, Profea. Il nuovo BEN è stato disegnato per rispondere ai cambiamenti in atto nel Servizio Sanitario Nazionale, con l’idea di privilegiare la voce degli operatori, come pure di consegnare con regolarità i risultati dei sistemi di sorveglianza coordinati dall’ISS. Citando le parole del dr. Greco nell’editoriale (gennaio 2001) “Conoscere e propagare i risultati del lavoro epidemiologico dell’azienda sanitaria, del singolo distretto, in modo semplice, ma tempestivo, è cosa di grande utilità per una comune crescita culturale, ma lo è ancor più per sostenere l’entusiasmo che è costantemente motore motivazionale dell’operatore dedicato alla sanità pubblica. Particolare attenzione sarà data alle indagini sulle epidemie, infettive e non: non per nostalgica reminiscenza di esperienze personali, ma proprio perché le indagini di campo sono occasioni uniche di conoscenza, occasioni non meno rilevanti di lunghi e costosi studi epidemiologici, spesso non a portata dell’operatore periferico.” In queste righe c’è tutto quello che il manager di sanità pubblica ha fatto proprio in tanti anni di attività, come pure l’entusiasmo degli inizi dell’epidemiologo che non disdegna di rimboccarsi le maniche nel lavoro sul campo.


Invero, in questi anni, lo staff editoriale del BEN ha cercato di proseguire su questa filosofia. La politica editoriale è stata quella di servire come un forum per la condivisione delle molte interessanti e valide attività di sanità pubblica condotte a livello di ASL e a livello regionale, come pure di un gran numero di sistemi di sorveglianza.


Questa ottica della necessità di un approccio pratico alla sanità pubblica e di un più forte legame tra gli operatori locali e quelli a livello nazionale è stata anche la più forte motivazione della decisione del dr. Greco di accettare il nuovo incarico dopo venticinque anni di attività in ISS come lui stesso scrive nella lettera di saluto ai colleghi del CNESPS: “la reale volontà di costruire un legame stretto, corretto e funzionale tra Prevenzione, Ministero della Salute, CNESPS e Regioni...[e] di costruire e indirizzare programmi ove l'epidemiologia applicata sia essenziale e legata a concrete ricadute per il Paese”.
Questo modo di vedere la sanità pubblica, misti al suo entusiasmo e alla sua energia mancheranno molto a tutti noi che abbiamo avuto il piacere di lavorare con lui, ma siamo certi che Donato sarà in grado di portare queste stesse caratteristiche a ulteriore servizio della salute della popolazione italiana. Gli auguriamo la migliore fortuna nel suo nuovo incarico e speriamo che andrà tutto...BEN per lui!
 

Antonella Lattanzi e il Comitato Editoriale del BEN